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Attualità

Antonella Clerici a Belve contro Barbara d’Urso: “Mi fece uno sgarbo personale”

Antonella Clerici si mostra senza freni a Belve. La presentatrice si apre con sincerità a Francesca Fagnani nell’episodio in onda ieri sera su Rai 2. Parla delle delusioni incontrate in Rai, dell’addio di Amadeus, della possibilità di sostituirlo a Sanremo l’anno successivo, e anche del celebre sugo-gate e dei pregiudizi che hanno dissuaso molti cantanti dal partecipare al Festival da lei condotto in passato. Ma c’è anche spazio per un’annotazione su Barbara d’Urso, la quale le fece “uno sgarbo personale” che la ferì profondamente.

Quando la conversazione si sposta sui rapporti con i colleghi, Fagnani chiede con un pizzico di provocazione: “Non essere diplomatica, dimmi chi non ami particolarmente”. Antonella Clerici non esita un attimo: “Barbara d’Urso”. “Cosa ha fatto, se posso chiedere?” insiste la conduttrice, ottenendo una risposta immediata: “Ero al culmine del successo e subii il tradimento del mio ex compagno. Lei aprì Pomeriggio Cinque annunciando: ‘Domani avremo in esclusiva l’amante di Eddy’. Ho trovato ciò molto spiacevole, non lo avrei mai fatto nei confronti di una collega”.

Il vero colpo di scena potrebbe arrivare con una replica di Barbara d’Urso, che potrebbe essere tra i prossimi ospiti del programma di Francesca Fagnani. Sembra che ci siano molte sorprese in serbo.

Abruzzo

A L’Aquila 7^ edizione S.E.M.I.-Storie eccellenza, merito e innovazione

La città de L’Aquila, dal 11 al 13 ottobre, si prepara a diventare il fulcro della creatività e dell’innovazione culturale con la settima edizione di S.E.M.I. – Storie di eccellenza, merito e innovazione. Promosso dall’associazione Cultura Italiae, questo evento offrirà tre giorni ricchi di dibattiti, spettacoli e incontri con alcune delle eccellenze italiane della cultura, dell’arte e dell’economia.

E non è un caso che L’Aquila sia stata scelta per ospitare questa edizione. Come spiega il sindaco Pierluigi Biondi, “S.E.M.I. rappresenta un appuntamento fondamentale nel percorso che porterà la nostra città a diventare Capitale della Cultura 2026. Questa iniziativa mette al centro il patrimonio culturale, celebrando la conoscenza, la valorizzazione e la promozione delle nostre eccellenze”. L’evento si svolgerà negli spazi di Palazzo Margherita e del Palazzetto dei Nobili.
Saranno protagonisti di S.E.M.I 2024 alcuni dei nomi più autorevoli della scena culturale ed economica.

Marco Tronchetti Provera aprirà l’evento con un’intervista esclusiva condotta da Giuseppe De Bellis, direttore di Sky TG24. Il venerdì sera vedrà, poi, Lino Guanciale in un recital esclusivo, all’interno dell’Oratorio di Sant’Antonio dei Cavalieri de Nardis, accompagnato da un concerto della talentuosa pianista Giulia Mazzoni.
Sabato, presso l’Auditorium del Gran Sasso Science Institute, si terrà una plenaria con interventi istituzionali del sindaco Biondi, del rettore dell’Università dell’Aquila Edoardo Alesse, e del presidente di Confindustria Abruzzo Silvano Pagliuca. La giornata proseguirà con una serie di interventi di personalità di spicco, tra cui Giovanni Allevi, che terrà una masterclass sulla forza della musica, e lo scultore Jago, che affronterà il tema della creatività come fonte di crescita personale e collettiva. Nel pomeriggio, gli ospiti avranno anche la possibilità di immergersi nel cuore storico dell’Aquila attraverso esperienze uniche, come il dialogo tra il regista Donato Carrisi e l’iconico Santo Versace, che parlerà di moda quale espressione culturale.

La serata di sabato culminerà nella Cena di Gala, con l’intervento artistico del maestro Massimiliano Finazzer Flory, un’occasione per vivere la convivialità in un contesto unico, e sarà seguita da una festa con DJ set. La domenica chiuderà l’evento con ulteriori incontri e la consegna dei prestigiosi Premi “Presidio Culturale Italiano”, quest’anno attribuiti a Donato Carrisi e Patrizia Sandretto Re Rebaudengo, per il loro contributo alla promozione della cultura.
S.E.M.I. 2024 non è solo un evento, ma un’esperienza completa, un laboratorio di idee che unisce tradizione e innovazione. Un’occasione per scoprire come la cultura possa essere la chiave per affrontare le sfide del nostro tempo, creando ponti, abbattendo barriere e sostenendo la crescita sociale ed economica.
Cultura Italiae, l’associazione promotrice dell’evento, è nata nel 2016 come realtà indipendente senza scopo di lucro, con l’obiettivo di valorizzare e promuovere il patrimonio culturale italiano, sia materiale che immateriale. Riunendo giovani, donne e uomini da ambiti diversi come l’arte, l’innovazione, lo sport, l’accademia e l’economia, Cultura Italiae ha la missione di porre la cultura al centro del dibattito sociale, sostenendo lo sviluppo etico e sostenibile attraverso iniziative di respiro nazionale e internazionale. Dal 2016 ad oggi, l’associazione ha collaborato con istituzioni di primo piano per promuovere la tutela del patrimonio culturale e sensibilizzare la società sui rischi che questo affronta. Nel 2024 ha ottenuto l’accreditamento come Organizzazione Non Governativa (ONG) presso l’UNESCO nell’ambito del patrimonio culturale immateriale.

– Foto Agenzia Fotogramma –

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Attualità

Raid aerei israeliani a Beirut dopo l’offensiva di terra. Missili iraniani contro lo Stato ebraico

Una serie di raid aerei si sono registrati nel quartiere Dahiyeh di Beirut durante la notte da parte dei caccia israeliani che hanno preso di mira diversi siti di Hezbollah, tra cui stabilimenti di produzione di armi e altre infrastrutture militari, afferma l’IDF in una dichiarazione. “L’organizzazione terroristica Hezbollah costruisce intenzionalmente i suoi siti di produzione di armi e militari sotto il cuore di Beirut e li inserisce nei centri abitati della città”, afferma l’esercito israeliano aggiungendo che l’IDF continua a operare “per garantire il ripristino della sicurezza dello Stato di Israele e dei suoi cittadini”. Ciò avviene dopo che l’esercito israeliano ha lanciato raid limitati nel Libano meridionale nella tarda serata di ieri contro le forze di Hezbollah e le infrastrutture posizionate lungo il confine settentrionale di Israele, ore dopo che si diceva che il gabinetto di sicurezza avesse approvato i piani per la nuova fase della guerra contro il gruppo terroristico libanese, in una mossa per la quale gli Stati Uniti sembravano esprimere il loro sostegno.

Nelle prime ore di questa mattina, l’IDF ha affermato che un’incursione “mirata e limitata” era iniziata diverse ore prima, concentrata su obiettivi e infrastrutture di Hezbollah in diversi villaggi libanesi lungo il confine che rappresentavano una minaccia immediata per le città israeliane dall’altra parte della Linea Blu. Le truppe di terra che operavano nel Libano meridionale erano assistite da forze aeree e di artiglieria, ha affermato l’esercito, aggiungendo che l’operazione si basava su piani elaborati dallo Stato maggiore e dal Comando settentrionale dell’IDF.

In serata le forze di difesa israeliane hanno annunciato che sono stati lanciati dei missili, almeno 102, dall’Iran contro Israele. Lo riferiscono i media arabi. L’allarme è risuonato in diverse zone del Paese. E’ di 3 morti e 17 feriti il bilancio di una sparatoria avvenuta a Jaffa, in Israele. Almeno due terroristi, uno dei quali armato di fucile d’assalto, hanno effettuato l’attacco.

foto: IPA Agency

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Attualità

Torino | Reperti archeologici peruviani restituiti

CC Torino

Il Nucleo Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale di Torino ha ufficialmente restituito alla Repubblica del Perù una serie di reperti archeologici di inestimabile valore, nel corso di una cerimonia tenutasi presso il Consolato Generale del Perù a Torino. Gli oggetti, sottratti illegalmente dal loro paese d’origine, sono stati recuperati grazie a due diverse operazioni investigative condotte rispettivamente nel 2014 e nel 2021.

La prima indagine ha portato al sequestro di numerosi manufatti precolombiani, tra cui due statuette in ceramica note come “Cuchimilco”, risalenti alla cultura Chancay, fiorita tra l’XI e il XV secolo. Questi preziosi oggetti erano stati trovati in un’abitazione privata senza alcuna documentazione che ne certificasse la legittima provenienza.

Nel secondo caso, avvenuto nel 2021, una statuetta simile, scoperta in una fiera a Torino, è risultata essere una replica, ma l’analisi scientifica ha rivelato l’autenticità del tessuto di piume che la adornava, collegato alla cultura Nasca, sviluppatasi tra il 200 a.C. e il 600 d.C. Anche in questa occasione, mancavano le certificazioni necessarie per comprovare la lecita acquisizione del reperto.

Le indagini, condotte in collaborazione con la Procura della Repubblica di Torino e le autorità peruviane, hanno confermato che i manufatti provenivano da scavi clandestini ed erano stati esportati illegalmente. Il successivo dissequestro ha permesso la restituzione al Perù, garantendo così la salvaguardia di questi simboli dell’identità culturale delle antiche popolazioni sudamericane.

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