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Campania

Napoli | Sequestrati 8 quintali di carne conservati in pessime condizioni

Un’operazione congiunta del Dipartimento di Prevenzione dell’ASL Napoli 1 Centro, supportato dalla Polizia Municipale di Napoli – Gruppo Ambientale, ha scoperto un’attività ad alto rischio per la salute pubblica. Il blitz, condotto anche con il contributo dell’Esercito nell’ambito dell’operazione “Strade Sicure”, è stato effettuato ieri (venerdì 19 aprile) nel quartiere di Poggioreale. Durante i controlli, sono stati individuati due stabilimenti utilizzati per la produzione e la trasformazione di frattaglie, nonché per il commercio di carni.

Sono state riscontrate gravi irregolarità sia riguardo alle autorizzazioni ambientali previste dalla normativa vigente, sia per quanto riguarda le condizioni igieniche. In particolare, gli ispettori dell’ASL e della Polizia Municipale di Napoli – Gruppo Ambientale hanno ordinato la chiusura immediata e il sequestro dello stabilimento utilizzato per la produzione di frattaglie cotte.

Durante le verifiche è emerso che alcuni locali dell’impianto erano di proprietà dell’Amministrazione Comunale e venivano utilizzati abusivamente, basandosi su una concessione mai rinnovata negli anni. “Alcuni di questi locali, sfruttati in modo improprio e senza rispetto delle norme igienico-sanitarie, erano utilizzati come deposito di materiali vari necessari al processo di produzione”, ha dichiarato il direttore generale dell’ASL Napoli 1 Centro, Ciro Verdoliva. Questo ha portato al sequestro di otto tonnellate di frattaglie crude e lavorate, che sono state successivamente incenerite con l’autorizzazione del magistrato competente. Le violazioni ambientali e alimentari sono state segnalate all’Autorità Giudiziaria dai vari enti competenti per le relative competenze. Nel secondo stabilimento, anche esso attivo nella filiera delle carni, sono state riscontrate violazioni meno gravi, per le quali sono state concesse alcune giornate per eventuali correzioni.

Campania

Avellino | Egiziano a bordo di una costosa Mountain Bike, era rubata: restituita al proprietario

Ieri, grazie alla stretta collaborazione tra un cittadino di Avellino e la Polizia di Stato, è stato possibile recuperare una costosa Mountain Bike rubata e denunciare il responsabile. Il furto era avvenuto venerdì 13 settembre, quando la bici era stata sottratta da un garage nel centro della città.

Un cittadino ha notato un uomo a bordo di una Mountain Bike Trek di alto valore e ha allertato le forze dell’ordine, fornendo informazioni decisive per l’intervento. Gli agenti sono così riusciti a fermare un cittadino egiziano e a rinvenire la bici, che è stata subito restituita al legittimo proprietario. L’uomo fermato è stato denunciato alla Procura della Repubblica per il reato di ricettazione, e le indagini proseguono per chiarire ulteriori dettagli sul furto.

Questo episodio mette in luce ancora una volta l’importanza della collaborazione tra i cittadini e le forze dell’ordine per garantire la sicurezza e il rispetto delle leggi. La Questura di Avellino ha colto l’occasione per invitare la cittadinanza a segnalare tempestivamente qualsiasi attività sospetta, sottolineando che anche piccoli contributi possono fare una grande differenza nella lotta alla criminalità.

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Campania

Napoli | Ricoverata bambina dopo aver ingerito droga

Martedì sera, i carabinieri sono stati chiamati al pronto soccorso dell’ospedale Santobono di Napoli dopo che una bambina di 10 mesi è stata ricoverata per sospetta intossicazione.

La piccola avrebbe ingerito una sostanza stupefacente, probabilmente hashish. Le autorità stanno conducendo indagini per chiarire le circostanze dell’accaduto. Fortunatamente, la bambina non è in pericolo di vita e rimane sotto osservazione in ospedale.

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Campania

Telese Terme (BN) | Maltrattamenti in famiglia: chiama i Carabinieri e salva la madre

I Carabinieri della Stazione di Telese Terme hanno arrestato un cittadino extracomunitario residente nella valle telesina, accusato di maltrattamenti nei confronti della moglie. L’intervento delle forze dell’ordine è stato sollecitato da uno dei figli minori della coppia, che, assistendo alla violenza, ha chiesto aiuto.

La donna, nonostante le difficoltà, ha raccontato agli agenti di essere stata aggredita fisicamente, verbalmente abusata e minacciata dal marito per aver deciso di acquistare un telefono cellulare per la figlia minorenne. La vittima ha riferito che simili episodi di violenza si verificavano da tempo, spesso alla presenza dei bambini.

Dopo aver raccolto la denuncia e ascoltato i minori in modalità protetta, i Carabinieri hanno raccolto prove sufficienti per procedere con l’arresto dell’uomo, che è stato successivamente trasferito presso la Casa Circondariale di Benevento, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

Il bambino che ha segnalato la situazione ha giocato un ruolo cruciale nel far emergere la situazione di abuso. È importante sottolineare che l’indagato è presunto innocente fino a una sentenza definitiva, in conformità con i principi giuridici vigenti.

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