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Cronaca

Alatri | Omicidio Bricca, in aula proiezione con l’agonia del povero Thomas

Le struggenti immagini della lotta per la vita di Thomas, catturate da una webcam utilizzata da uno dei carabinieri intervenuti a Largo Cittadini la sera del 30 gennaio 2023, sono state proiettate in aula ieri, suscitando profonda commozione tra i presenti. L’avvocato Marilena Colagiacomo, difensore del padre di Thomas Bricca e della sorella minorenne, ha richiesto che la ragazzina fosse allontanata per proteggerla dalla forte impressione delle immagini. Nel video ricostruttivo si è potuto osservare chiaramente il tentativo di rianimazione da parte del personale del 118, il trasporto di Thomas in ambulanza e il suo arrivo al pronto soccorso dell’ospedale San Benedetto. Si tratta di un documento cruciale che illustra le fasi successive all’aggressione fatale.

L’udienza ha poi proseguito con l’audizione dei testimoni. Di particolare rilevanza è stata la deposizione del medico legale Giorgio Bolino, nominato perito dalla Procura di Frosinone. Secondo il suo parere, il colpo di pistola che ha causato la morte del 19enne Thomas Bricca è stato sparato con estrema precisione da una distanza di circa venti metri, perforando il cranio da parte a parte e terminando la sua traiettoria sopra la tettoia di una porta nelle case della località “Girone” di Alatri. Il medico ha descritto il colpo come preciso e devastante, colpendo la fronte e rendendo vano l’intervento chirurgico al San Camillo nel tentativo di salvarlo.

Durante l’udienza sono stati ascoltati diversi testimoni presenti in un agriturismo di Veroli la sera del delitto, dove sostengono di esserci stati anche i due imputati, Roberto Toson e suo figlio Mattia, oggi assenti di fronte ai giudici della Corte d’Assise di Frosinone. Uno dei testimoni, amico di Mattia Toson, ha raccontato di essere giunto alla festa dopo diverso tempo dall’inizio, avendo appreso di una sparatoria al “Girone” e sospettando che Mattia fosse il bersaglio. Un altro testimone ha riferito di aver partecipato alle risse avvenute ad Alatri la vigilia dell’omicidio di Thomas, ma ha ricevuto molte contestazioni durante il suo interrogatorio. L’udienza è stata rinviata al prossimo 3 maggio.

Cronaca

Palermo| Sequestrati 28 kg di Hashish, due arresti

GdF Palermo

La Guardia di Finanza di Palermo ha effettuato un importante sequestro di droga, intercettando 28 kg di hashish nascosti in un’auto durante un controllo stradale a Villabate. L’operazione, condotta nella tarda serata del 19 settembre, si inserisce nell’ambito delle attività di controllo economico del territorio lungo le principali vie d’accesso alla città.

Il nervosismo e le contraddizioni nei racconti dei due occupanti, un uomo e una donna di nazionalità italiana, hanno insospettito i finanzieri, che hanno deciso di approfondire l’ispezione del veicolo. Grazie all’intervento di un’unità cinofila, è stato scoperto un doppiofondo nel bagagliaio contenente 21 pacchi di hashish dal peso complessivo di 28 kg. La droga, una volta venduta, avrebbe generato profitti per circa 300.000 euro.

I due corrieri sono stati arrestati e condotti in carcere, con successiva disposizione degli arresti domiciliari per uno dei coinvolti. L’operazione sottolinea l’impegno costante della Guardia di Finanza nella lotta contro il traffico di droga, una delle principali fonti di reddito per le organizzazioni criminali. I sospettati restano sotto la presunzione di innocenza fino al giudizio definitivo.

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Cronaca

Enna | Sequestro di beni per 170.000 Euro ad Imprenditore Agricolo

GdF Enna

Un’imponente operazione delle Fiamme Gialle di Enna ha portato alla luce una complessa rete di frodi nel settore agricolo e al conseguente riciclaggio dei profitti illeciti, per un valore complessivo di circa 170.000 euro. L’indagine, condotta sotto la direzione della Procura Europea con sede a Palermo, ha coinvolto un imprenditore del comparto agricolo e zootecnico, il quale avrebbe reinvestito denaro ottenuto da frodi nel sistema di erogazione dei fondi europei.

L’azione investigativa ha svelato come il denaro, proveniente da truffe orchestrate ai danni dell’AG.E.A. (Agenzia per le Erogazioni in Agricoltura), sia stato utilizzato per l’acquisto di un vasto fondo agricolo. Quest’ultimo, dichiarato come “in conduzione”, sarebbe poi stato impiegato per richiedere ulteriori sovvenzioni europee. Gli investigatori della Guardia di Finanza, tramite approfondite analisi bancarie e interrogazioni alle banche dati, sono riusciti a tracciare il flusso di denaro illecito, legando l’imprenditore ai soggetti coinvolti nelle frodi, con cui aveva legami familiari.

Su richiesta della Procura Europea, il Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Enna ha disposto un provvedimento di sequestro preventivo su denaro e beni immobili fino a raggiungere la somma contestata di 170.000 euro, comprendendo anche la possibilità di sequestri “per equivalente”. L’operazione si inserisce nel più ampio contesto di controllo e tutela del bilancio dell’Unione Europea e dello Stato, con l’obiettivo di prevenire e contrastare gli abusi sui fondi pubblici.

L’indagine è attualmente nella fase preliminare, e l’imprenditore coinvolto rimane sotto indagine in attesa di ulteriori sviluppi giudiziari, nel pieno rispetto del principio di presunzione d’innocenza. L’operazione si colloca all’interno di un quadro più ampio di azioni intraprese dalla Guardia di Finanza per combattere le frodi economiche e garantire la correttezza nell’uso dei fondi pubblici, a tutela dell’integrità del settore agricolo e della comunità.

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Campania

Napoli | Sequestrato un laboratorio occulto che assemblava articoli scolastici contraffatti

In linea con le direttive del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, il Comando Provinciale di Napoli ha intensificato i controlli economici nell’area agro-giuglianese. In questo contesto, i militari del Gruppo di Giugliano in Campania hanno sequestrato oltre 117.000 prodotti scolastici e articoli di cancelleria contraffatti nel comune di Giugliano, denunciando un individuo all’Autorità Giudiziaria per introduzione nello Stato, commercio di prodotti con segni falsi e ricettazione.

L’operazione ha preso avvio grazie a un’attività info-investigativa dei finanzieri, che, insospettiti da movimenti anomali intorno a un locale situato in un parco residenziale privo di attività commerciali, hanno scoperto una vera e propria linea di assemblaggio di prodotti contraffatti. All’interno del laboratorio occulto, i finanzieri hanno sorpreso un uomo intento al confezionamento di materiale contraffatto, procedendo immediatamente al sequestro del locale, di un macchinario da imballaggio, di vari rotoli di cellophane, di due banchi da lavoro e degli oltre 117.000 articoli scolastici contraffatti.

Tra i prodotti sequestrati, destinati a un mercato illecito parallelo, spiccano quasi 70.000 album da disegno recanti il marchio “Fabriano” contraffatto, con il logo impresso su ogni singolo foglio, e circa un migliaio di gomme per cancellare con il marchio “Staedtler”.

L’operazione evidenzia l’importanza del controllo economico del territorio da parte delle Fiamme Gialle, impegnate a contrastare l’immissione sul mercato di prodotti contraffatti che danneggiano l’economia legale e la sicurezza dei consumatori.

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