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Campania

Caserta | Si è pentito Francesco Schiavone ‘Sandokan’ irriducibile della camorra

Francesco Schiavone, noto come ‘Sandokan’, uno degli ultimi irriducibili della camorra casalese, ha deciso di collaborare con la giustizia dopo 26 anni di prigione, la maggior parte dei quali trascorsi in regime del carcere duro. Questa decisione è stata riportata dall’edizione cartacea del quotidiano “Cronache di Caserta”.

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Il percorso di collaborazione di Schiavone è stato avviato recentemente, con la massima discrezione da parte della Direzione nazionale Antimafia e della Dda di Napoli. Schiavone, arrestato nel luglio del 1998 e da allora recluso al regime del 41 bis, ha deciso di seguire le orme dei suoi due figli, Nicola e Walter, che hanno intrapreso lo stesso percorso di collaborazione negli anni precedenti.

Tuttavia, non tutti i capi storici dei Casalesi hanno seguito questo percorso. Francesco Bidognetti, noto come “Cicciotto e Mezzanotte”, e Michele Zagaria restano irriducibili nella loro volontà di non collaborare con lo Stato. Al contrario, altri boss come Antonio Iovine hanno deciso di collaborare con la giustizia.

La decisione di Schiavone potrebbe portare alla luce molti misteri irrisolti, tra cui l’uccisione del fondatore del clan Antonio Bardellino nel 1988 e gli intrecci tra camorra, politica e imprenditoria. La collaborazione di Schiavone potrebbe fornire informazioni cruciali su questi aspetti, contribuendo a una migliore comprensione della storia criminale della regione.

La Commissione Legalità dell’Ordine dei giornalisti della Campania ha accolto la notizia della collaborazione di Schiavone con speranza e interesse. Si auspica che questa collaborazione sia rispettosa della verità e possa contribuire a chiarire molti aspetti oscuri della criminalità organizzata nella regione.

Attualità

Al via G7 della Cultura a Napoli, Giuli “Pilastro della convivenza civile”

Al via il G7 della Cultura a Napoli. “L’Italia crede che… la cultura sia un pilastro centrale della convivenza civile, un formidabile strumento di comprensione reciproca e di confronto, un antidoto a ogni forma di discriminazione ed estremismo, un formidabile volano di sviluppo sostenibile”. Così il ministro della Cultura, Alessandro Giuli, aprendo i lavori.
– foto Agenzia Fotogramma –

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Campania

Avellino | Foglio di Via obbligatorio nei confronti di 3 pregiudicati

Nell’ambito delle operazioni volte a prevenire la criminalità, il Questore della provincia di Avellino ha recentemente adottato tre provvedimenti di allontanamento nei confronti di soggetti con precedenti penali. Questi provvedimenti mirano a garantire una maggiore sicurezza sul territorio, in particolare nel comune di San’Angelo dei Lombardi.

Grazie a mirati servizi di controllo, gli agenti del Commissariato locale hanno identificato un cinquantasettenne e un ventiduenne di Napoli, entrambi a bordo di una Fiat Punto. Alla vista della polizia, i due hanno tentato di fuggire, ma sono stati fermati per un controllo. Non essendo in grado di fornire motivazioni valide per la loro presenza nella zona, sono stati segnalati per ulteriori provvedimenti.

Un altro provvedimento è stato emesso nei confronti di un ventiseienne rumeno, la cui presenza era stata segnalata da residenti preoccupati. Il giovane si era comportato in modo sospetto, cercando di cambiare un gran numero di banconote e aggirandosi per vari negozi senza un apparente motivo.

Queste azioni sottolineano l’importanza del monitoraggio attivo e della collaborazione tra forze dell’ordine e comunità. La segnalazione dei cittadini è fondamentale per garantire un ambiente più sicuro e prevenire potenziali atti criminali. L’impegno della polizia è costante e orientato a tutelare la tranquillità dei cittadini, rendendo così le strade di San’Angelo dei Lombardi più sicure per tutti.

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Campania

Giugliano in Campania | 4 misure cautelari per associazione di tipo mafioso

I Carabinieri della Compagnia di Giugliano hanno arrestato quattro persone in un’operazione contro la criminalità organizzata, in particolare contro il clan Mallardo, attivo nel territorio di Giugliano in Campania. L’operazione è stata effettuata in seguito a un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal GIP del Tribunale di Napoli, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia.

I soggetti arrestati sono accusati di associazione di tipo mafioso e di tentate estorsioni aggravate, mirate a intimidire imprenditori per garantirsi pagamenti illeciti, consentendo loro di continuare a operare senza subire ritorsioni.

È importante notare che il provvedimento è una misura cautelare nell’ambito delle indagini preliminari. Gli arrestati sono considerati presunti innocenti fino a una eventuale condanna definitiva e hanno la possibilità di impugnare l’ordinanza.

Questa operazione sottolinea l’impegno delle forze dell’ordine nel contrastare le attività mafiose e tutelare la legalità e la sicurezza economica nella regione, sostenendo le imprese oneste e riducendo l’influenza delle organizzazioni criminali sul territorio.

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