Cronaca

Torino | Chi è Pietro Costanzia di Costigliole, l’aggressore con il machete

Il presunto aggressore con il machete a Torino sarebbe discendente da una nota e antica famiglia piemontese. Pietro Costanzia di Costigliole, 23 anni, è stato fermato dalla polizia in relazione al caso del 24enne a cui è stata amputata una gamba, ed è ora accusato di tentato omicidio. Nato a Milano e residente a Torino, Pietro ha trascorso un lungo periodo in Spagna. I registri araldici indicano tracce dei Costanzia, signori di Costigliole, sin dal XIII secolo, con il presunto capostipite Antonio, investito della signoria nel 1247.

Dopo l’aggressione, gli investigatori della squadra mobile di Torino hanno rintracciato Pietro Costanzia di Costigliole in un albergo di corso Regina Margherita, dove era latitante da 48 ore. La fidanzata 20enne della vittima lo avrebbe identificato come l’aggressore: sembra che abbia attaccato il ragazzo mentre tornava a casa in monopattino insieme a lei. Secondo le ricostruzioni degli investigatori, Costanzia di Costigliole sarebbe sceso da una moto guidata da un complice ancora sconosciuto, colpendo la vittima ripetutamente fino a recidergli la gamba.

Costanzia di Costigliole è stato interrogato dal pubblico ministero, Mario Bendoni, in presenza di due avvocati difensori, e ha dichiarato di non sapere nulla dell’episodio. Le indagini della Polizia si concentrano ora sulle amicizie e i luoghi frequentati dalla vittima, che risiede con la nonna nel quartiere Santa Rita, non lontano da Mirafiori Nord.

Dal passato del sospettato emerge che pendeva su di lui un mandato di custodia in Spagna per una serie di rapine. Il giovane è soprannominato “Il Santo” e ha una grande passione per moto e tatuaggi. Dopo aver studiato marketing a Barcellona, è stato coinvolto in un’indagine che lo ha portato a tornare in Italia.

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