Cronaca
Milano | Fedez e Naska sarebbero coinvolti nella rissa in un locale del centro
Una discussione accesa è scoppiata in un locale di Milano, con Fedez e Naska al centro della vicenda. Secondo quanto rivelato prima da Fabrizio Corona e successivamente da Dagospia, i due rapper sarebbero stati coinvolti in una rissa davanti all’ingresso del Lucid, un nuovo locale milanese noto per la sua politica anti-fotografie e frequentato da personaggi del mondo dello spettacolo che preferiscono mantenere un basso profilo. Il tutto sarebbe avvenuto durante il party di lancio del nuovo album da solista di Tony Effe, come riportato da Today.
Vanity Fair ha confermato ulteriormente che Fedez si sarebbe avvicinato a Naska (il cui vero nome è Diego Caterbetti) chiedendo delle scuse. Secondo fonti vicine al rapper, la questione risalirebbe a fine febbraio, quando un utente su Instagram aveva insultato Fedez coinvolgendo la moglie Chiara Ferragni e i figli, Leone e Vittoria, con parole offensive. Fedez aveva reagito e Naska aveva commentato con un emoticon di stupore. Tuttavia, secondo la versione di Naska, il gesto non era inteso come offensivo, ma solo come espressione di incredulità per quanto scritto. Nonostante ciò, Fedez avrebbe insistito per delle scuse, che non sono mai arrivate, scatenando una discussione accesa con scambi di parole pesanti e spintoni. Secondo fonti vicine a Naska, non ci sarebbero mai stati insulti diretti ai figli di Fedez, ma solo un malinteso sul significato dell’emoticon utilizzato.
Cronaca
Bolzano | Falsificazione di identità alla stazione
Due cittadini algerini sono stati denunciati dalla Polizia Ferroviaria di Bolzano dopo aver tentato di nascondere la propria identità. L’episodio è avvenuto nella serata di ieri presso la stazione ferroviaria, dove gli agenti, durante i controlli di routine, hanno notato tre giovani che mostrava segni di nervosismo al loro avvicinarsi.
I giovani, che hanno cercato di allontanarsi, sono stati rapidamente fermati dagli agenti. La mancanza di documenti e di un biglietto di viaggio ha spinto gli agenti a portarli in ufficio per un’identificazione più approfondita. Durante il fotosegnalamento, i due uomini hanno fornito false informazioni personali, ma le loro vere identità sono state scoperte grazie alla consultazione della Banca Dati delle Forze di Polizia.
Dopo le verifiche, i due algerini sono stati denunciati alla Procura della Repubblica e ora sono a disposizione dell’Ufficio Immigrazione della Questura, che provvederà all’adozione di decreti di espulsione e ordini di allontanamento dal territorio nazionale.
Calabria
San Ferdinando (RC) | Rapinatori messi in fuga dal sistema di sicurezza dell’ufficio postale
Questa mattina, un tentativo di rapina all’ufficio postale di San Ferdinando è stato rapidamente sventato grazie all’efficace sistema di sicurezza presente nell’edificio. Tre malintenzionati, mascherati per non farsi riconoscere, hanno cercato di mettere in atto il colpo, ma sono stati messi in fuga dai dispositivi di protezione.
I ritardatori di apertura delle casseforti, insieme a un sistema di allarme collegato direttamente alle forze dell’ordine, hanno rappresentato un deterrente cruciale, impedendo così ai rapinatori di completare la loro azione. Durante l’incidente, una decina di utenti si trovava all’interno dell’ufficio postale, ma nessuno è rimasto ferito.
L’episodio sottolinea l’importanza di investire in sistemi di sicurezza efficienti, che non solo proteggono i beni, ma garantiscono anche la sicurezza delle persone. La prontezza delle forze dell’ordine, attivate immediatamente dall’allerta, ha contribuito a mantenere la calma e a garantire che la situazione non degenerasse ulteriormente. Le autorità stanno ora indagando per identificare i responsabili del tentativo di rapina e per prevenire simili eventi in futuro.
Cronaca
Bolzano | Operazione antidroga: arrestato spacciatore
Ieri pomeriggio, la sezione Narcotici della Squadra Mobile di Bolzano ha portato a termine un’operazione mirata nel quartiere Don Bosco, in risposta a diverse segnalazioni riguardanti movimenti sospetti in un condominio di via Resia. Durante un appostamento, gli agenti hanno notato un uomo, successivamente identificato come M. O., 44 anni, mentre si trovava a bordo di un’auto di lusso nei pressi della sua residenza.
Sottoposto a perquisizione personale, il soggetto ha mostrato segni evidenti di nervosismo, ammettendo di avere una piccola quantità di cocaina in casa. Tuttavia, una successiva perquisizione domiciliare ha rivelato un quantitativo ben più consistente: 39 grammi di cocaina, nascosti in un barattolo di vetro mescolato a Nutella, insieme a strumenti per il confezionamento e bilancini di precisione.
M. O., con un passato di precedenti penali legati allo spaccio, è stato arrestato e messo a disposizione della Procura. Il Questore di Bolzano, Paolo Sartori, ha sottolineato l’importanza di combattere il fenomeno della droga nella provincia, evidenziando i gravi rischi per i giovani e per la sicurezza pubblica. In aggiunta, è stata avviata la procedura per l’adozione di misure di prevenzione nei confronti dell’individuo arrestato, sottolineando l’impegno delle forze dell’ordine nel contrastare il traffico di stupefacenti.
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