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Campania

Acerra | Arrestato a fare la “truffa dello specchietto”: lascia moglie e figli in auto e scappa a piedi

Durante un servizio di controllo del territorio sulla statale 162 direzionale nel Comune di Acerra, gli agenti del Distaccamento Polizia Stradale di Nola hanno notato due autovetture parcheggiate in una piazzola di sosta, con i rispettivi conducenti, un uomo e una donna, impegnati in un’animata discussione.

Sospettando che potesse trattarsi di un tentativo di truffa conosciuto come “truffa dello specchietto”, i poliziotti si sono avvicinati ai due. Tuttavia, al loro arrivo, l’uomo è salito rapidamente in auto e, con una pericolosa manovra di retromarcia sulla corsia di emergenza, ha tentato la fuga.

Gli agenti hanno inseguito l’uomo per le vie cittadine di Acerra, durante le quali ha speronato più volte il veicolo di servizio, conducendo a folle velocità e mettendo a rischio la vita dei pedoni. Dopo aver abbandonato l’auto all’incrocio, lasciando la moglie incinta e i loro quattro figli minori a bordo, ha tentato la fuga a piedi ma è stato rintracciato e bloccato non senza difficoltà.

Successivamente, è stato arrestato un 31enne di nazionalità romena per lesioni, resistenza a Pubblico Ufficiale e danneggiamento aggravato. È stato inoltre denunciato per tentata truffa dalla conducente dell’altra auto coinvolta, la quale ha raccontato di essere stata costretta a fermarsi dall’uomo, il quale le aveva richiesto denaro per presunti danni al veicolo.

Campania

Napoli | Aggressione in Piazza Dante: arrestato un uomo per tentata rapina

Ieri pomeriggio, una donna è stata vittima di un’aggressione in Piazza Dante, dove un uomo ha cercato di rapinarla colpendola al volto con una pietra. La Polizia di Stato, allertata da una segnalazione, è intervenuta tempestivamente e ha arrestato il presunto aggressore, un 30enne originario dello Sri Lanka, irregolare nel paese.

Gli agenti, operanti nel controllo del territorio, sono stati guidati dalla Sala Operativa verso via Pessina, dove hanno trovato la donna, la quale ha indicato l’aggressore in fuga. La prontezza degli operatori ha permesso di bloccare il sospetto in breve tempo.

Il rapinatore, secondo le ricostruzioni, ha aggredito la donna nel tentativo di portarle via la borsa. L’episodio evidenzia l’importanza della vigilanza e della prontezza delle forze dell’ordine nel garantire la sicurezza dei cittadini. L’uomo ora dovrà rispondere di tentata rapina aggravata e lesioni personali.

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Campania

Battipaglia (SA) | Rapina in un laboratorio di analisi: arrestato l’autore

Il 9 ottobre, gli agenti del Commissariato di Polizia di Battipaglia hanno effettuato un arresto significativo legato a una rapina aggravata. L’individuo, identificato come B.E., è accusato di aver minacciato una dipendente di un laboratorio di analisi con un coltellino, intimandole di consegnare l’incasso della mattinata. La rapina, avvenuta in un contesto di crescente allerta per la sicurezza nella zona, ha mobilitato immediatamente le forze dell’ordine, che, grazie a una rapida ricostruzione dei fatti, sono riuscite a fermare il sospetto. Le indagini sono ora in corso per chiarire ulteriori dettagli sull’accaduto e per verificare se l’individuo fosse coinvolto in altre attività illecite nella zona.

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Campania

Giugliano (NA) | Arrestati consigliere comunale e dirigente: coinvolti in un caso di concussione legato a un centro sportivo

GdF Napoli

La Guardia di Finanza ha eseguito oggi un’ordinanza di arresti domiciliari nei confronti di un consigliere comunale e un dirigente del Comune di Giugliano in Campania, responsabile dell’ufficio per le Politiche Sociali, Cultura e Sport. L’operazione è avvenuta nell’ambito di un’indagine condotta dalla Procura di Napoli Nord, che ha rivelato gravi episodi di concussione ai danni di un imprenditore locale, gestore di un centro sportivo con campi da padel, tennis e calcio a 5.

Secondo quanto emerso, i due indagati avrebbero abusato del loro ruolo istituzionale per estorcere denaro all’imprenditore, il quale era stato oggetto di controlli da parte della Polizia Municipale. In particolare, dopo aver riscontrato irregolarità nel centro sportivo, avrebbero richiesto somme di denaro per “sanare” la situazione, minacciando, in caso contrario, la revoca della concessione comunale per la gestione del centro.

L’indagine ha rivelato che, dopo una prima richiesta di 30.000 euro, i due pubblici ufficiali sarebbero riusciti a ottenere una cifra di 15.000 euro. L’arresto di un avvocato, che avrebbe fatto da intermediario nella consegna del denaro, avvenuto il 4 settembre, è stato un momento chiave nell’operazione. L’avvocato è stato fermato in flagranza di reato mentre riceveva il denaro nel suo studio legale.

Le perquisizioni e gli accertamenti successivi hanno confermato le accuse di concussione, portando oggi all’arresto dei due funzionari comunali. Le indagini proseguono per chiarire ulteriori aspetti della vicenda e verificare eventuali altre responsabilità.

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