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Cronaca

Roma | Atac Lancia il Biglietto Contro la Violenza sulle Donne

Dalla prossima settimana, Roma Capitale ed ATAC lanceranno l’iniziativa ‘Portiamo la violenza al Capolinea’ a sostegno della lotta contro la violenza sulle donne. La notizia è stata resa nota dal Campidoglio.

Un biglietto speciale ‘antiviolenza’ sarà disponibile in vendita a partire da lunedì prossimo, in esclusiva presso la nuova biglietteria del capolinea di Termini e successivamente, a partire dal 15 marzo, su tutta la rete di vendita fino a esaurimento dei 2 milioni previsti in distribuzione.

“Il lancio di questa iniziativa da parte di ATAC per sensibilizzare e promuovere il numero antiviolenza e stalking è un ulteriore passo nella fondamentale politica di prevenzione e contrasto all’odioso fenomeno della violenza fisica e psicologica sulle donne”, ha commentato il sindaco Roberto Gualtieri. “Roma Capitale è e sarà sempre in prima linea nella lotta contro la violenza sulle donne con progetti e iniziative per garantire protezione, offrire accoglienza, creare percorsi di inserimento nel mondo del lavoro e favorire l’autonomia economica delle donne vittime di violenza”.

“Il biglietto ATAC, utilizzato da milioni di persone, diventa un importante veicolo per sensibilizzare cittadini, pendolari e turisti della rete di trasporto alla lotta contro la violenza sulle donne”, ha aggiunto l’assessore alla Mobilità Eugenio Patanè. “Attraverso il claim ‘Portiamo la violenza al Capolinea’, viene promosso il numero unico 1522 da contattare se si assiste o si è vittime di violenza”.

“Iniziative come questa sottolineano che la responsabilità di porre fine alla violenza è collettiva”, ha dichiarato l’assessora alla Sicurezza Monica Lucarelli. “Stiamo costruendo una sinergia potente e unita contro un problema che affligge la nostra società. Fare rete è cruciale per affrontare questa sfida complessa e multidimensionale”.

“Con questa operazione, un semplice bit diventa un promemoria per sostenere e diffondere la lotta contro la violenza sulle donne”, ha concluso il direttore generale di ATAC Alberto Zorzan.

Cronaca

Padova | Inseguimento: arrestato 39enne fuggito dal CPR di Gorizia

Questura di Padova

Un 39enne marocchino, già noto alle forze dell’ordine e irregolare sul territorio italiano, è stato arrestato giovedì 19 settembre dalla Squadra Mobile di Padova dopo un tentativo di fuga drammatico e violento. L’uomo, precedentemente evaso dal Centro di Permanenza per i Rimpatri (CPR) di Gradisca d’Isonzo, è tornato a Padova per minacciare l’ex compagna, nonostante su di lui pendesse il divieto di avvicinamento.

Gli agenti, durante un controllo, hanno individuato il fuggitivo a bordo di un’auto nel parcheggio di un supermercato, in compagnia della donna già vittima di precedenti aggressioni. Quando gli agenti si sono avvicinati per procedere all’identificazione, il 39enne ha reagito tentando di speronare l’auto della polizia e darsi alla fuga. Ne è scaturito un inseguimento per le strade della zona industriale, durante il quale l’uomo ha ripetutamente cercato di speronare le auto degli agenti.

Non riuscendo a sfuggire in auto, il fuggitivo ha tentato la fuga a piedi, ma è stato raggiunto dagli agenti che, nonostante la resistenza violenta, sono riusciti a bloccarlo. L’uomo ha opposto forte resistenza colpendo gli agenti con calci e pugni, causando ferite a tre poliziotti, refertati con prognosi variabili tra i 7 e i 12 giorni.

L’uomo, già noto per reati contro la persona e il patrimonio, era fuggito dal CPR di Gorizia pochi giorni prima, dopo un arresto legato a episodi di violenza contro l’ex compagna. Dopo l’udienza di convalida, il Giudice ha disposto il divieto di dimora a Padova e provincia, e il 39enne è stato trasferito nel CPR di Ponte Galeria a Roma per ulteriori misure di controllo.

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Cronaca

Padova | Chiuso temporaneamente un bar di via Beato Pellegrino: minore trovato a consumare alcolici

Questura di Padova

Un bar situato in via Beato Pellegrino a Padova è stato chiuso per 30 giorni su disposizione del Questore, in seguito a diverse irregolarità e problematiche emerse nel tempo. La sospensione della licenza è stata notificata dalle autorità competenti, in particolare dalla Squadra Amministrativa della Questura, con il supporto dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico.

Il provvedimento è scattato a seguito di un controllo avvenuto il 13 settembre, quando gli agenti hanno trovato un minore intento a bere una birra all’interno del locale. L’episodio ha sollevato gravi preoccupazioni, anche perché in passato il bar era già stato oggetto di altre verifiche che avevano portato alla scoperta di simili irregolarità. Già nel 2021, infatti, era stato accertato che il gestore aveva somministrato alcolici a minorenni.

Oltre all’episodio più recente, altri interventi delle forze dell’ordine, tra cui una lite notturna verificatasi lo scorso giugno, hanno evidenziato la presenza di frequentatori con precedenti penali, aumentando la percezione di insicurezza tra i residenti della zona. In particolare, sono stati identificati diversi individui con precedenti per reati legati alla droga e contro la persona e il patrimonio.

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Cronaca

Lecce | Maxi sequestro di merce contraffatta e pericolosa a Porto Cesareo

GdF Lecce

Le autorità della Guardia di Finanza di Lecce hanno recentemente effettuato un importante intervento volto alla lotta contro la contraffazione e alla protezione della sicurezza dei consumatori. Nel corso di una serie di controlli mirati lungo la costa di Porto Cesareo, le forze dell’ordine hanno sequestrato oltre 400 articoli, tra cui capi di abbigliamento, calzature e accessori di noti marchi, ritenuti falsi.

L’operazione, eseguita dai Baschi Verdi e dalla Tenenza di Porto Cesareo, si inserisce in una più ampia strategia di controllo economico del territorio, mirata a tutelare le aziende che operano legalmente e rispettano le normative di mercato. La merce sequestrata comprendeva marchi di alto profilo come Prada, Gucci, Nike e Louis Vuitton, tra gli altri.

Oltre al maxi sequestro, tre persone sono state denunciate per commercio di prodotti contraffatti e ricettazione. Parallelamente, nel centro di Lecce, sono stati ritirati dal commercio circa 4.000 articoli di bigiotteria privi dei requisiti di sicurezza, evidenziando così un’ulteriore attività di prevenzione contro la diffusione di prodotti potenzialmente pericolosi per i consumatori.

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