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Cronaca

Milano | Etta, la cantante di “Amadeus”: “In centro molestata due volte in 24 ore”

Etta (Maria Antonietta Di Marco), nota cantautrice del brano di successo “Amadeus”, ha condiviso uno sfogo su Instagram in cui ha rivelato di essere stata molesta due volte a Milano. L’artista, già concorrente di X Factor e Area Sanremo, ha raccontato la sua esperienza attraverso alcune storie pubblicate nelle ultime ore. Questo episodio si aggiunge a un altro caso simile avvenuto pochi giorni fa, quando l’influencer Chiara King ha denunciato di essere stata molestata nel centro di Milano a febbraio.

“Nel corso dei miei giorni a Milano per motivi di lavoro, sono stata molestata due volte in sole 24 ore”, ha dichiarato Etta in un video sul suo profilo Instagram. “So che alcune menti mediocri potrebbero chiedersi ‘Ma com’era vestita?’. Non intendo rispondere a questa domanda perché una donna ha il diritto di vestirsi come preferisce e di non sentirsi giudicata o colpevole per le molestie subite. Deve sentirsi libera e sicura. Ecco, io ero vestita esattamente come mi vedete ora”, ha aggiunto, postando un’immagine del suo abbigliamento.

“Un altro stereotipo potrebbe essere ‘Ma perché girare da sola per le strade di Milano?’. Tuttavia, non ero sola. Una volta ero accompagnata dal mio produttore e un’altra volta da altre due persone, il mio staff e un altro artista con cui dovevo registrare in studio”, ha precisato.

Etta ha poi descritto le molestie subite nel dettaglio: “La prima volta è stata una semplice forma di catcalling. Un uomo ha sentito il bisogno di fischiarmi e farmi dei complimenti non richiesti. Non ero molto spaventata perché ero in compagnia. Ma se fossi stata da sola, avrei avuto molta paura. La seconda volta, eravamo su un autobus con il mio produttore quando è salito questo uomo. Sembrava ubriaco e si è seduto di fronte a me. Non ha mai smesso di fissarmi e di fare rumori per attirare la mia attenzione. Sono rimasta in silenzio, con la testa abbassata sul telefono per evitare il suo sguardo. Fortunatamente, è sceso dall’autobus, ma ha continuato a fissarmi e a fare rumori. È importante che ogni donna venga ascoltata e sostenuta in queste situazioni. Il 8 Marzo, invece di regalare mimose, scendete in piazza con noi e aiutateci a conquistare la nostra libertà”, ha concluso Etta.

Cronaca

Sassari | Maxi frode sui bonus edilizi, sequestrati 2,5 milioni a cinque imprese edili

Le Fiamme Gialle del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Sassari hanno messo a segno un’importante operazione contro l’evasione fiscale, sequestrando beni e disponibilità finanziarie per un valore complessivo di 2,5 milioni di euro. L’inchiesta ha coinvolto cinque società edilizie, i rispettivi amministratori e numerosi professionisti, tra cui geometri, architetti e ingegneri, accusati di aver messo in piedi un sofisticato schema di frode relativo ai crediti d’imposta per lavori di ristrutturazione ed efficientamento energetico mai eseguiti.

Nel corso degli ultimi due anni, i finanzieri del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Sassari hanno monitorato numerosi cantieri edili nella provincia, portando alla luce un sistema fraudolento basato su false attestazioni. I professionisti coinvolti certificavano come eseguiti lavori mai avviati, permettendo così alle imprese di ottenere indebiti crediti d’imposta attraverso l’opzione dello “sconto in fattura”. Questi crediti venivano poi monetizzati grazie alla cessione a terzi ignari o, in alcuni casi, a istituti bancari.

L’indagine ha preso in esame 23 cantieri, tra cui 16 condomini e 7 edifici unifamiliari. Le ispezioni condotte hanno rivelato che, in molti casi, i lavori non erano stati effettuati o erano stati realizzati solo parzialmente, nonostante le fatture emesse attestassero la conclusione delle opere. Le imprese edili coinvolte hanno così ottenuto illegittimamente crediti d’imposta per milioni di euro, venduti poi a soggetti inconsapevoli, arricchendosi in modo fraudolento.

L’operazione della Guardia di Finanza ha portato alla denuncia degli amministratori delle cinque imprese e di undici professionisti che, con false certificazioni, hanno contribuito al sistema di frode. Grazie alla tempestività dell’intervento, è stato possibile bloccare l’utilizzo dei crediti d’imposta fittizi, prevenendo ulteriori danni alle finanze dello Stato e dell’Unione Europea.

L’azione della Guardia di Finanza dimostra ancora una volta l’impegno nella lotta contro le frodi fiscali, con un focus particolare su quelle legate ai crediti d’imposta, spesso finanziati attraverso i fondi del PNRR. L’obiettivo è garantire che le risorse destinate al sostegno delle imprese e dell’economia siano impiegate correttamente e non finiscano nelle mani di chi opera illecitamente.

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Cronaca

Nardò (LE) | Arrestato 35enne per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale ed evasione

Nella giornata di ieri, intorno a mezzogiorno, gli agenti del Commissariato di Polizia di Nardò hanno arrestato un 35enne del posto, già noto alle forze dell’ordine, con l’accusa di resistenza e lesioni a pubblico ufficiale ed evasione.

L’operazione è avvenuta nel contesto di un servizio di controllo finalizzato alla prevenzione dei reati, con particolare attenzione al contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti. A seguito di diverse segnalazioni relative a un presunto traffico di droga, i poliziotti hanno eseguito una perquisizione domiciliare presso l’abitazione dell’uomo.

All’arrivo delle forze dell’ordine, la compagna del 35enne ha aperto la porta, mostrando fin da subito un atteggiamento ostile, cercando di allontanare gli agenti. Richiamato dalle urla, il 35enne è intervenuto in modo aggressivo e ha tentato immediatamente la fuga.

Nonostante l’uomo abbia opposto resistenza in modo violento, gli agenti sono riusciti a bloccarlo grazie alle tecniche operative in uso, sebbene nel tentativo di immobilizzarlo alcuni poliziotti abbiano riportato delle lesioni. L’uomo è stato successivamente arrestato e, dopo il completamento delle procedure di rito, trasferito presso la casa circondariale di Borgo San Nicola, dove rimarrà a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

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Cronaca

Rieti | Arrestati due uomini per estorsione, vittima minacciata e aggredita per anni

Nei giorni scorsi, i Carabinieri della Stazione di Rieti hanno arrestato in flagranza di reato un uomo di 36 anni e deferito un complice di 64 anni, entrambi residenti nel capoluogo, per il reato di estorsione. L’operazione è stata il culmine di un’indagine avviata a seguito della denuncia di un uomo che da anni subiva minacce e richieste di denaro, per un totale di oltre 30.000 euro.

Gli estorsori, oltre a intimidire la vittima, avevano preso di mira anche la compagna disabile dell’uomo, arrivando in alcune occasioni a danneggiare l’abitazione e aggredire fisicamente il malcapitato. La pressione esercitata dai due criminali includeva minacce di ulteriori violenze, qualora le somme richieste non fossero state versate.

In occasione dell’ennesima richiesta di denaro, i Carabinieri hanno organizzato un’operazione di osservazione e sono intervenuti durante la consegna della somma estorta. Il 36enne è stato arrestato sul posto, dopo aver riscosso 150 euro, parte di una somma complessiva di 1.050 euro già estorta alla vittima nei giorni precedenti. L’uomo era in contatto telefonico con il suo complice, successivamente identificato e denunciato.

Il Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Rieti ha convalidato l’arresto e, su richiesta del Pubblico Ministero, ha disposto la custodia cautelare in carcere per il 36enne e gli arresti domiciliari per il 64enne, in attesa di ulteriori sviluppi del caso.

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