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Sciopero di medici e infermieri a Olbia: richiesta la rimozione del direttore generale Acciaro.

La protesta contro la situazione della sanità in Gallura, culminata con uno sciopero e un sit-in davanti all’ospedale Giovanni Paolo II di Olbia, evidenzia le gravi preoccupazioni del personale medico, tecnico, infermieristico e socio-sanitario riguardo alle scelte della direzione sanitaria della Asl e alla gestione complessiva della struttura.

Le richieste di dimissioni del direttore generale Marcello Acciaro e le contestazioni riguardo alle mancate risposte alle rivendicazioni sindacali mettono in luce una situazione di tensione e di insoddisfazione diffusa tra i lavoratori del settore sanitario. Le piattaforme multimediali create dalla direzione sanitaria sono state considerate illegittime dai sindacati, accentuando ulteriormente gli attriti e la disillusione.

La denuncia degli organici ridotti al lumicino, dei turni massacranti che arrivano fino a 12 ore consecutive di lavoro e delle compensazioni non corrisposte per le competenze svolte sottolinea la criticità della situazione. La segnalazione di queste condizioni difficili da parte della segretaria gallurese della Funzione pubblica Cgil, Jessica Cardia, evidenzia la persistenza di problemi strutturali e organizzativi che richiedono un intervento urgente e risolutivo.

Gli sforzi dei sindacati per affrontare queste questioni attraverso il dialogo e i tavoli di confronto non hanno portato ai risultati sperati, e la mancanza di risposte concrete ha contribuito ad acuire le tensioni e le proteste. È fondamentale che le autorità competenti prendano seriamente in considerazione le preoccupazioni del personale sanitario e adottino misure immediate per migliorare le condizioni di lavoro e garantire una assistenza sanitaria di qualità nella regione.

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