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Cronaca

Crollo di Firenze | Si indaga su 2 irregolari. Schlein al governo: “Lavoriamo insieme”

Venerdì a Firenze si è verificata una tragedia sul cantiere per la costruzione di un supermercato Esselunga nell’area dell’ex Panificio Militare, culminata nel crollo che ha causato la morte di diversi operai. All’alba è stato recuperato il corpo della quarta vittima, mentre un lavoratore rimane ancora disperso. Tre persone sono rimaste ferite, due delle quali in condizioni gravi ma non in pericolo di vita. Tra le vittime figura un italiano di 60 anni, Luigi Coclite, mentre le altre sono di origine nordafricana. I tre feriti sono tutti originari della Romania, con età comprese tra i 37 e i 51 anni.

La segretaria del Partito Democratico, Elly Schlein, ha dichiarato di essere decisa a porre nuovamente l’attenzione sul tema della sicurezza sul lavoro al governo, che ha gli strumenti necessari per affrontarlo. Si è espressa la volontà di evitare lo scontro con la premier Giorgia Meloni, enfatizzando la necessità di adottare misure urgenti ed efficaci per affrontare questa emergenza.

Il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, ha annunciato che il lutto cittadino e regionale è stato dichiarato, riflettendo sulle tragedie avvenute e sottolineando la necessità di impegnarsi per evitare che simili eventi si ripetano. Le operazioni di ricerca del corpo del quinto operaio disperso sono ancora in corso, con squadre specializzate addestrate per operare in condizioni difficili e mettere in sicurezza lo scenario.

Sul cantiere sono presenti 50 vigili del fuoco che si alternano costantemente, lavorando in uno spazio limitato. Il sindaco di Firenze, Dario Nardella, ha proclamato il lutto cittadino e sarà presente in piazza della Signoria per un minuto di silenzio in memoria delle vittime. L’azienda committente e la ditta appaltatrice coinvolte nel crollo sono le stesse responsabili di incidenti precedenti in un altro cantiere a Genova, avvenuto nel 2023.

Le aziende coinvolte hanno espresso il loro cordoglio per la tragedia e si sono rese disponibili a collaborare con le autorità per fare chiarezza sull’incidente.

Calabria

Reggio Calabria | Bottiglia di benzina lasciata come messaggio intimidatorio all’ingresso di un esercizio commerciale

Una bottiglia di benzina è stata trovata all’ingresso di un ristorante nella zona di Spirito Santo a Reggio Calabria, in quello che sembra essere un atto intimidatorio. Il titolare dell’esercizio, Tommaso Marzullo, ha scoperto il messaggio minaccioso, che appare collegato a Davide Bilardi, un nuovo collaboratore di giustizia. La rosticceria, che si appresta ad aprire, si trova vicino agli uffici delle forze dell’ordine.

Gli agenti delle Volanti e della Scientifica sono intervenuti sul posto per raccogliere prove e hanno sequestrato la bottiglia. La squadra mobile ha già avviato indagini e ha informato la Direzione distrettuale antimafia, poiché l’area è controllata dalla cosca Libri, che sta vivendo momenti di tensione a seguito delle dichiarazioni di Bilardi.

Il collaboratore di giustizia ha già menzionato la rosticceria nei suoi verbali, sottolineando un episodio in cui un esponente della cosca si era presentato lamentando di non essere stato avvisato dell’apertura dell’attività commerciale. Questo potrebbe ora essere interpretato come un avvertimento o una ritorsione da parte della cosca nei confronti di Bilardi, che ha scelto di collaborare con le autorità. Le indagini continuano per chiarire la natura di questo gesto intimidatorio e il suo possibile significato per la comunità locale e per le dinamiche mafiose in atto.

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Cronaca

Trieste | Arresto di un giovane Pakistano per rapina

GdF Trieste

Un giovane pakistano di 18 anni è stato arrestato a Trieste per il presunto reato di rapina in concorso. L’episodio si è verificato la sera del 12 settembre, quando un ragazzo siriano ha informato la Polizia di essere stato minacciato da due individui armati di un taglierino.

Secondo la testimonianza della vittima, gli aggressori lo hanno bloccato contro un muro, costringendolo a consegnare circa 200 euro. Gli agenti, impegnati in un servizio di pattuglia, hanno immediatamente avviato la ricerca dei sospetti, che si erano dati alla fuga in direzioni opposte.

Uno dei presunti rapinatori è stato rintracciato e fermato poco dopo. Durante la perquisizione, gli agenti hanno trovato 180 euro, parte della somma rubata. Il giovane, tuttavia, si è mostrato agitato durante il fermo, danneggiando la camera di sicurezza e provocando ulteriori complicazioni legali.

Il pakistano è stato quindi condotto nel carcere di Trieste, mentre la Questura sta valutando misure di prevenzione in relazione al suo profilo di pericolosità. La situazione rimane in fase di indagine, nel rispetto della presunzione di innocenza.

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Calabria

Procura di Castrovillari | Bergamini, il calciatore del Cosenza morto nel 1989, chiesti 23 anni di reclusione per l’ex fidanzata

I pubblici ministeri della Procura di Castrovillari hanno chiesto una condanna a 23 anni di reclusione per Isabella Internò, l’ex fidanzata di Donato Denis Bergamini, il calciatore del Cosenza tragicamente scomparso il 18 novembre 1989 lungo la statale 106 a Roseto Capo Spulico. La donna è accusata di omicidio volontario in concorso con ignoti e il caso è attualmente sotto esame presso la Corte d’Assise di Cosenza.

La richiesta di condanna è stata presentata dal pm Luca Primicerio, supportato dal procuratore di Castrovillari, Alessandro D’Alessio, al termine di una requisitoria che ha avuto inizio ieri. È importante notare che Isabella Internò non era presente in aula durante la formulazione della richiesta. La vicenda, avvolta da un lungo mistero e controversie, continua a suscitare grande interesse e attenzione da parte dell’opinione pubblica e dei media.

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