Connect with us

Cronaca

Altavilla Milicia | Figlia superstite trovata con i cellulari delle vittime: “Rifarei tutto”

È emerso un ulteriore dettaglio drammatico riguardante la 17enne attualmente detenuta con l’accusa di aver partecipato all’omicidio dei familiari insieme al padre Giovanni Barreca e ad altri complici. Mentre si trovava nella sua stanza, addormentata, la ragazza aveva accanto a sé i cellulari dei fratelli e della madre, verosimilmente sottratti loro per impedire che chiedessero aiuto. Nel tragico contesto, nella stanza accanto si trovavano i cadaveri dei fratelli.

Contrariamente a quanto riferito inizialmente, la ragazza non sarebbe stata in stato confusionale al momento dell’arrivo dei carabinieri, subito dopo la confessione del delitto da parte di Barreca. Al contrario, dormiva tranquillamente nella sua stanza.

L’adolescente ha ammesso il suo coinvolgimento nei delitti, confessando di aver partecipato alla tortura dei familiari insieme ai tre indagati attualmente in carcere. Inoltre, ha ammesso di aver contribuito a seppellire i resti carbonizzati della madre in giardino. Durante gli omicidi dei familiari, la ragazza avrebbe anche scambiato decine di messaggi con le sue amiche. “Rifarei tutto, dovevamo liberarli dal diavolo”, avrebbe detto ai pm durante gli interrogatori.

Nel frattempo, è iniziata nel Policlinico di Palermo l’autopsia sui corpi delle vittime della strage di famiglia ad Altavilla Milicia, eseguita dal medico legale Davide Albano, nominato dalla Procura di Termini Imerese. Gli avvocati della coppia indagata hanno annunciato di rinunciare al mandato legale per problemi organizzativi del loro studio legale. Il medico legale che avrebbero incaricato come consulente per l’autopsia ha dovuto rinunciare a causa di un conflitto di interessi legato al suo ruolo professionale. Tuttavia, l’architetto Concetto Miccichè rimane nominato per l’esame delle ossa umane.

Cronaca

Cagliari | Arrestato 40enne per spaccio e coltivazione di sostanze stupefacenti

Nella notte scorsa, la Polizia di Stato ha arrestato un uomo di 40 anni con l’accusa di coltivazione illegale e detenzione di sostanze stupefacenti a fini di spaccio. Durante un servizio di pattugliamento in via San Benedetto, gli agenti della Squadra Volante hanno fermato l’uomo, residente nell’hinterland cagliaritano, notando il suo comportamento nervoso.

A seguito di un controllo, all’interno dello zaino del sospettato sono stati trovati dieci panetti di hashish, per un totale di circa 1 kg. Successivamente, una perquisizione presso la sua abitazione a Maracalagonis ha portato al ritrovamento di sei piante di marijuana, un bilancino di precisione e materiale per il confezionamento delle droghe.

L’uomo è stato arrestato in flagranza e posto agli arresti domiciliari. Stamattina il GIP ha convalidato l’arresto e imposto l’obbligo di dimora.

Continua a leggere

Cronaca

Cremona | Violenza domestica e minacce: Arrestato un Uomo

CC Cremona

Il 16 settembre, a Cremona, un uomo con precedenti penali è stato arrestato dai Carabinieri per maltrattamenti in famiglia e lesioni personali. L’intervento d’urgenza è stato richiesto da una donna spaventata, che ha segnalato alla centrale operativa dei Carabinieri che il marito la stava aggredendo.

Quando i militari sono giunti sul luogo, hanno trovato l’uomo in evidente stato di ebbrezza, mentre la donna era barricata nella stanza da letto. Nonostante la presenza delle forze dell’ordine, l’uomo ha continuato a minacciare la moglie, promettendo di far esplodere la casa. Ha cercato di accendere i fornelli della cucina con un accendino, ma è stato prontamente bloccato dai Carabinieri.

La donna è riuscita a mettersi in salvo all’esterno, mentre l’uomo, furioso e distruttivo, ha danneggiato porte e arredi. I militari hanno arrestato l’uomo per prevenire ulteriori danni e per proteggere la propria sicurezza e quella degli altri. La vittima, dopo aver ricevuto assistenza medica al pronto soccorso, ha confermato che il marito aveva già abusato di lei in passato, ma che aveva ricominciato a vivere con lui sperando in un cambiamento.

L’uomo è stato trasferito al carcere di Cremona, accusato di maltrattamenti e lesioni. La situazione rimane sotto stretta osservazione mentre le autorità continuano a gestire il caso e a garantire la protezione della vittima.

Continua a leggere

Cronaca

Latina | Tre stranieri colpiti da DASPO Urbano a Terracina

Questura di Latina

Il Questore di Latina ha recentemente emesso un provvedimento di “DASPO urbano” nei confronti di tre cittadini di origine tunisina coinvolti in una serie di incidenti violenti a Terracina. Questa misura, nota come Divieto di Accesso ai Luoghi di Intrattenimento e Ritrovo (DACUR), si inserisce in un’ampia strategia per contrastare la violenza nelle aree della movida.

L’episodio che ha portato a tale decisione è avvenuto il 26 giugno, quando i tre individui sono stati protagonisti di una violenta rissa davanti a vari esercizi commerciali. Le immagini registrate dalle telecamere di sorveglianza hanno mostrato chiaramente comportamenti aggressivi, inclusi calci, pugni e l’uso di una mazza da baseball. L’intervento delle forze dell’ordine, che ha incluso anche un confronto diretto con i sospetti presso il Commissariato di Polizia, ha visto i poliziotti stessi coinvolti in alterchi fisici, riportando ferite durante la colluttazione.

I tre uomini sono stati denunciati per rissa aggravata e lesioni a pubblico ufficiale. Inoltre, per garantire un’adeguata risposta ai comportamenti violenti e preservare l’ordine pubblico, il Questore ha disposto il divieto di accesso per due anni ai locali pubblici, come pub, bar, ristoranti e discoteche situati nel centro di Terracina.

Qualora i destinatari violassero questo divieto, rischiano pene detentive da sei mesi a due anni e multe comprese tra 10.000 e 24.000 euro. Questa misura mira a prevenire ulteriori episodi di violenza e a garantire la sicurezza dei luoghi di ritrovo pubblici nella città.

Continua a leggere

DI TENDENZA

Riproduzione Riservata - Copyright © ASS. RADIO DEL BOSCO - redazione@adn24.it - PRIVACY