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Attualità

Lamezia Terme (CZ) | “Si faccia chiarezza su situazione ospedale”

La nota pubblicata oggi da “Lamezia bene comune” solleva una serie di questioni cruciali riguardanti il sistema sanitario locale e la sua capacità di rispondere alle esigenze della comunità. Emergono chiaramente le preoccupazioni dei familiari dei pazienti e le sfide affrontate dal personale sanitario a causa delle carenze strutturali e organizzative dell’ospedale.

Il messaggio sottolinea la necessità di affrontare le questioni critiche con trasparenza e determinazione, anziché nascondersi dietro annunci vuoti o immobilismi politici. È evidente che ci sia un divario tra le normative nazionali e la loro applicazione pratica nell’ospedale di Lamezia, il che crea confusione e disagio per i pazienti e le loro famiglie.

La richiesta di chiarezza e linearità nelle regole e nei protocolli è fondamentale per garantire un trattamento equo e sicuro per tutti i pazienti. È importante che le voci dei familiari, del Tribunale dei diritti del malato e delle associazioni vengano ascoltate e che le criticità segnalate vengano affrontate con soluzioni concrete e immediate.

Inoltre, la nota evidenzia l’importanza di un coinvolgimento attivo della politica locale nel trovare soluzioni ai problemi persistenti del sistema sanitario. Il sindaco e gli altri leader devono assumersi la responsabilità di affrontare queste sfide anziché ignorarle o trascurarle.

Infine, si sottolinea la necessità di guardare oltre le critiche e di concentrarsi sulle vere cause dei problemi, anziché cercare di screditare coloro che sollevano le preoccupazioni. Solo attraverso una collaborazione sincera e un impegno concreto da parte di tutte le parti interessate sarà possibile migliorare la situazione e garantire un servizio sanitario di qualità per la comunità di Lamezia Terme.

“Le grida di disperazione di alcuni familiari di pazienti del nostro ospedale e i ripetuti appelli del Tribunale per i diritti del Malato sono segnali allarmanti, espressione di un disagio sempre più evidente e di una realtà ospedaliera che soffre e non riesce a dare risposte. Sia ben chiaro a tutti: noi non ce l’abbiamo con medici, infermieri e personale sanitario a cui invece va tutta la nostra solidarietà e vicinanza. Il nostro grido d’allarme e le nostre rimostranze sono invece rivolti ai vertici sanitari sia regionali che provinciali che aziendali. Basti pensare a cosa è successo nelle scorse settimane, con le ondate di influenza e covid: di fronte agli studi dei medici di famiglia presi d’assalto, centinaia di cittadini si sono visti ‘costretti’ a recarsi in pronto soccorso, costringendo il personale a turni massacranti. Quindi il personale sanitario, proprio come i pazienti, è vittima del sistema essendo insufficiente e dovendo pagare drammatiche carenze strutturali e organizzative che rendono impossibile dare risposte a un bacino di utenza di oltre 150.000 persone e a domande e urgenze che si moltiplicano di giorno in giorno”. Si legge questo in una nota del Movimento Lamezia Bene Comune. “La battaglia portata avanti dal Tribunale per i diritti del Malato è sacrosanta ed è bene che si affronti una volta per tutte non sulla base delle decisioni di singoli, ma sulla base di ciò che prevede la legge. L’emergenza sanitaria pandemica è finita da ormai due anni, esistono modalità chiare e definite per consentire l’accesso ai familiari dei pazienti in condizioni di sicurezza. Perché non vengono applicate? – proseguono – È un dato di fatto quanto l’isolamento e la lontananza dagli affetti più cari, soprattutto per i pazienti in condizioni di fragilità, rischi di ‘peggiorare’ lo stato di benessere del paziente e anche di condizionare in maniera negativa il percorso di cura. A chi purtroppo ne ha fatto esperienza sulla propria pelle, è evidente che, dalle visite nei reparti all’accesso al pronto soccorso, all’ospedale di Lamezia non si capisce bene se siamo ancora in piena emergenza Covid o se siamo tornati alla normalità, se valgono regole nazionali o provvedimenti presi sul momento. Su questo ci uniamo alla voce dei familiari, del Tribunale dei diritti del malato e delle associazioni per chiedere chiarezza e linearità. Se ci sono delle regole, devono valere e soprattutto devono essere applicate correttamente anche all’ospedale di Lamezia. E soprattutto chiediamo alla politica di battere un colpo perché, se è vero che è impagabile il ruolo svolto da medici, infermieri e volontari del nostro ospedale, non è più accettabile l’assenza della politica. Al netto degli annunci e dei proclami, a distanza di due anni dalla nomina di Occhiuto a commissario regionale della sanità le urgenze e le emergenze quotidiane dell’ospedale lametino sono le stesse che denunciavamo negli scorsi anni: dalle liste d’attesa alle condizioni in cui i pazienti devono aspettare il loro turno per prenotare o effettuare una visita.  Non è ancora chiaro quale ruolo si voglia dare al presidio ospedaliero lametino nel contesto della sanità regionale e, in tutto questo, il sindaco Mascaro si distingue come sempre per il suo ‘silenzioso immobilismo’, lasciando, anche sulla sanità, che siano ‘altri’ a decidere per Lamezia. Le denunce di pazienti, familiari e associazioni non restino inascoltate e soprattutto chi sta ai vertici non commetta l’errore di fermarsi a guardare il dito e non la luna, di pensare che ‘il problema’ siano i volontari che si fanno portavoce del disagio e non le criticità che quotidianamente pazienti e famiglie vivono sulla loro pelle”.

Attualità

Torino | Incontro di salute e solidarietà al “Tennis & Friends”

GdF Torino

La neonata associazione DonatoriNati Piemonte è pronta a far sentire la propria voce al “Tennis & Friends”, che si svolgerà dal 20 al 22 settembre 2024 in piazza Castello a Torino. Durante questo evento gratuito, dedicato alla salute, alla prevenzione e allo sport, i poliziotti della città avranno l’opportunità di donare sangue presso la sede Fidas di via Ponza 2.

La crescente domanda di sangue in ambito sanitario rende sempre più urgente sensibilizzare le nuove generazioni sul tema della donazione. Mirko Oropallo, Presidente dell’A.D.V.P.S. Piemonte, sottolinea l’importanza di far conoscere questo gesto fondamentale, evidenziando il ruolo cruciale di Polizia di Stato e Vigili del Fuoco nel garantire un adeguato approvvigionamento di sangue a livello nazionale.

Inoltre, nell’ambito della “Maratona del Donatore” 2024, l’associazione porterà nei prossimi sabati, dal 21 settembre al 5 ottobre, oltre 90 allievi della Scuola di Polizia di Alessandria a donare sangue presso l’Avis. Claudio Saltari, Presidente Nazionale di DonatoriNati, invita tutti a unirsi a questa causa, ricordando che bastano pochi minuti per contribuire a un bisogno reale e per fare la differenza nella vita degli altri.

Con il motto “Esserci Sempre”, l’associazione si impegna a promuovere attivamente la cultura della donazione, un gesto di solidarietà che unisce comunità e valori.

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Ferrara | Un eroe in Divisa: La storia di un giovane studente ritrovato

CC Ferrara

In un giorno che prometteva di essere speciale per un quattordicenne di Ferrara, la nuova avventura scolastica si è trasformata in un momento di smarrimento. Dopo essere sceso dall’autobus insieme ai suoi compagni, il giovane si è trovato improvvisamente solo e disorientato, incapace di orientarsi tra le strade della città. Invece di lasciarsi sopraffare dalla paura, ha fatto una scelta coraggiosa: contattare i Carabinieri.

Dalla Centrale Operativa, gli operatori hanno ascoltato la sua richiesta d’aiuto, raccogliendo informazioni preziose per localizzarlo. Con prontezza, una pattuglia si è diretta verso di lui. L’incontro tra il giovane studente e i militari non è stato solo un semplice salvataggio: è diventato un gesto di supporto e solidarietà. Dopo aver rassicurato i genitori, i Carabinieri hanno deciso di fare di più. Hanno accolto il ragazzo a bordo della loro auto, accompagnandolo fino all’istituto dove un docente, già informato della situazione, lo aspettava.

Questa esperienza, che inizialmente sembrava essere un ostacolo, si è trasformata in un ricordo prezioso per il giovane, che ha ricevuto non solo aiuto, ma anche incoraggiamento per il nuovo anno scolastico. I Carabinieri di Ferrara hanno dimostrato come la comunità possa unirsi nei momenti di difficoltà, augurando al ragazzo un percorso ricco di successi e opportunità.

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Attualità

Sesto San Giovanni (MI) | Cambio al vertice della Guardia di Finanza di Sesto San Giovanni: Il Colonnello Bottini subentra al Colonnello Atzori

GdF Milano

Sesto San Giovanni ha un nuovo comandante della Guardia di Finanza: il Colonnello Pietro Simone Bottini ha assunto oggi la guida del Gruppo, sostituendo il Colonnello Roberto Atzori. Il passaggio di consegne è avvenuto presso la sede del corpo locale, segnando la fine del mandato triennale del Colonnello Atzori, che ora si prepara a dirigere la Guardia di Finanza di Belluno. Durante il suo periodo a Sesto San Giovanni, Atzori ha guidato importanti operazioni nel campo del contrasto all’evasione fiscale, alla frode nella spesa pubblica e alla criminalità economica.

Il nuovo comandante, Pietro Simone Bottini, arriva da Como, dove ha ricoperto lo stesso incarico, e vanta una lunga carriera con esperienze a Catanzaro, Vercelli, Genova e Verbania. Laureato in Giurisprudenza e Scienze Politiche, Bottini assume la nuova responsabilità con il pieno sostegno del Generale di Brigata Andrea Fiducia, che ha espresso stima per il lavoro svolto da Atzori e ha augurato a Bottini un percorso di successo nella tutela della legalità e della sicurezza economico-finanziaria del territorio.

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