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Calabria

Reggio Calabria | Indagine sulla gestione delle case popolari: 37 indagati, 9 arresti I NOMI

Nove persone sono state arrestate dai carabinieri a Reggio Calabria nell’ambito di un’indagine sui presunti illeciti nella gestione delle assegnazioni delle case popolari da parte dell’Aterp, l’Azienda Territoriale per l’Edilizia Residenziale Pubblica. Tra gli arrestati figura un presunto boss della ‘ndrangheta, Carmelo Murina, 60 anni, insieme a un suo parente. Ai domiciliari è stata posta anche l’ex dirigente dell’Aterp di Reggio Calabria, Eugenia Rita Minicò, 67 anni.

Secondo l’accusa, gli arrestati avrebbero costituito un sodalizio criminale che gestiva illegalmente l’assegnazione degli alloggi popolari in varie zone della città. Per due degli arrestati è stata disposta la custodia cautelare in carcere, mentre gli altri sette sono finiti ai domiciliari. L’operazione, denominata “Case popolari”, coinvolge complessivamente 37 persone ed è stata condotta dai carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Reggio Calabria. Gli arresti sono stati effettuati in seguito a ordinanze di custodia cautelare emesse dal Gip distrettuale di Reggio Calabria, Stefania Rachele, su richiesta della DDA, guidata da Giovanni Bombardieri.

Il reato contestato agli arrestati dal GIP è l’associazione per delinquere, con l’esclusione dell’aggravante mafiosa che era stata contestata invece dalla DDA, e che era finalizzata all’illecita gestione di immobili di edilizia popolare e alla commissione di condotte estorsive.

Tra i 37 indagati, destinatari della misura custodiale in carcere, ci sono il pregiudicato Carmelo Consolato Murina, 60 anni, già detenuto per associazione mafiosa, e Giuseppe Agostino, mentre ai domiciliari, la ex dirigente dell’Aterp Maria Rita Minicò, e un gruppo di persone che avrebbero ottenuto un alloggio popolare di proprietà del comune di Reggio Calabria in maniera illegale. Tra le persone indagate, ci sono un dipendente comunale, Antonio Nucera di 55 anni, ed un vigile urbano, Francesco Romolo di 58. 

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Regio Calabria | Controlli anti-abusivismo: chiusa attività di vendita irregolare durante le festività mariane

Ieri sera, nella zona di Pentimele a Reggio Calabria, i Carabinieri della Stazione di Archi, in collaborazione con il personale della Polizia Municipale, hanno eseguito una serie di controlli mirati alla prevenzione e contrasto delle attività illecite in occasione delle festività mariane.

L’operazione ha portato alla scoperta di numerose attività commerciali prive delle necessarie autorizzazioni amministrative e sanitarie per la somministrazione di alimenti e bevande. Tra i casi più rilevanti, un 58enne è stato sorpreso a gestire abusivamente un punto vendita ambulante di panini e bevande, senza possedere alcuna licenza né permessi per l’occupazione del suolo pubblico.

A seguito dell’ispezione, l’attività è stata immediatamente chiusa, le attrezzature utilizzate per la vendita sono state sequestrate e all’uomo è stata inflitta una sanzione di oltre 5 mila euro. Inoltre, durante i controlli, è emerso che l’autocarro utilizzato per l’attività commerciale non era coperto da assicurazione. Anche in questo caso, sono state elevate sanzioni ai sensi del Codice della Strada e il mezzo è stato posto sotto sequestro.

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Borgia (CZ) | Grave incidente sulla SP172: un morto e due auto coinvolte

Un drammatico scontro tra due veicoli si è verificato sulla strada provinciale 172, nei pressi di Borgia. Nell’incidente sono rimaste coinvolte una Peugeot 208 e una Fiat 124 Spider. Il conducente della Spider, un uomo nato nel 1973, ha perso la vita a causa delle gravi conseguenze dell’impatto. Dopo lo scontro, la vettura è finita contro un muro situato ai margini della carreggiata. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco per garantire la sicurezza dell’area, insieme al personale del Suem118, supportato da un’unità di elisoccorso, e ai carabinieri per le indagini. Le operazioni di soccorso sono state dirette dal Cse Francesco Rosi.

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Reggio Calabria | Arresto per furto aggravato

Nei giorni scorsi, gli agenti dell’Unità di Primo Intervento e Servizi di Prevenzione della Polizia di Stato hanno arrestato un uomo di 32 anni a Reggio Calabria, già noto alle forze dell’ordine, per furto aggravato. L’intervento è avvenuto in seguito a una segnalazione di un furto in corso in un appartamento situato al primo piano di un edificio nel centro città.

Le Volanti sono arrivate tempestivamente sul luogo, circondando l’edificio per impedire la fuga del ladro. Gli agenti hanno subito individuato una scala utilizzata per accedere all’abitazione, ma durante le operazioni, il malvivente ha tentato di scappare cadendo dal balcone dell’appartamento. Nonostante la caduta, il 32enne è stato fermato e trovato in possesso di attrezzi da scasso.

L’uomo, con numerosi precedenti penali, tra cui furti, danneggiamenti e reati contro la persona, è stato immediatamente soccorso dal personale del 118 e trasportato al Grande Ospedale Metropolitano, dove è stato ricoverato in terapia intensiva in prognosi riservata a causa delle ferite riportate nella caduta.

Parallelamente, gli agenti hanno continuato le ricerche del bottino sottratto, che è stato recuperato in un’area vicina all’edificio, nascosto in una zona agreste. La refurtiva è stata riconsegnata al legittimo proprietario.

Oltre all’arresto per furto aggravato, il 32enne è stato anche denunciato per possesso ingiustificato di chiavi alterate e grimaldelli.

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