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Cronaca

Strage Altavilla (PA) | Sette religiose ed esorcismi in Italia: ecco cosa sono

La tragica strage familiare di Altavilla Milicia (Palermo), perpetrata dal fanatico religioso Giovanni Barreca, ha portato alla ribalta il fenomeno delle sette. Queste comunità, inizialmente presentate come accoglienti e allettanti, sfruttano invece la fragilità sociale e psicologica delle persone per ridurle a una sorta di schiavitù. Secondo le statistiche, in Italia ci sono oltre 500 sette, coinvolgendo circa 2 milioni di italiani, con una predominanza del 35% di giovani under 35. Queste organizzazioni hanno avuto una maggiore diffusione soprattutto durante periodi di crisi, come la recessione economica del 2008 e la pandemia di Covid del 2020-21.

Le sette si distinguono in diverse tipologie: il 40% sono psico-sette, che si presentano come gruppi di studio incentrati sul potenziamento mentale; il 30% sono sette che praticano culti estremi come il satanismo e lo spiritismo; infine, il restante 15% è diviso tra sette magico-esoteriche e pseudo-religiose.

In Italia, nel 2021, c’erano tra i 250 e i 300 esorcisti, la metà rispetto alla media mondiale. Ogni anno si ricevono circa 2.000 richieste di esorcismi nelle diocesi italiane, ma solo nel 5% dei casi si ritiene che vi sia effettivamente la necessità di un intervento. L’età media delle persone che cercano aiuto è compresa tra i 40 ei 50 anni.

Tornando alla strage nel Palermitano, il 54enne Giovanni Barreca ha ucciso la moglie e due dei suoi tre figli in un atto particolarmente efferato. La donna è stata assassinata, bruciata e sepolta, mentre i resti umani associati a lei sono stati trovati vicino alla loro abitazione. I due fratelli sono stati strangolati. Gli investigatori stanno seguendo la pista della setta religiosa. Secondo il racconto della terza figlia, l’unica sopravvissuta, il padre si è svegliato di notte manifestando comportamenti alterati e pronunciando frasi come: “Li ho liberati da Satana”. È stata anche fermata una coppia di conoscenti che sembrano aver partecipato al triplice omicidio.

Cronaca

Torino | Sequestro preventivo di 74 milioni nell’inchiesta sull’eredità di Gianni Agnelli

La procura di Torino ha disposto un sequestro preventivo di beni per un valore complessivo di 74,8 milioni di euro, nell’ambito dell’indagine legata alla gestione dell’eredità di Gianni Agnelli. Il provvedimento, emesso dal gip del tribunale torinese su richiesta della procura, coinvolge i fratelli John, Lapo e Ginevra Elkann, oltre al commercialista Gianluca Ferrero e al notaio svizzero Urs Robert Von Gruenigen.

Il sequestro ha l’obiettivo di garantire la confisca, anche per equivalente, di beni mobili e immobili fino alla somma indicata. A eseguire il provvedimento è stato incaricato il nucleo di polizia economico-finanziaria della Guardia di Finanza di Torino.

Secondo la procura, i reati contestati comprendono la dichiarazione fraudolenta mediante l’utilizzo di artifici e la truffa ai danni dello Stato. Tuttavia, l’ufficio giudiziario ha sottolineato che vale la presunzione di innocenza per tutte le persone indagate, che potranno dimostrare la loro estraneità ai fatti contestati in ogni fase del procedimento.

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Cronaca

Frosinone | Truffa ai danni di un’anziana: la Polizia Stradale recupera refurtiva e denuncia i responsabili

Gli agenti della Sottosezione della Polizia Stradale di Cassino hanno fermato un veicolo Ford Puma, in transito sulla carreggiata sud del tratto autostradale di competenza. A bordo si trovavano due giovani il cui comportamento nervoso ha subito insospettito i poliziotti.

Grazie all’esperienza e al notevole intuito investigativo degli agenti, si è deciso di approfondire il controllo del veicolo, scoprendo elementi riconducibili a una truffa segnalata poche ore prima in provincia di Siena, a danno di una signora anziana. Durante la perquisizione del mezzo, infatti, è stata trovata una borsa ben nascosta, contenente numerosi monili in oro e una somma di denaro contante.

Immediatamente è stata avviata un’indagine approfondita, che ha permesso di stabilire con chiarezza la responsabilità dei due soggetti fermati. In collaborazione con la Squadra Mobile della Questura di Siena, si è accertato che la vittima, una donna di 65 anni, era stata raggirata con la cosiddetta “truffa del finto incidente stradale”.

La donna era stata contattata telefonicamente da un individuo che si era presentato come Maresciallo dei Carabinieri, il quale le aveva riferito di un presunto incidente stradale causato dal figlio. Per evitare l’arresto del giovane, la donna avrebbe dovuto pagare una somma di denaro. Poco dopo, un falso avvocato si è presentato alla sua porta per riscuotere quanto richiesto. Non avendo una grande disponibilità di contanti, l’anziana ha consegnato numerosi monili in oro e tutto il denaro presente in casa.

Grazie alle tempestive indagini, i poliziotti della Stradale di Cassino hanno potuto attribuire con certezza la responsabilità del reato ai due truffatori, che sono stati denunciati a piede libero all’Autorità Giudiziaria. La refurtiva, composta dai monili in oro e dal denaro contante, verrà restituita alla vittima.

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Cronaca

Verona | Tragedia familiare a Vago di Lavagno: uomo uccide la moglie e ferisce gravemente il figlio

Un grave episodio di violenza domestica si è consumato ieri a Vago di Lavagno, nel veronese, dove un uomo ha sparato e ucciso la moglie, ferendo gravemente il figlio di 15 anni. Il ragazzo, che ha tentato di proteggere la madre dall’aggressione, è stato immediatamente soccorso e trasportato in ospedale in condizioni critiche tramite elicottero.

L’allarme è scattato intorno alle 14, quando alcuni residenti hanno udito i colpi di arma da fuoco provenienti dall’abitazione della famiglia. I carabinieri, giunti prontamente sul posto, hanno isolato l’intera area per consentire agli investigatori di ricostruire la dinamica del tragico evento, ancora oggetto di indagine.

Il ragazzo, nel disperato tentativo di salvare la madre, si è frapposto tra i genitori, venendo colpito gravemente. Ora è ricoverato in terapia intensiva presso l’ospedale Borgo Trento di Verona, mentre il padre, autore del gesto, è stato interrogato direttamente sul luogo del delitto prima di essere portato in caserma.

La vittima, una donna di 58 anni, non ha avuto scampo, e per lei i soccorsi non hanno potuto fare nulla. Il movente dell’omicidio rimane ancora da chiarire.

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