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Cronaca

Ancona | Tabaccai Anconetani sorpresi a vendere a minori, possibile sospensione della Licenza

Quattro tabaccai della provincia di Ancona sono stati colti dalla Guardia di Finanza mentre vendevano pacchetti di tabacco o sigarette elettroniche a minorenni. Il Comando provincia delle Fiamme Gialle di Ancona ha eseguito un piano di interventi volto a verificare il rispetto della normativa che proibisce la vendita di tabacco ai minori.

Negli ultimi giorni, quattro esercizi commerciali irregolari sono stati individuati e sottoposti a sequestro del materiale venduto impropriamente, con conseguente proposta di sospensione della licenza di vendita di tabacchi.

Gli interventi si sono concentrati principalmente nelle zone di maggiore aggregazione giovanile della provincia, con particolare attenzione alle tabaccherie vicine agli istituti scolastici. Operazioni investigative e appostamenti mirati hanno permesso di sorprendere giovani che entravano nei negozi in questione per poi uscirne con sigarette elettroniche o pacchetti di tabacco trinciato, secondo quanto accertato dai finanzieri. In un caso, un esercente di Senigallia è stato ritenuto responsabile della vendita di tabacco a una minorenne di 13 anni.

La normativa del 2016 vieta ai tabaccai la vendita di qualsiasi prodotto contenente nicotina ai minori, al fine di preservare la salute dei giovani. In caso di dubbi sulla maggiore età del cliente, l’esercente è tenuto a richiedere un documento d’identità prima di procedere alla vendita. I quattro tabaccai coinvolti hanno ricevuto sanzioni pecuniarie comprese tra 500 e 3.000 euro, oltre a essere segnalati all’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli per la possibile sospensione della licenza per 15 giorni. In caso di recidiva, i trasgressori rischiano la revoca definitiva della licenza e sanzioni pecuniarie da 1.000 a 8.000 euro.

Calabria

Dipignano (CS) | Un caso di infezione da virus West Nile, adottate misure preventive

La frazione di Laurignano, nel Comune di Dipignano, ha affrontato un caso di infezione da virus West Nile, spingendo le autorità locali ad adottare misure preventive per contenere il problema. Gli amministratori hanno emanato un’ordinanza che invita i residenti a contribuire attivamente alla lotta contro la proliferazione delle zanzare, vettori principali della malattia.

Il documento sottolinea l’importanza di mantenere puliti gli spazi pubblici e privati, esortando i cittadini a non lasciare oggetti e contenitori in grado di raccogliere acqua piovana. Tra i materiali da evitare ci sono copertoni, bottiglie, lattine e qualsiasi altro contenitore in cui possa accumularsi acqua stagnante. Questa accortezza è fondamentale per prevenire lo sviluppo delle larve di zanzara, che trovano un ambiente ideale in tali condizioni.

In aggiunta alle misure di sensibilizzazione, la comunità ha già avviato interventi di disinfestazione, mirati a ridurre la popolazione di zanzare nella zona. Queste azioni, coordinate con le raccomandazioni delle autorità sanitarie, mirano a tutelare la salute pubblica e a contenere la diffusione del virus.

I cittadini sono invitati a seguire le indicazioni fornite e a collaborare per garantire un ambiente più sicuro e sano per tutti. La situazione richiede un impegno collettivo per affrontare efficacemente questa emergenza sanitaria.

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Cronaca

Bolzano | Falsificazione di identità alla stazione

Questura di Bolzano

Due cittadini algerini sono stati denunciati dalla Polizia Ferroviaria di Bolzano dopo aver tentato di nascondere la propria identità. L’episodio è avvenuto nella serata di ieri presso la stazione ferroviaria, dove gli agenti, durante i controlli di routine, hanno notato tre giovani che mostrava segni di nervosismo al loro avvicinarsi.

I giovani, che hanno cercato di allontanarsi, sono stati rapidamente fermati dagli agenti. La mancanza di documenti e di un biglietto di viaggio ha spinto gli agenti a portarli in ufficio per un’identificazione più approfondita. Durante il fotosegnalamento, i due uomini hanno fornito false informazioni personali, ma le loro vere identità sono state scoperte grazie alla consultazione della Banca Dati delle Forze di Polizia.

Dopo le verifiche, i due algerini sono stati denunciati alla Procura della Repubblica e ora sono a disposizione dell’Ufficio Immigrazione della Questura, che provvederà all’adozione di decreti di espulsione e ordini di allontanamento dal territorio nazionale.

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Calabria

San Ferdinando (RC) | Rapinatori messi in fuga dal sistema di sicurezza dell’ufficio postale

Questa mattina, un tentativo di rapina all’ufficio postale di San Ferdinando è stato rapidamente sventato grazie all’efficace sistema di sicurezza presente nell’edificio. Tre malintenzionati, mascherati per non farsi riconoscere, hanno cercato di mettere in atto il colpo, ma sono stati messi in fuga dai dispositivi di protezione.

I ritardatori di apertura delle casseforti, insieme a un sistema di allarme collegato direttamente alle forze dell’ordine, hanno rappresentato un deterrente cruciale, impedendo così ai rapinatori di completare la loro azione. Durante l’incidente, una decina di utenti si trovava all’interno dell’ufficio postale, ma nessuno è rimasto ferito.

L’episodio sottolinea l’importanza di investire in sistemi di sicurezza efficienti, che non solo proteggono i beni, ma garantiscono anche la sicurezza delle persone. La prontezza delle forze dell’ordine, attivate immediatamente dall’allerta, ha contribuito a mantenere la calma e a garantire che la situazione non degenerasse ulteriormente. Le autorità stanno ora indagando per identificare i responsabili del tentativo di rapina e per prevenire simili eventi in futuro.

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