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Trapani | Antico frammento coranico risalente all’epoca araba in sicilia scoperto nell’archivio diocesano
Il foglio in questione contiene versetti della sura/capitolo delle Api (Corano XVI: 8-11) ed è una delle più antiche testimonianze manoscritte del Corano presenti in Sicilia. Si aggiunge al “Corano di Palermo”, un manoscritto datato al 372 della Ègira (982-983 dopo Cristo), di origine siciliana e conservato a Istanbul. Il foglio è stato rinvenuto nel 2010 in una legatura presso l’Archivio Diocesano di Trapani durante il riordino scientifico. Lo studio dettagliato è stato possibile grazie all’interessamento di Paolo Barresi dell’Università Kore di Enna e di Michele Giacalone, presidente dell’Associazione Amici del Museo San Rocco. L’esame paleografico ha identificato il frammento come un raro esemplare di Corano databile tra il IX e il X secolo dopo Cristo, attribuibile all’epoca araba di Sicilia, di cui rimangono poche testimonianze scritte coeve. Analisi genetiche hanno confermato la natura della pergamena come pelle di pecora.