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Attualità

Milano | I Carabinieri Forestali hanno emesso multe per un totale di 3,5 milioni di euro.

Nel corso del 2023, il Comando Regione Carabinieri Forestali “Lombardia” ha perseguito 1365 reati, denunciando 1118 persone e comminando sanzioni per oltre 3 milioni e mezzo di euro. Il bilancio è stato presentato oggi al comando regionale, alla presenza del comandante regionale, il generale Simonetta De Guz.

I reparti specializzati dell’Arma si sono concentrati su diverse attività, tra cui la gestione della Cities (Convenzione sul Commercio Internazionale delle Specie Animali e Vegetali a Rischio di Estinzione) e il progetto Life “Gestire 2020”, durato otto anni e finanziato dall’Unione Europea in collaborazione con la Regione Lombardia. Quest’ultimo mirava alla tutela delle aree protette e delle biodiversità.

I controlli effettuati dai forestali in collaborazione con l’aeroporto di Orio al Serio (Bergamo) hanno riguardato il monitoraggio delle specie aliene, animali e vegetali potenzialmente nocivi per l’ecosistema, focalizzandosi su voli provenienti da zone a rischio.

L’attività di prevenzione degli incendi boschivi ha coinvolto controlli approfonditi in Lombardia, inclusi nel “geoportale incendi boschivi”, il quale raccoglie dati da tutta Italia. Analogamente, è stato condotto il censimento degli alberi monumentali, monitorando tagli e abbattimenti.

Particolare rilevanza è stata data all’attività cinofila antiveleno, con l’impiego del cane Senna, un pastore Malinois, per bonificare aree dove sono posizionati bocconi o carcasse avvelenate, anche in parchi pubblici. I ritrovamenti vengono segnalati nel portale nazionale antiveleni. In chiusura del bilancio annuale, i Carabinieri Forestali hanno presentato il calendario 2024, dedicato all’Africa, culla della biodiversità.

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Al via G7 della Cultura a Napoli, Giuli “Pilastro della convivenza civile”

Al via il G7 della Cultura a Napoli. “L’Italia crede che… la cultura sia un pilastro centrale della convivenza civile, un formidabile strumento di comprensione reciproca e di confronto, un antidoto a ogni forma di discriminazione ed estremismo, un formidabile volano di sviluppo sostenibile”. Così il ministro della Cultura, Alessandro Giuli, aprendo i lavori.
– foto Agenzia Fotogramma –

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Attualità

Alluvione in Emilia-Romagna, dal Governo 20 mln dopo stato di emergenza

Il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha presieduto una riunione in videocollegamento con l’Emilia Romagna sull’emergenza causata dal maltempo che ha colpito la regione. Alla riunione hanno partecipato il ministro per la Protezione civile e le politiche del mare, Nello Musumeci, il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Alfredo Mantovano, il vicepresidente facente funzioni della Regione Emilia Romagna, Irene Priolo, il capo del Dipartimento della Protezione civile, Fabio Ciciliano, e il commissario straordinario di Governo alla ricostruzione nei territori colpiti dall’alluvione verificatasi in Emilia Romagna, Toscana e Marche, Francesco Paolo Figliuolo.

Meloni ha ribadito la solidarietà del Governo alla popolazione colpita dalle violente calamità naturali dei giorni scorsi e ha acquisito le informazioni più recenti sulla situazione degli sfollati e sull’andamento dei soccorsi.
Inoltre, ha assicurato che, non appena giungerà al Governo la richiesta di dichiarazione dello stato d’emergenza da parte della Regione Emilia Romagna, sarà convocato un Consiglio dei ministri che provvederà a stanziare 20 milioni per far fronte alle prime necessità e per il ripristino dei servizi essenziali, e che ulteriori stanziamenti saranno resi disponibili all’esito delle ricognizioni successive all’emergenza.

– Foto Agenzia Fotogramma –

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Castrovillari (CS) | Reparti ospedalieri otorino e pneumologia a rischio chiusura

L’ospedale “Pasquale Ferrari” sta affrontando gravi difficoltà operative, in particolare nei reparti di Otorinolaringoiatria e Pneumologia. Nonostante gli sforzi degli operatori sanitari, la situazione continua a destare preoccupazione: l’Otorino è a rischio di chiusura e la Pneumologia fatica a mantenere un numero adeguato di medici.

A settembre, l’assenza di un potenziamento significativo del personale ha aggravato le emergenze già esistenti. Con due medici in procinto di lasciare il servizio, l’Otorino si trova in una situazione critica, mentre la Pneumologia è in continua ricerca di nuovo personale, sia medico che infermieristico.

Questi problemi non sono nuovi; le difficoltà si accumulano da tempo e necessitano di interventi urgenti. Le lunghe liste d’attesa e la crescente richiesta di servizi ambulatoriali da parte della comunità locale evidenziano l’importanza di una sanità pubblica efficiente e reattiva.

Anche altri reparti, come Neurologia e Gastroenterologia, si trovano in una fase di emergenza. Le attese per le cure sono sempre più pesanti, mentre i lavori previsti per il Pronto Soccorso non sembrano risolvere i problemi strutturali più ampi che affliggono l’ospedale.

Un’altra questione cruciale è la situazione dell’Ortopedia-Traumatologia, chiusa nel 2014 e riaperta solo parzialmente successivamente. Nonostante gli annunci di un nuovo team medico e di piani per ripristinare i ricoveri, l’assenza di azioni concrete da parte dell’Asp ha portato a un immobilismo preoccupante.

In sintesi, il “Pasquale Ferrari” ha bisogno urgente di un rafforzamento del personale per poter ripristinare l’efficacia dei suoi servizi. Solo un investimento mirato e tempestivo nel capitale umano potrà garantire un futuro più stabile e di qualità per la sanità locale.

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