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Cronaca

Busto Arsizio (VA) | Ventenne scomparsa, il padre: “Kimberly, dicci che stai bene”

“Kimberly, ti prego, se riesci a sentire queste parole, accendi il telefono. Chiamaci, facci sapere che stai bene. Stiamo vivendo un’agonia; qualsiasi cosa sia successa, affronteremo tutto insieme e la supereremo. Ti preghiamo solo di farci sapere che stai bene e di tornare a casa.” Questo è l’appello straziante di Mariano Bonvissuto, il padre della ventenne di Busto Arsizio (Varese) scomparsa da lunedì. Da quel momento, ogni traccia di lei è sparita: il telefono è spento, nessun contatto con familiari o amici, e silenzio anche sui social dove solitamente era attiva. “È uscita solo con il telefono e il caricabatterie, senza vestiti di ricambio. Niente. Stiamo vivendo ore devastanti”, racconta il padre, esprimendo il timore di rivivere una tragedia, facendo riferimento a quanto accaduto solo pochi giorni prima con Giulia Cecchettin.

“Seguire il dolore di quel padre mi ha fatto piangere”, afferma Bonvissuto. “Ora sto vivendo la sua stessa angoscia. Credo con tutto me stesso che Kimberly stia bene, ma l’ansia, l’incertezza e l’assenza di notizie ci stanno distruggendo”. Il padre rivela di aver ricevuto telefonate con segnalazioni: “Speriamo siano sincere e non mirino a depistare. Nel caso contrario, abbiamo già comunicato tutto agli investigatori, chiunque abbia fatto segnalazioni false si assumerà la responsabilità”. Riguardo a cosa possa essere successo, Bonvissuto dichiara di non avere ipotesi e si affida alla polizia: “Non so. Sono loro che hanno tutte le informazioni. Lavorano instancabilmente. Non so cosa possa essere accaduto. Kimberly è una ragazza normale di 20 anni: ha studiato alberghiero, ha iniziato a lavorare. Voi, giornalisti, sapete cosa passa per la testa di una ragazza di 20 anni?”

I genitori non hanno idea dei motivi della scomparsa. “Non c’è alcun episodio che possa aver scatenato questo. Kimberly, a parte le normali chiusure tipiche di una giovane, non ha mai mostrato segni di inquietudine”, afferma il padre, negando anche l’esistenza di un fidanzato: “Non ne ho notizia. Un fidanzamento è una cosa seria, ce l’avrebbe detto. Forse una frequentazione. Ma adesso l’importante è solo che torni sana e salva a casa.”

Gli investigatori stanno esaminando ogni possibile pista. L’ipotesi di Napoli è stata esclusa, in quanto il ragazzo con cui Kimberly aveva contatti sui social non è collegato alla sua scomparsa. Le segnalazioni provengono da diverse fonti, e la procura ha aperto un fascicolo contro ignoti.

Cronaca

Cagliari | Arrestato 40enne per spaccio e coltivazione di sostanze stupefacenti

Nella notte scorsa, la Polizia di Stato ha arrestato un uomo di 40 anni con l’accusa di coltivazione illegale e detenzione di sostanze stupefacenti a fini di spaccio. Durante un servizio di pattugliamento in via San Benedetto, gli agenti della Squadra Volante hanno fermato l’uomo, residente nell’hinterland cagliaritano, notando il suo comportamento nervoso.

A seguito di un controllo, all’interno dello zaino del sospettato sono stati trovati dieci panetti di hashish, per un totale di circa 1 kg. Successivamente, una perquisizione presso la sua abitazione a Maracalagonis ha portato al ritrovamento di sei piante di marijuana, un bilancino di precisione e materiale per il confezionamento delle droghe.

L’uomo è stato arrestato in flagranza e posto agli arresti domiciliari. Stamattina il GIP ha convalidato l’arresto e imposto l’obbligo di dimora.

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Cronaca

Cremona | Violenza domestica e minacce: Arrestato un Uomo

CC Cremona

Il 16 settembre, a Cremona, un uomo con precedenti penali è stato arrestato dai Carabinieri per maltrattamenti in famiglia e lesioni personali. L’intervento d’urgenza è stato richiesto da una donna spaventata, che ha segnalato alla centrale operativa dei Carabinieri che il marito la stava aggredendo.

Quando i militari sono giunti sul luogo, hanno trovato l’uomo in evidente stato di ebbrezza, mentre la donna era barricata nella stanza da letto. Nonostante la presenza delle forze dell’ordine, l’uomo ha continuato a minacciare la moglie, promettendo di far esplodere la casa. Ha cercato di accendere i fornelli della cucina con un accendino, ma è stato prontamente bloccato dai Carabinieri.

La donna è riuscita a mettersi in salvo all’esterno, mentre l’uomo, furioso e distruttivo, ha danneggiato porte e arredi. I militari hanno arrestato l’uomo per prevenire ulteriori danni e per proteggere la propria sicurezza e quella degli altri. La vittima, dopo aver ricevuto assistenza medica al pronto soccorso, ha confermato che il marito aveva già abusato di lei in passato, ma che aveva ricominciato a vivere con lui sperando in un cambiamento.

L’uomo è stato trasferito al carcere di Cremona, accusato di maltrattamenti e lesioni. La situazione rimane sotto stretta osservazione mentre le autorità continuano a gestire il caso e a garantire la protezione della vittima.

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Cronaca

Latina | Tre stranieri colpiti da DASPO Urbano a Terracina

Questura di Latina

Il Questore di Latina ha recentemente emesso un provvedimento di “DASPO urbano” nei confronti di tre cittadini di origine tunisina coinvolti in una serie di incidenti violenti a Terracina. Questa misura, nota come Divieto di Accesso ai Luoghi di Intrattenimento e Ritrovo (DACUR), si inserisce in un’ampia strategia per contrastare la violenza nelle aree della movida.

L’episodio che ha portato a tale decisione è avvenuto il 26 giugno, quando i tre individui sono stati protagonisti di una violenta rissa davanti a vari esercizi commerciali. Le immagini registrate dalle telecamere di sorveglianza hanno mostrato chiaramente comportamenti aggressivi, inclusi calci, pugni e l’uso di una mazza da baseball. L’intervento delle forze dell’ordine, che ha incluso anche un confronto diretto con i sospetti presso il Commissariato di Polizia, ha visto i poliziotti stessi coinvolti in alterchi fisici, riportando ferite durante la colluttazione.

I tre uomini sono stati denunciati per rissa aggravata e lesioni a pubblico ufficiale. Inoltre, per garantire un’adeguata risposta ai comportamenti violenti e preservare l’ordine pubblico, il Questore ha disposto il divieto di accesso per due anni ai locali pubblici, come pub, bar, ristoranti e discoteche situati nel centro di Terracina.

Qualora i destinatari violassero questo divieto, rischiano pene detentive da sei mesi a due anni e multe comprese tra 10.000 e 24.000 euro. Questa misura mira a prevenire ulteriori episodi di violenza e a garantire la sicurezza dei luoghi di ritrovo pubblici nella città.

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