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Cronaca

Agrigento | L’mprenditore Alberto Re suicida dopo flop del festival, “Travolto da odio social”

Alberto Re è stato duramente colpito dalle critiche online a seguito del fallimento del festival da lui organizzato al teatro Pirandello di Agrigento, che è stato completamente disertato dai partecipanti. Questo ha portato il noto imprenditore a compiere il tragico gesto del suicidio con un colpo di pistola. La sua famiglia è devastata e ha espresso la necessità di riflettere su quanto accaduto, affinché non si ripetano situazioni simili e per evitare che ci si trovi nuovamente impreparati di fronte a una tempesta. Chiedono che non si scaraventi più contro un uomo con tanta veemenza.

L’evento organizzato da Alberto Re, il Paladino d’Oro- Sport Film Festival, giunto alla 43esima edizione, ha subito un completo forfait durante la serata inaugurale riservata ai partecipanti. Le reazioni negative da parte degli utenti sui social media e le critiche giornalistiche hanno contribuito a creare un clima di vergogna insopportabile per lui. Il dolore è culminato nel gesto estremo di spararsi alla tempia nella sua abitazione, causandogli la morte dopo 24 ore di agonia.

La famiglia ha rilasciato una dichiarazione ricordando Alberto Re come un uomo amante della vita, delle belle parole, e che ha fatto del garbo il suo stile di vita. Hanno sottolineato la sua onestà intellettuale e il modo in cui ha affrontato le sfide fino a pochi giorni prima del tragico evento. La lettera della famiglia ha espresso profonda tristezza per l’onta subita e per le critiche violente rivolte a lui, nonché per l’impossibilità di contribuire al dibattito culturale ad Agrigento, suo desiderio profondo.

Il sindaco e il prefetto hanno condiviso il loro cordoglio, condannando la campagna denigratoria che ha spinto Alberto Re a compiere questo gesto estremo. Il prefetto ha chiesto di evitare che situazioni simili si ripetano, sottolineando che la critica politica e giornalistica legittima non dovrebbe oltrepassare i limiti dell’umanità. Le indagini sul suicidio sono in corso, con la Squadra Mobile e la Procura che valutano la possibilità di aprire un’inchiesta. La lettera critica scritta da Alberto Re su alcuni articoli di stampa è stata sequestrata dalla polizia.

Cronaca

Cremona | Violenza domestica e minacce: Arrestato un Uomo

CC Cremona

Il 16 settembre, a Cremona, un uomo con precedenti penali è stato arrestato dai Carabinieri per maltrattamenti in famiglia e lesioni personali. L’intervento d’urgenza è stato richiesto da una donna spaventata, che ha segnalato alla centrale operativa dei Carabinieri che il marito la stava aggredendo.

Quando i militari sono giunti sul luogo, hanno trovato l’uomo in evidente stato di ebbrezza, mentre la donna era barricata nella stanza da letto. Nonostante la presenza delle forze dell’ordine, l’uomo ha continuato a minacciare la moglie, promettendo di far esplodere la casa. Ha cercato di accendere i fornelli della cucina con un accendino, ma è stato prontamente bloccato dai Carabinieri.

La donna è riuscita a mettersi in salvo all’esterno, mentre l’uomo, furioso e distruttivo, ha danneggiato porte e arredi. I militari hanno arrestato l’uomo per prevenire ulteriori danni e per proteggere la propria sicurezza e quella degli altri. La vittima, dopo aver ricevuto assistenza medica al pronto soccorso, ha confermato che il marito aveva già abusato di lei in passato, ma che aveva ricominciato a vivere con lui sperando in un cambiamento.

L’uomo è stato trasferito al carcere di Cremona, accusato di maltrattamenti e lesioni. La situazione rimane sotto stretta osservazione mentre le autorità continuano a gestire il caso e a garantire la protezione della vittima.

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Cronaca

Latina | Tre stranieri colpiti da DASPO Urbano a Terracina

Questura di Latina

Il Questore di Latina ha recentemente emesso un provvedimento di “DASPO urbano” nei confronti di tre cittadini di origine tunisina coinvolti in una serie di incidenti violenti a Terracina. Questa misura, nota come Divieto di Accesso ai Luoghi di Intrattenimento e Ritrovo (DACUR), si inserisce in un’ampia strategia per contrastare la violenza nelle aree della movida.

L’episodio che ha portato a tale decisione è avvenuto il 26 giugno, quando i tre individui sono stati protagonisti di una violenta rissa davanti a vari esercizi commerciali. Le immagini registrate dalle telecamere di sorveglianza hanno mostrato chiaramente comportamenti aggressivi, inclusi calci, pugni e l’uso di una mazza da baseball. L’intervento delle forze dell’ordine, che ha incluso anche un confronto diretto con i sospetti presso il Commissariato di Polizia, ha visto i poliziotti stessi coinvolti in alterchi fisici, riportando ferite durante la colluttazione.

I tre uomini sono stati denunciati per rissa aggravata e lesioni a pubblico ufficiale. Inoltre, per garantire un’adeguata risposta ai comportamenti violenti e preservare l’ordine pubblico, il Questore ha disposto il divieto di accesso per due anni ai locali pubblici, come pub, bar, ristoranti e discoteche situati nel centro di Terracina.

Qualora i destinatari violassero questo divieto, rischiano pene detentive da sei mesi a due anni e multe comprese tra 10.000 e 24.000 euro. Questa misura mira a prevenire ulteriori episodi di violenza e a garantire la sicurezza dei luoghi di ritrovo pubblici nella città.

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Cronaca

Massa Carrara | Arresto per spaccio di cocaina

Questura di Massa Carrara

Nella giornata di ieri, un uomo di 45 anni è stato arrestato a Massa Carrara in seguito a un’operazione di controllo della Polizia di Stato. L’arresto è avvenuto durante un’operazione mirata a contrastare il traffico di stupefacenti in vista dell’aumento del flusso turistico nella zona marina.

Gli agenti della Squadra Mobile, dopo aver monitorato attentamente l’area dei campeggi, hanno notato comportamenti sospetti che hanno portato a un intervento presso l’abitazione dell’individuo. Durante la perquisizione, è stata rinvenuta una quantità di cocaina, un bilancino di precisione, materiale per confezionamento e una somma significativa di denaro contante.

Il cittadino, che risulta disoccupato e senza precedenti penali, è stato posto in arresto e sarà sottoposto a interrogatorio nei prossimi giorni presso il Tribunale di Massa. Questo intervento si inserisce in una serie di misure adottate per garantire la sicurezza pubblica e contrastare il fenomeno dello spaccio nella zona.

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