Calabria

Vibo Valentia: Maxi blitz contro la ‘Ndrangheta, arresti eccellenti.

Sono diversi i nomi significativi delle persone finite in carcere o ai domiciliari nell’ambito dell’operazione Maestrale-Carthago, coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro e che ha colpito, con arresti in tutta Italia, le cosche del Vibonese. Si tratta di Cesare Pasqua, medico e già dirigente dell’Azienda sanitaria provinciale di Vibo, già impegnato in politica e candidato alle elezioni amministrative del 2015; di Francesco Massara, 66 anni, di Mileto, veterinario dell’Asp.

Per loro sono scattati gli arresti domiciliari, come pure per l’avvocato Azzurra Pelaggi. Domiciliari anche per Giuseppe Preiti, 48 anni di San Calogero; Nicola Preiti, 55 anni, di San Calogero; Pasquale La Rosa, 58 anni, di Tropea; Giorgio Vurro, 67 anni, di Pizzo; Massimo Fortuna, 47 anni, di San Gregorio d’Ippona; Damiano Marrella, 47 anni, di Pizzo Francesco Massara, 66 anni, di Mileto; Raffaele Corigliano, 56 anni, di Pizzo; Clemente Mazzeo55 anni di Mileto. Addirittura in carcere è finito, invece, l’avvocato Francesco Sabatino, professionista ben noto sul territorio, spesso difensore dei principali boss del Vibonese, a cominciare dalla famiglia Mancuso. Dietro le sbarre pure Marco Startari, 34 anni di Mileto e Francesco Barbieri, 58 anni, di Cessaniti. Questi ultimi già coinvolti in Rinascita. Scattano nuovamente le manette anche per Salvatore Morelli, elemento di primo piano delle cosche ed anch’egli già detenuto nell’ambito dell’inchiesta Rinascita.

Sono diversi i nomi significativi delle persone finite in carcere o ai domiciliari nell’ambito dell’operazione Maestrale-Carthago, coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro e che ha colpito, con arresti in tutta Italia, le cosche del Vibonese. Si tratta di Cesare Pasqua, medico e già dirigente dell’Azienda sanitaria provinciale di Vibo, già impegnato in politica e candidato alle elezioni amministrative del 2015; di Francesco Massara, 66 anni, di Mileto, veterinario dell’Asp.

Per loro sono scattati gli arresti domiciliari, come pure per l’avvocato Azzurra Pelaggi. Domiciliari anche per Giuseppe Preiti, 48 anni di San Calogero; Nicola Preiti, 55 anni, di San Calogero; Pasquale La Rosa, 58 anni, di Tropea; Giorgio Vurro, 67 anni, di Pizzo; Massimo Fortuna, 47 anni, di San Gregorio d’Ippona; Damiano Marrella, 47 anni, di Pizzo Francesco Massara, 66 anni, di Mileto; Raffaele Corigliano, 56 anni, di Pizzo; Clemente Mazzeo55 anni di Mileto. Addirittura in carcere è finito, invece, l’avvocato Francesco Sabatino, professionista ben noto sul territorio, spesso difensore dei principali boss del Vibonese, a cominciare dalla famiglia Mancuso. Dietro le sbarre pure Marco Startari, 34 anni di Mileto e Francesco Barbieri, 58 anni, di Cessaniti. Questi ultimi già coinvolti in Rinascita. Scattano nuovamente le manette anche per Salvatore Morelli, elemento di primo piano delle cosche ed anch’egli già detenuto nell’ambito dell’inchiesta Rinascita.

DI TENDENZA

Exit mobile version