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Sport

Pisa battuto 1-0, Cesena agli ottavi di Coppa Italia

Il Cesena espugna 1-0 l’Arena Garibaldi di Pisa nei sedicesimi di finale della Coppa Italia 2024/2025 e si guadagna la sfida contro l’Atalanta: decide la contesa una gol di Raffaele Celia.
La formazione ospite parte subito forte, insidiando la porta di Nicolas già dopo soli cinque minuti con un calcio d’angolo smanacciato dal portiere nerazzurro. Al 20′ sono ancora gli uomini guidati da Michele Mignani a farsi vedere in zona d’attacco con un tiro a giro di Antonucci, che non inquadra lo specchio. Tre minuti più tardi mister Filippo Inzaghi è costretto ad effettuare la sua prima sostituzione, mandando in campo Abildgaard al posto dell’infortunato Mlakar. Intorno alla mezz’ora anche i padroni di casa riescono a costruire un’azione pericolosa con una conclusione al volo di Angori, che va vicino al gol del vantaggio. Nel recupero ci prova anche Abildgaard, ma nel suo tiro manca la precisione e si torna negli spogliatoi sul parziale di 0-0. Nella ripresa entrambi gli allenatori effettuano delle sostituzioni per provare a sbloccare la partita, ma a rompere gli equilibri ci pensa un giocatore schierato in campo dal 1′: al 54′ Raffaele Celia devia in rete un ottimo traversone di Antonucci e porta in vantaggio il Cesena. Neanche il tempo di festeggiare per i bianconeri, che il Pisa sfiora subito il pareggio con Angori, il quale colpisce una clamorosa traversa. Al 72′ viene centrato un altro legno, ma questa volta è Antonucci a far tremare la porta di Nicolas andando molto vicino al raddoppio. Negli ultimi minuti la formazione toscana va a caccia dell’1-1, ma presta il fianco alla ripartenze dei romagnoli, che riescono a difendere l’1-0 fino al triplice fischio di Rutella, scampando anche l’ultimo pericolo sulla traversa colpita da Moreo. Il Cesena avanza così agli ottavi di finale, dove incontrerà l’Atalanta, mentre il Pisa esce di scena.
– foto Ipa Agency –

Cronaca

Guerriglia post-derby a Genova, fermate otto persone

Serata di guerriglia a Genova dopo il derby di Coppa Italia vinto dalla Sampdoria ai calci di rigore. Ancora prima della fine del match centinaia di ultras delle rispettive fazioni sono usciti dallo stadio Luigi Ferraris con l’obiettivo di scontrarsi, ma l’imponente dispositivo di sicurezza messo in campo dalle forze dell’ordine ha impedito contatti diretti. Diversi tafferugli sono scoppiati nel quartiere di Marassi. In più occasioni la polizia ha usato idranti e lacrimogeni per allontanare i tifosi armati di caschi e bastoni. Oltre ai lanci di oggetti, petardi e fumogeni sono state formate barricate coi cassonetti dati alle fiamme. Il bilancio finale è di 15 feriti lievi tra poliziotti, carabinieri e tifosi. Otto persone sono state fermate e identificate e nelle prossime ore si procederà probabilmente a una serie di arresti differiti.
Il clima tra ultras era già teso da mesi e nelle ultime settimane c’erano stati più tentativi di fronteggiarsi direttamente, motivo per cui l’attenzione è salita sul fronte dell’ordine pubblico. A esacerbare ulteriormente gli animi durante il derby il gesto di esporre in Gradinata Nord, il cuore del tifo rossoblù, gli striscioni blucerchiati rubati nella sede degli Ultras Tito Cucchiaroni durante un blitz avvenuto a maggio scorso in seguito ad altri scontri alla Foce provocati dagli avversari. Nel primo pomeriggio di ieri l’ultima sfida a distanza ravvicinata nei pressi del Ferraris, con le forze dell’ordine a impedire ancora una volta lo scontro e il quartiere finito sotto assedio, con la decisione dei commercianti di chiudere i negozi in anticipo. La sensazione è che l’escalation non sia ancora finita.
– foto xa8/Italpress –

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Sport

Un nuovo paradiso di lusso sulle colline fiorentine: proprietari i Friedkin presidenti della As Roma

Il gruppo Friedkin, noto per la sua eccellenza nell’ospitalità di lusso, ha intrapreso un ambizioso progetto di riqualificazione di un ex Collegio fiorentino, trasformandolo in un resort esclusivo che promette di elevare l’esperienza di soggiorno in Toscana. Questa nuova struttura, parte della prestigiosa Auberge Resorts Collection, si trova in una posizione panoramica che offre spettacolari viste su Firenze.

Il resort vanta 66 eleganti camere e 17 suite lussuose, ognuna progettata per garantire il massimo del comfort e della raffinatezza. Gli ospiti potranno godere di servizi premium, tra cui un centro fitness all’avanguardia, una spa rilassante e un bar a bordo piscina, dove sorseggiare drink esclusivi mentre si ammira il paesaggio circostante.

Uno degli aspetti più affascinanti del resort è la sua offerta gastronomica. Un ristorante di alta classe, situato nell’ex cappella del collegio, promette piatti creativi preparati da chef stellati. Inoltre, gli ospiti avranno la possibilità di partecipare a concerti, DJ set e serate di musica dal vivo nel suggestivo teatro della struttura, rendendo ogni soggiorno un’esperienza indimenticabile.

Con l’inaugurazione prevista per il 25 marzo, il nuovo resort rappresenta un ulteriore passo del gruppo Friedkin nell’espansione della sua offerta di lusso, che include già strutture in diverse località del mondo, dagli Stati Uniti all’Europa. Questa nuova destinazione in Italia non solo arricchirà il panorama turistico di Firenze, ma attirerà anche viaggiatori in cerca di un’esperienza esclusiva e raffinata nel cuore della Toscana.

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Sport

Sinner, buona la prima: trionfa a Pechino e dedica la vittoria alla zia scomparsa

Jannik Sinner ha iniziato il suo percorso al China Open di Pechino con una vittoria in rimonta contro Nicolas Jarry, battuto in tre set con il punteggio di 4-6, 6-3, 6-1. L’altoatesino ha mostrato grande carattere, riuscendo a ribaltare un inizio difficile e a imporsi con determinazione.

Al termine del match, Sinner ha compiuto un gesto toccante: mano sul cuore e un bacio verso il cielo, dedicando il successo alla zia Margith, scomparsa pochi giorni fa. Un omaggio commovente che ha sottolineato il significato personale di questa vittoria per il giovane campione italiano.

Ora, al secondo turno, Sinner dovrà vedersela con il vincitore della sfida tra Roman Safiullin e Stan Wawrinka. Il cammino a Pechino prosegue con la consapevolezza di poter contare non solo sul talento, ma anche su una forza emotiva che dà ulteriore spinta al suo gioco.

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