Un incontro pubblico promosso da Comune di Laigueglia e Asl 2 del Savonese sull’organizzazione del distretto sanitario albenganese, dei servizi sociosanitari territoriali e infermieri di famiglia e comunità. E’ in programma giovedì 26 settembre dalle 16 alle 18 presso la sala conferenze del Centro Civico Semur di piazza San Matteo a Laigueglia. Dopo i saluti del sindaco Giorgio Manfredi, del direttore sociosanitario dell’Asl 2 Monica Cirone e del direttore del Distretto Sanitario Albenganese Iris Grassi si passerà alla presentazione dell’evento con M.Rosaria Fanello, dirigente delle professioni sanitarie, quindi alle caratteristiche dei professionisti e dei servizi sanitari territoriali e dell’ambito territoriale sociale numero 4 albenganese e il distretto sociosanitario con la dottoressa Barbara Manzone, direttore sociale Ats4 Albenganese, Ifoc (Infermiere di famiglia e di comunità), ADI (Assistenza domiciliare integrata) Infermieristica – Fisioterapica; Ambulatori di prossimità;
Attività fisica adattata (AFA) e Memory training; MMG/PLS
E Servizi Amministrativi Distrettuali. «Con questa iniziativa – spiega l’assessore Giampaolo Giudice – sarà possibile conoscere nei dettagli l’organizzazione dei servizi offerti dall’Asl 2, un sistema che¬ assicura una stretta sinergia fra rete di emergenza-urgenza, l’ospedale e i servizi territoriali e domiciliari».

Ospite in diretta al TG1, Carlo Conti ha rivelato alcune anticipazioni sulla prossima edizione del Festival di Sanremo, che si terrà dall’11 al 15 febbraio 2025 nella tradizionale cornice della città dei fiori. Oltre a parlare della selezione dei “big“, il conduttore ha annunciato un’importante novità per la categoria Nuove Proposte.

“Sto ascoltando tante canzoni dei big, ma c’è una bella novità per le Nuove Proposte. Faremo una sorta di talent show in cinque serate su Rai 2. Non sarò io a condurlo, sarebbe troppo! Presto vi dirò chi sarà alla guida e come avverrà la selezione dei migliori per il 2025. Ricordo che c’è tempo fino al 9 ottobre per iscriversi come Nuove Proposte”, ha dichiarato Conti.Per quanto riguarda i “big”, Conti è stato più riservato: “Vuoi sapere i 24? È ancora presto, ma li annunceremo all’inizio di dicembre al TG1”. Il direttore artistico ha spiegato che la selezione è complessa e varia, con brani che spaziano dalla melodia alla dance, fino a pezzi più impegnati. “Li ascolto a basso volume e li memorizzo, poi in momenti inaspettati li sento come se fossero alla radio”, ha aggiunto.

Sanremo Giovani: un talent show in sei serate

Sanremo Giovani si trasformerà in un vero e proprio talent show televisivo. Sei appuntamenti su Rai 2 vedranno protagonisti 24 giovani artisti che si sfideranno per guadagnarsi uno dei sei posti nella finale del 18 dicembre, trasmessa in diretta su Rai 1 dal Casinò di Sanremo. Durante quella serata, tre finalisti saranno selezionati per partecipare al Festival di Sanremo nella categoria Nuove Proposte, a cui si aggiungerà un finalista proveniente dal concorso “Area Sanremo“.

La commissione selezionatrice

Accanto a Carlo Conti, il processo di selezione sarà seguito da una commissione musicale composta da sei esperti del settore: Ema Stokholma (DJ e conduttrice TV), Carolina Rey (attrice e conduttrice), Manola Moslehi (conduttrice radiofonica), Enrico Cremonesi (musicista e compositore) e Daniele Battaglia (musicista e conduttore). Questi professionisti affiancheranno il nuovo conduttore di Sanremo Giovani nei sei appuntamenti televisivi, portando avanti una selezione accurata delle tendenze musicali emergenti.

Area Sanremo

Area Sanremo, il concorso gestito dal Comune di Sanremo e dalla Fondazione Orchestra Sinfonica, offrirà ai giovani artisti senza contratto discografico la possibilità di partecipare al Festival. I dieci vincitori del concorso seguiranno un percorso formativo e, dopo un’audizione di fronte alla commissione Rai, due di loro si esibiranno nella finale di Sanremo Giovani. Uno dei due avrà accesso diretto alla categoria Nuove Proposte del Festival di Sanremo 2025.Mentre l’attesa cresce, il regolamento ufficiale di Area Sanremo deve ancora essere pubblicato, ma già si prevede un’edizione ricca di talenti e nuove scoperte nel panorama musicale italiano.

Circa tre quarti d’ora davanti al tribunale del Riesame per discutere dell’arresto di Fortunato Verduci, il carrozziere di 65 anni indagato per il delitto del trapano, l’omicidio di Maria Luigia Borrelli, seviziata con un trapano il 5 settembre 1995 nel basso di vico Indoratori dove la notte si prostituiva con il nome di Antonella.

La pm Patrizia Petruzziello ha fatto appello contro la decisione del gip Alberto Lippini di respingere la richiesta di arresto nei confronti di Verduci. Nonostante sussistano prove a suo carico (tracce di Dna sulla scena del crimine, emerse da nuove analisi svolte di recente), per il giudice a distanza di quasi trent’anni dai fatti non ci sarebbe pericolo di fuga o reiterazione del reato, e inoltre l’indagato col tempo avrebbe potuto cambiare e oggi essere “in astratto una persona diversa”.

I difensori di Verduci – gli avvocati Nicola Scodnik e Giovanni Ricco – hanno prodotto documentazione sul reddito dell’indagato, per dimostrare che non ha debiti e problemi economici. Un dettaglio considerato importante, dal momento che per l’accusa il movente dell’omicidio sarebbe una rapina, dovuta a debiti di gioco. La pm ha rimarcato come Verduci sia ancora oggi ludopatico e con debiti.

La procura ha presentato una consulenza notarile che certifica la parentela di Verduci con il cugino Vincenzo (dalla cui parziale compatibilità con il Dna trovato nel basso trent’anni fa gli investigatori sono arrivati all’attuale indiziato). E una consulenza psicologica, firmata dallo psichiatra Pietro Pietrini e dallo psicologo forense Marcello Garofano, che contesta la ricostruzione del pm sul possibile cambiamento negli anni della personalità dell’indagato. Nel documento gli specialisti spiegano che il carattere di una persona si forma nella giovane età adulta e non è detto vi sia un miglioramento negli anni.

Il giudice ha tempo trenta giorni per comunicare la sua decisione. Se fosse disposto l’arresto di Verduci, i suoi legali andrebbero in Cassazione.