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Campania

Caserta | Nicola Iorio muore a 19 anni in Albania dopo incidente in moto d’acqua: arrestato l’amico

Nicola Iorio, un giovane di 19 anni originario di Casal di Principe (Caserta), ha perso la vita domenica scorsa a seguito di un grave scontro tra moto d’acqua avvenuto al largo della costa di Velipoja, nel nord dell’Albania.

Iorio, che si trovava in vacanza con la famiglia della sua fidanzata, era in compagnia di Salvatore Di Tella, 20enne e fratello della sua fidanzata. Entrambi avevano noleggiato moto d’acqua e si erano avventurati a circa un miglio dalla costa, oltre i limiti di sicurezza stabiliti. La polizia locale ha riferito che il tragico incidente è stato causato da “manovre pericolose” effettuate durante l’utilizzo delle moto d’acqua. Di Tella è stato arrestato con l’accusa di “omicidio colposo”.

Le conseguenze dell’incidente sono state devastanti per Iorio, che ha subito gravi ferite alla testa e al collo. Nonostante i tentativi di soccorso e il trasferimento d’urgenza all’ospedale di Scutari, il giovane è deceduto poche ore dopo l’incidente. I media locali hanno sollevato sospetti riguardo al possibile consumo di alcol da parte dei coinvolti, ma le autorità stanno ancora aspettando i risultati della perizia medico-legale per confermare o smentire tale ipotesi.

Nel frattempo, l’ambasciata italiana a Tirana sta seguendo da vicino l’evoluzione del caso e offre supporto alla famiglia di Nicola Iorio. Di Tella, arrestato sul posto, dovrà comparire davanti al giudice, che deciderà se confermare l’accusa di omicidio colposo. La tragedia ha sconvolto non solo la famiglia coinvolta, ma anche l’intera comunità, mentre si cerca di fare chiarezza su quanto accaduto e si elabora il lutto per la giovane vita spezzata.

Campania

Napoli | Esplosione a Saviano: crolla palazzina, due bambini perdono la vita

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Una violenta esplosione, attribuita a una fuga di gas GPL, ha provocato il crollo di una palazzina di due piani a Saviano, nella provincia di Napoli. Il disastro sembra essersi originato al piano superiore, dove viveva una persona anziana.

Al piano terra si trovava una famiglia composta da cinque membri. Tra le macerie, i soccorritori hanno tratto in salvo il padre e uno dei tre figli, un bambino di 2 anni. Purtroppo, gli altri due bambini, di 6 e 4 anni, sono deceduti nel crollo. I vigili del fuoco continuano le ricerche per recuperare la madre e l’anziana, ancora intrappolate sotto i detriti. L’incidente è avvenuto alle 8 di domenica in Via Tappia, e sul luogo sono intervenute anche le squadre specializzate in soccorso tra le macerie.

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Campania

Napoli | Arrestato 52enne per estorsione aggravata dal metodo mafioso

Gli agenti della Squadra Mobile di Napoli hanno arrestato un uomo di 52 anni, destinatario di un provvedimento di carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica. Il provvedimento, datato 11 settembre, impone all’individuo di espiare una pena di 8 anni di reclusione per estorsione aggravata dal metodo mafioso, reato commesso a Napoli nel 2006.

Grazie a una precedente attività investigativa, gli agenti sono riusciti a rintracciare l’uomo in un’abitazione dove si trovava senza essere né residente né domiciliato. Le indagini proseguono per monitorare eventuali sviluppi legati alla sua rete di contatti.

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Campania

Napoli | Armi e munizioni clandestine: due arresti per ricettazione e detenzione illegale a Scampia

Nel pomeriggio di ieri, la Polizia di Stato ha arrestato due uomini di 32 e 20 anni, entrambi residenti a Scampia, con l’accusa di ricettazione, detenzione e porto illegale di armi da fuoco clandestine e relativo munizionamento. I due, attualmente detenuti presso la Casa Circondariale di Poggioreale, sono in attesa dell’udienza di convalida.

Le indagini, condotte dalla Squadra Mobile di Napoli, hanno portato alla scoperta di un deposito, utilizzato dal trentaduenne, in cui si sospettava fossero nascoste armi illegali. Dopo un’attività di osservazione, gli agenti hanno notato i due uomini mentre trasportavano con atteggiamento sospetto due pacchi dal locale a un’automobile. Immediatamente fermati, all’interno delle confezioni sono stati rinvenuti un fucile a pompa, risultato rubato, e un altro con la matricola abrasa.

Le verifiche sono state successivamente estese al deposito, dove la polizia ha trovato altri fucili, due caricatori per armi lunghe, una pistola replica, numerose munizioni di vario calibro, centinaia di bossoli, cariche per armi corte, un dispositivo per la fabbricazione di cartucce e mezzo chilo di polvere pirica.

Particolare rilevanza ha avuto la scoperta che uno dei fucili rinvenuti era stato denunciato come rubato dal padre del 32enne, il quale lo deteneva legalmente. L’uomo, che risiede nello stesso stabile dove si trova il deposito, è stato trovato in possesso di numerosi coltelli e proiettili di vario calibro ed è stato denunciato.

Le indagini proseguono per accertare ulteriori responsabilità e legami nel traffico illegale di armi nella zona.

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