Connect with us

Cronaca

Trani | Un arresto con l’accusa di prostituzione minorile, avrebbe pagato un 17enne 

A Trani, un uomo di 39 anni è stato arrestato con l’accusa di prostituzione minorile. Le indagini, condotte dai carabinieri e coordinate dalla Procura di Bari, hanno rivelato che l’accusa si basa su presunti pagamenti effettuati dall’uomo a un ragazzo di 17 anni in cambio di rapporti sessuali.

Il caso è emerso dopo che il minorenne aveva denunciato l’uomo lo scorso marzo. La denuncia ha portato al sequestro di computer e cellulare del sospettato. Secondo le informazioni contenute nell’ordinanza firmata dalla giudice per le indagini preliminari del tribunale di Bari, Rosa Caramia, i due si erano conosciuti all’inizio del 2024 attraverso i social media, inizialmente tramite Instagram e successivamente su WhatsApp. La comunicazione tra loro avrebbe portato a incontri intimi, durante i quali l’uomo avrebbe pagato il minorenne. Tuttavia, non sarebbero state scambiate foto o video compromettenti.

Durante le indagini, è emerso che l’uomo era anche vittima di un gruppo di minori che gli avrebbe chiesto denaro in cambio di intimità. Attualmente, il 39enne si trova agli arresti domiciliari mentre proseguono le indagini per chiarire ulteriormente la vicenda.

Campania

Napoli | Chiusura di 229 Partite IVA: scoperta rete di frodi fiscali

GdF Napoli

Le Fiamme Gialle del Comando Provinciale di Napoli hanno richiesto la cessazione di 229 partite IVA fittizie, utilizzate esclusivamente per compiere frodi fiscali, danneggiando il bilancio dello Stato. L’indagine, coordinata dalla Procura della Repubblica di Napoli Nord, ha evidenziato l’esistenza di imprese inesistenti dal punto di vista economico, senza alcuna reale attività imprenditoriale.

Questi soggetti erano già stati coinvolti in un’operazione che ha portato al sequestro di oltre 117 milioni di euro in crediti derivanti dall’abuso di incentivi per la crescita economica, conosciuti come “SuperAce”. Le aziende coinvolte, che non avevano rispettato gli obblighi fiscali, sono state segnalate all’Agenzia delle Entrate per la cessazione automatica delle partite IVA.

Le norme attuali, introdotte a partire dal 2023, permettono all’Agenzia di invitare i contribuenti a dimostrare la reale attività d’impresa. In assenza di prove, viene disposta la chiusura della partita IVA e una sanzione di 3.000 euro. Questo provvedimento rappresenta un’importante azione preventiva, volta a eliminare dal mercato le aziende che alterano la concorrenza con pratiche illegali, garantendo una maggiore equità fiscale.

Continua a leggere

Cronaca

Treviso | Denunciata per truffa sul Reddito di Cittadinanza: 42.000 euro non dichiarati

GdF Treviso

Una donna, residente nella provincia di Treviso, è stata denunciata per aver percepito indebitamente il Reddito di Cittadinanza. Le indagini della Guardia di Finanza hanno rivelato che la donna, pur avendo ricevuto 6.400 euro di sussidio per l’anno 2021, non aveva dichiarato la disponibilità di oltre 42.000 euro in contanti, trovati in possesso del marito in occasione di controlli effettuati presso l’aeroporto di Malpensa.

L’inchiesta, condotta dal Gruppo Treviso della Guardia di Finanza, ha preso il via dall’incrocio dei dati dei beneficiari del sussidio con quelli di persone fermate con ingenti somme di denaro non dichiarato nei principali punti di controllo valutario, come aeroporti e valichi di confine. È emerso che il coniuge della donna era stato sorpreso due volte a Malpensa con somme significative: prima con 34.000 euro durante un volo verso la Nigeria e successivamente con 8.490 euro diretto a Casablanca.

Nonostante la donna abbia sostenuto di non essere a conoscenza del denaro in questione, la normativa in vigore stabilisce che, per avere diritto al Reddito di Cittadinanza, il patrimonio finanziario del nucleo familiare non debba superare i 10.000 euro, una soglia ampiamente oltrepassata. A seguito delle verifiche, l’INPS ha sospeso l’erogazione del beneficio e ha richiesto la restituzione delle somme già versate.

L’operazione si inserisce nel contesto di una più ampia attività di controllo contro le frodi legate a prestazioni sociali, condotta in collaborazione con l’Autorità Giudiziaria e l’INPS, con l’obiettivo di garantire che le risorse pubbliche siano destinate a chi realmente ne ha diritto.

Continua a leggere

Calabria

Cosenza | Blitz della Guardia di Finanza nel Cosentino: dodici lavoratori irregolari

GdF Cosenza

La Guardia di Finanza di Cosenza ha intensificato i controlli nel settore della ristorazione durante l’estate, concentrandosi sul contrasto al lavoro non dichiarato. Le ispezioni, condotte nei comuni di Castrovillari e Civita, hanno portato alla scoperta di 12 lavoratori privi di contratto regolare, impegnati presso diverse attività commerciali.

L’operazione, frutto di indagini mirate, ha rivelato gravi violazioni fiscali e l’assenza di adempimenti obbligatori. Gli esercenti coinvolti sono stati multati con sanzioni che vanno da 23.400 a 140.400 euro e sono stati obbligati a regolarizzare le posizioni lavorative.

Continua a leggere

DI TENDENZA

Riproduzione Riservata - Copyright © Gruppo ADN Italia srl - P.Iva 02265930798 - redazione@adn24.it - PRIVACY