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Cronaca

Andria | Tentato sequestro di persona e tentata estorsione ad andria: due arresti dei carabinieri

Questa mattina, i Carabinieri del Comando Provinciale di Barletta-Andria-Trani, supportati dallo Squadrone Eliportato Carabinieri Cacciatori Puglia, hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal GIP del Tribunale di Bari nei confronti di due individui. L’operazione, conclusasi dopo articolate indagini coordinate dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Bari, Direzione Distrettuale Antimafia, ha portato all’arresto dei due soggetti ritenuti gravemente indiziati per tentato sequestro di persona a scopo di estorsione e tentata estorsione, con l’aggravante del metodo mafioso, ai danni di imprenditori locali ad Andria.

Le indagini, svolte sotto la direzione della Direzione Distrettuale Antimafia di Bari, hanno permesso di raccogliere gravi indizi di colpevolezza nei confronti dei due arrestati. I reati contestati comprendono il tentato sequestro di persona a scopo di estorsione e la tentata estorsione, aggravati dall’utilizzo del metodo mafioso, tipico delle organizzazioni criminali che impongono la loro autorità attraverso la violenza e l’intimidazione.

L’operazione ha visto la collaborazione di diverse unità specializzate, tra cui lo Squadrone Eliportato Carabinieri Cacciatori Puglia, che ha fornito supporto logistico e operativo. Questa sinergia tra le varie forze dell’ordine ha permesso di eseguire l’ordinanza di custodia cautelare in maniera efficace e tempestiva, garantendo la sicurezza degli imprenditori minacciati e mettendo un freno alle attività criminali nella zona.

Cronaca

Massa Carrara | Operazioni di contrasto contro la criminalità

A Massa Carrara, proseguono le operazioni di sicurezza congiunte tra le forze dell’ordine, attuate per rafforzare il controllo del territorio e garantire una maggiore tranquillità ai cittadini. Questi servizi, programmati dal Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, mirano a prevenire e reprimere atti di illegalità, rispondendo alle segnalazioni dei residenti in zone particolarmente critiche.

Recentemente, si è svolto un significativo intervento anti-movida nel centro della città, coinvolgendo diverse forze: Polizia di Stato, Carabinieri, Polizia Municipale e Guardia di Finanza. L’operazione ha preso di mira le aree frequentate dai giovani, come Piazza Mercurio e Via Cavour, con l’obiettivo di prevenire episodi di violenza e vandalismo, oltre a garantire il rispetto del diritto al riposo dei cittadini.

Parallelamente, sono stati effettuati controlli nelle zone periferiche, come il Parco dei Poggi e Via Volpina, dove sono state notate concentrazioni di persone impegnate in attività illecite. Questi controlli hanno permesso di identificare 165 individui, di cui 31 con precedenti penali e 21 non comunitari. Sono stati ispezionati anche 94 veicoli, con conseguente emissione di contravvenzioni per violazioni del codice della strada.

L’impegno delle forze dell’ordine si traduce in un aumento della percezione di sicurezza tra i cittadini, che si sentono così più protetti e tutelati nel loro quotidiano. La collaborazione tra le varie agenzie continua a essere fondamentale per mantenere l’ordine pubblico e rispondere efficacemente alle esigenze della comunità.

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Cronaca

Milano | Arrestati due uruguaiani per furto d’auto

Un’operazione della Polizia di Stato ha portato all’arresto di due uomini di nazionalità uruguaiana, di 29 e 63 anni, accusati di furto aggravato in concorso. L’episodio si è verificato mercoledì 2 ottobre, quando gli agenti del Commissariato Comasina e del Commissariato Greco Turro, dopo aver svolto attività di indagine, hanno attuato un servizio di sorveglianza nel comune di Mesero, zona di residenza dei sospettati.

Le indagini hanno rivelato che i due erano responsabili di un furto di auto avvenuto a settembre nei pressi di un centro commerciale nella zona della Bicocca a Milano. Durante l’operazione, gli agenti hanno notato un veicolo con a bordo il 63enne, il quale, dopo aver effettuato una manovra sospetta in un cortile, è stato visto sedersi nel retro di un’auto guidata dal complice.

Seguiti a distanza, i poliziotti hanno assistito all’azione del 63enne in via Lombardi a Milano, dove ha tentato di forzare un altro veicolo utilizzando un cacciavite e un dispositivo elettronico. Dopo aver rubato l’auto, i due si sono diretti a Cusago, dove il 63enne ha abbandonato il veicolo in un parcheggio condominiale.

La situazione si è conclusa con l’arresto della coppia. Durante la perquisizione, al 63enne è stato trovato un cacciavite e una centralina per veicoli. Inoltre, durante il controllo, ha minacciato gli agenti, motivo per cui è stato denunciato anche per resistenza a pubblico ufficiale. Questo episodio evidenzia l’efficacia delle forze dell’ordine nella lotta contro i reati predatori e nella protezione della comunità.

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Cronaca

Padova | Lotta allo spaccio di droga

Negli ultimi giorni, la Polizia di Stato ha intensificato le operazioni di prevenzione e repressione nella città di Padova, portando a risultati significativi nel contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti. Le pattuglie della Squadra Mobile hanno effettuato due arresti e quattro denunce, coinvolgendo diverse persone, tra cui minori e richiedenti protezione internazionale.

Durante un’operazione in piazzale della Stazione, un giovane tunisino di 25 anni è stato fermato dopo aver tentato di disfarsi di 10 grammi di hashish e 145 euro, probabile provento delle sue attività illecite. Dopo essere stato bloccato e identificato, è stato denunciato e posto a disposizione dell’Ufficio Immigrazione per un possibile rimpatrio.

Un altro intervento ha portato all’arresto di un 17enne tunisino, trovato in possesso di un coltello da cucina di 38 cm. Questo giovane, con un passato di reati, è stato denunciato e successivamente riaffidato alla madre.

Le operazioni non si sono fermate qui. Un 16enne, anche lui tunisino, è stato sorpreso mentre spacciava hashish sotto i portici di via Umberto I. Il giovane è stato fermato dopo aver ceduto una dose a un italiano e trovato in possesso di ulteriori 11 grammi di hashish e 60 euro. Anche in questo caso, è stato denunciato e affidato ai servizi sociali.

Un altro arresto ha coinvolto un diciottenne tunisino, richiedente protezione internazionale, trovato con 7 grammi di hashish e quasi 500 euro. Infine, un tunisino di 26 anni è stato arrestato in via d’Avanzo per detenzione di cocaina, con un quantitativo di 5 grammi e 400 euro in contante, risultando anche evasore da un centro di permanenza per rimpatri.

In un caso particolare, un 29enne, già espulso a agosto 2023, è stato nuovamente rintracciato a Padova. Il suo ritorno in Italia, nonostante il divieto di reingresso per cinque anni, ha portato a un nuovo arresto e a un giudizio di direttissima, con l’inevitabile nuova espulsione.

Queste operazioni sottolineano l’impegno della Polizia di Stato nel mantenere la sicurezza e combattere le attività illecite sul territorio, mirando a garantire un ambiente più sicuro per i cittadini.

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