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Cronaca

Ivan Szydlik, star dei social, arrestato per truffa, autoriciclaggio

Ivan Szydlik, noto rivenditore di orologi di lusso sui social conosciuto anche come Ivan Errichiello, è stato arrestato il 13 giugno dalla Guardia di Finanza di Verbania. L’arresto è avvenuto in seguito a un’indagine coordinata dalla procura di Milano, guidata dal pm Carlo Scalas, per una serie di reati gravi: truffa aggravata, autoriciclaggio e abusivismo finanziario, per un ammontare complessivo superiore a un milione di euro.

Con circa 500mila follower su Instagram e domicilio in Svizzera, Szydlik era già stato oggetto di attenzione mediatica per le sue pratiche commerciali discutibili, rivelate anche durante la sua partecipazione al programma televisivo “Le Iene”. In quell’occasione, aveva ammesso di operare in nero e di dichiarare pochi o niente dei suoi guadagni derivanti dalla vendita di orologi di lusso.

L’indagine è stata avviata a seguito di numerose segnalazioni riguardanti operazioni sospette di riciclaggio di denaro e altri reati finanziari, sia in Italia che all’estero, tra cui Repubblica Ceca, Repubblica Slovacca, Serbia, Belgio, Germania e Inghilterra. Secondo quanto emerso dalle indagini, Szydlik avrebbe perpetrato truffe aggravate per oltre un decennio, aumentando le sue entrate e migliorando il suo tenore di vita, costantemente mostrato sui social media.

Una parte dei proventi illeciti è stata reinvestita in beni di lusso come orologi Rolex e auto Lamborghini, mentre un’altra parte è stata utilizzata per costituire società, sia in Italia che all’estero. Tali società, secondo le indagini, erano spesso vuote e le quote venivano cedute a terzi, in molti casi persone in difficoltà finanziaria, per ottenere ulteriori disponibilità finanziarie. In alcuni casi, Szydlik avrebbe promosso la vendita di orologi di lusso di marchi prestigiosi come Rolex, Patek Philippe e Audemars Piguet, senza mai consegnarli agli acquirenti.

L’indagine ha inoltre rivelato che Szydlik aveva costituito una società in Repubblica Slovacca e creato un sito web dedicato, attraverso il quale offriva al pubblico un proprio token di criptovaluta, promuovendo illegalmente prodotti finanziari a distanza.

Il caso continua a essere al centro dell’attenzione pubblica e giudiziaria, poiché Szydlik affronta gravi accuse che potrebbero avere conseguenze significative sulle sue attività future e sulla sua reputazione.

Cronaca

Aumento delle Misure di Sicurezza nel Ghetto Ebraico di Roma in Risposta alle Tensioni Internazionali

In seguito alle crescenti preoccupazioni legate alla situazione in Medio Oriente e alle manifestazioni di stampo antisemita, le autorità di Roma hanno deciso di rafforzare ulteriormente le misure di sicurezza nel ghetto ebraico e in altre aree sensibili frequentate dalla comunità ebraica. Le recenti manifestazioni pro Palestina, programmate in concomitanza con l’anniversario del 7 ottobre, avevano sollevato allerta e quindi la necessità di intensificare le precauzioni.

Già in precedenza, il livello di sicurezza nella zona era ritenuto molto alto, ma le nuove disposizioni mirano a garantire la protezione dei cittadini e a prevenire eventuali episodi di violenza o discriminazione. Questo intervento rappresenta un ulteriore passo da parte delle autorità per tutelare la comunità ebraica e mantenere la sicurezza pubblica in un contesto di crescente tensione sociale.

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Cronaca

Aumento delle Misure di Sicurezza nel Ghetto Ebraico di Venezia

In risposta alle crescenti tensioni in Medio Oriente e alle manifestazioni antisemite che si sono verificate recentemente, le autorità di Venezia hanno deciso di intensificare le misure di sicurezza nel Ghetto ebraico, il più antico d’Europa.

Già da tempo, le forze dell’ordine avevano alzato il livello di vigilanza nella zona, principalmente a causa del conflitto israelo-palestinese. La Questura veneziana ha confermato che, nonostante l’aumento delle precauzioni, la situazione rimane sotto controllo. Le autorità stanno monitorando attentamente l’andamento degli eventi e collaborano attivamente con il Prefetto di Venezia per garantire la sicurezza dei cittadini e dei visitatori, proteggendo così un luogo di grande importanza storica e culturale.

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Cronaca

Cagliari | Fermato il sospettato per l’omicidio di un giovane

Un uomo, sospettato di aver ucciso un giovane di 27 anni, è stato arrestato dai carabinieri nella città di Assemini, nell’area metropolitana di Cagliari. La vittima era stata accoltellata nelle prime ore del mattino e, nonostante il rapido trasporto all’ospedale Brotzu, è deceduta poco dopo il ricovero a causa delle gravissime ferite riportate.

Secondo le prime informazioni, il presunto responsabile sarebbe una persona conosciuta dalla vittima. Attualmente, l’uomo è trattenuto nella caserma locale, in attesa di essere interrogato dal pubblico ministero Marco Cocco. Le indagini proseguono per chiarire i dettagli e le motivazioni del tragico evento.

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