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Campionati Europei di Roma 2024 | Finale da Sogno, Oro nella 4×100

L’Italia conclude i suoi trionfali Campionati Europei di Roma con un’altra medaglia d’oro, l’undicesima, conquistata dalla staffetta 4×100 olimpica, che ha dominato la gara con un tempo di 37″82. La formazione comprende tre dei quattro atleti che avevano gareggiato a Tokyo 2020 e ottenuto l’argento a Budapest 2023: Marcell Jacobs, Lorenzo Patta e Filippo Tortu. Il quarto frazionista, in prima frazione, è stato il ventunenne Matteo Melluzzo, che ha ottenuto il suo primo grande successo internazionale.

La gara è stata senza storia, con gli italiani che hanno eseguito i cambi in modo sicuro ed efficace. Sul podio sono salite anche l’Olanda, seconda con 38″46, e la Germania, terza con 38″52.

LE DICHIARAZIONI DEGLI AZZURRI

Jacobs: “Siamo entrati in pista molto carichi e pieni di energia, abbiamo dato il 100 per cento. Il movimento è cambiato, tutti scendono in pista non per partecipare ma per ottenere grandi risultati. L’Italia c’è, l’atletica c’è e a Parigi vi regaleremo tante gioie”.

Melluzzo: “Non ho parole, è stata un’emozione incredibile e sono veramente felice di aver fatto parte di questa squadra”.

Patta: “L’unica cosa che contava era vincere, a prescindere dal tempo, e sono orgoglioso come sempre di esserci stato”.

Tortu: “Sono contentissimo, anche per il pubblico che ci ha incoraggiati in tutti i modi. C’era così tanto rumore che ho avuto paura di non sentire l’hop di Lorenzo. Vorrei dedicare questa vittoria a mio padre perché volevo regalargli l’oro dei 200 e non ci sono riuscito, per cui gli darò questo, condiviso con i miei fantastici compagni”.

I Campionati Europei si sono conclusi 50 minuti dopo la finale della 4×100, con la gara di salto con l’asta maschile. L’icona assoluta dell’atletica mondiale, lo svedese Armand Duplantis, ha onorato la sua partecipazione non accontentandosi della scontata vittoria a 5,92 metri. Ha poi superato 5,97 e 6,10 metri al primo tentativo, tenendo il pubblico col fiato sospeso con i suoi tre tentativi falliti alla quota di 6,25 metri, che sarebbe stato il suo nuovo primato mondiale.

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Inaugurato in Sicilia il Trofeo Coni con Mattarella e La Russa

Inaugurazione congiunta, a Catania e Palermo, per il Trofeo Coni 2024. “Grazie ragazzi, siete meravigliosamente in grande numero. Questa serata di apertura vi introduce in giornate di entusiasmo che ricorderete per sempre. Esprimerete talento e amicizia: auguri per queste giornate e per il futuro” il messaggio del presidente della Repubblica Sergio Mattarella. “Il successo è tutto da attribuire all’entusiasmo di questi ragazzi” le parole del Presidente del Senato Ignazio La Russa.

“Un’esperienza che questi ragazzi ricorderanno tutta la vita. Ho visto tutte le edizioni del Trofeo Coni, ho girato tutta l’Italia, ma è differente quello che sto vedendo stasera: la partecipazione popolare” ha spiegato il presidente del Coni Giovanni Malagò intervenendo in Piazza Università. Ritornato da Assisi, dove ha portato olio siciliano per la lampada votiva presente sulla tomba di San Francesco, il presidente della Regione siciliana Renato Schifani ha dichiarato:”Lo sport è una palestra di vita, uno strumento prezioso per la crescita e lo sviluppo delle nuove generazioni. Attraverso la disciplina sportiva, i ragazzi e le ragazze imparano il rispetto delle regole, la forza di volontà, la solidarietà e lo spirito di squadra, valori essenziali non solo nelle competizioni, ma anche nella vita di tutti i giorni. Anche per questo motivo il mio governo ha voluto introdurre il cosiddetto voucher palestre, consentendo così a migliaia di giovani di avvicinarsi allo sport, distogliendoli, in molti casi, da potenziali distrazioni pericolose” ha spiegato Schifani.

“Oggi – ha aggiunto il presidente della Regione siciliana – celebriamo una vera e propria festa dello sport e dell’amicizia. Ecco perchè non abbiamo esitato un attimo quando il presidente Malagò ci ha chiesto di ospitare qui nell’Isola e sostenere finanziariamente la nona edizione del Trofeo Coni. Una manifestazione che non è soltanto una sfida tra giovani atleti, ma un’occasione per incontrarsi, confrontarsi e crescere insieme. E’ un momento che unisce territori, culture e persone, all’insegna di una competizione sana e leale».

“A tutti voi, giovani atleti – ha concluso – va il mio più sentito augurio: che possiate vivere questa esperienza con entusiasmo, divertimento e passione. Lo sport, in fondo, è prima di tutto una gioia condivisa, e spero che possiate portare con voi non solo medaglie e trofei, ma anche ricordi indimenticabili di questa nostra splendida terra e soprattutto nuove amicizie. Grazie ancora a tutti coloro che hanno reso possibile questa manifestazione, agli organizzatori e a tutte le autorità presenti. Che siano delle giornate all’insegna dello sport, del rispetto e dell’unità. Buona competizione a tutti! E che vincano i migliori!”. Il Presidente dell’Assemblea Regionale Siciliana Gaetano Galvagno, salutando tutte le cariche presenti, ha aggiunto: “Questo è un importante momento di incontro, crescita e riflessione sui valori che lo sport deve incarnare: trasmettere impegno, disciplina, collaborazione e il senso dell’altro sono i valori che un evento come questo trasmette. Invito tutti a guardare oltre il valore delle medaglie e dei trofei e guardare il peso delle relazioni che si costruiscono. Manifestazioni come queste devono essere sempre supportate”.

Il sindaco di Catania, Enrico Trantino, intervenendo ad apertura del Trofeo Coni dal capoluogo etneo, ha utilizzato metafore sportive per ricordare l’importanza del senso di responsabilità: “Nessuno da solo può cambiare quel che non ci piace; ma tutti possiamo dare un contributo per rendere migliore quel che ci sta attorno. Per farlo – ha dichiarato Trantino – dobbiamo riflettere sulle nostre azioni; pretendere il rispetto dei diritti, solo dopo esserci accertati di avere adempiuto ai nostri doveri. E non cercare alibi per attribuire ad altri la colpa per la nostra imprecisione. Se sbagliamo un gol, un canestro non prendiamocela con ci ha passato la palla, ma concentriamoci sull’errore per fare meglio e poi capire, come dice Sinner, che a ogni partita o vinciamo o impariamo. E ricordatevi che i muscoli delle braccia e delle gambe potranno gridare per i morsi dei crampi; avvertirete i messaggi del cervello che vi invitano a cedere; ma potrete sempre contare sul vostro cuore che vi aiuterà a dare il massimo e capire qual è la cosa giusta da fare. Vincano i migliori ma, soprattutto, siate leali e divertitevi”.
– foto ufficio stampa Quirinale –

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Tas verso riduzione squalifica, Pogba “vede” il rientro

Si attende l’ufficialità, ma Paul Pogba potrebbe tornare a giocare a marzo 2025. La notizia si è diffusa oggi pomeriggio e secondo “Mail Sport”, la sezione sportiva del periodico britannico “Daily Mail”, il Tribunale Arbitrale dello Sport avrebbe ridotto la squalifica del giocatore francese da 4 anni a 18 mesi. Sospeso dal Tribunale Nazionale Antidoping l’11 settembre 2023, a seguito di una positività rilevata dai test effettuati dopo la partita di campionato Udinese-Juventus del 20 agosto 2023 e confermata poi il 6 ottobre da una seconda analisi, il calciatore era stato condannato a quattro anni di squalifica per doping l’1 marzo 2024.

La colpa fu attribuita a un integratore alimentare, acquistato negli Stati Uniti su consiglio di un medico amico però estraneo alla Juventus, che conteneva il DHEA (un ormone steroideo naturale endogeno). Se la squalifica dovesse essere ridotta, da gennaio 2025 il giocatore potrebbe tornare ad allenarsi con il gruppo guidato da Thiago Motta e dall’11 marzo potrebbe di fatto anche essere impiegato in una gara ufficiale.
Per il momento il calciatore francese si è limitato a pubblicare su Instagram una foto delle sue scarpette da gioco e nel post sul social netwotk ha aggiunto l’emonji di una clessidra che ha subito incassato i commenti positivi con parole ed altre emonji di compagni ed ex compagni tra cui Dusan Vlahovic, Kylian Mbappè, Moise Kean, Paulo Dybala, Leonardo Bonucci e Patrice Evra.

Il calciatore è ancora alle dipendenze della Juventus e lo sarà fino al 30 giugno 2026, ma dalla firma del suo secondo contratto con la Juventus, quando fu ingaggiato per una cifra di 10 milioni di euro lordi (circa 8 milioni netti), lo stipendio era sceso dopo la squalifica a 42.477 euro lordi, ovvero circa 2 mila euro al mese. Da quando fece ritorno alla Juventus nell’estate 2022, il giocatore totalizzò appena 12 presenze tra campionato e coppe perchè la prima annata della sua seconda vita in bianconero fu condizionata dalla lesione ad un menisco laterale durante la preparazione estiva e da una susseguente terapia conservativa che non diede i risultati sperati.

Si sottopose poi a intervento di meniscectomia ma dopo il rientro, avvenuto il 28 febbraio 2023, patì due nuovi infortuni rispettivamente a marzo e a maggio. Poi la squalifica per doping, adesso scalda i muscoli per tornare in campo. E chissà che, in attesa che il Tas ufficializzi la decisione, con Thiago Motta non torni a essere il fuoriclasse di una volta.
– Foto Image –

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Il Napoli batte 3-1 il Como e conserva il primato solitario

Il Napoli consolida il primato in classifica superando il Como per 3-1. A decidere la sfida del Maradona sono McTominay, Lukaku e Neres. Il match si sblocca dopo appena 25 secondi. Lukaku riceve palla, si gira e serve in area McTominay, lo scozzese si porta la palla sul destro e infila Audero nell’angolino per l’1-0 con l’aiuto del palo. E’ il gol più veloce del campionato fino a questo momento. La neopromossa prova a rispondere al 24′, quando Nico Paz prova un sinistro a giro dalla lunga distanza che esce di poco alla destra di Caprile.

Alla mezz’ora, Audero deve alzare sopra la traversa un insidioso corner a rientrare sul secondo palo calciato da Kvaratskhelia. Due minuti dopo, Paz ci riprova da fuori area con il mancino, con la palla che si stampa sul palo interno senza però entrare in porta. I tiri da fuori continuano a impensierire i partenopei e al 43′ arriva il meritato pareggio. Strefezza riceve la sfera intorno ai 20 metri e lascia partire un destro di collo pieno che si insacca nell’angolino, superando Caprile per l’1-1. Le due squadre vanno al riposo in parità.

I padroni di casa partono forte nella ripresa e al 5′ si procurano un rigore per un fallo commesso in area da Sergi Roberto ai danni di Olivera. Dal dischetto si presenta Lukaku, che calcia centralmente e fa centro per il 2-1. Al 18′ è Kvaratskhelia a lamentarsi per un possibile fallo da rigore a causa di una spinta ai suoi danni che sembrava esserci. La ciliegina sulla torta arriva al 41′, quando Lukaku protegge palla e verticalizza per il neo entrato Neres, che si infila alle spalle della difesa avversaria e trafigge Audero con il piatto sinistro, segnando il 3-1. In pieno recupero ci sarà ancora tempo per assistere a una parata di piede di Audero su Neres, ma il risultato non cambierà più. Il Maradona festeggia con la classifica che vede il Napoli mantenere la vetta e salire a quota 16. Il Como resta invece in decima posizione con 8 punti all’attivo.
– Foto Ipa Agency –

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