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Cronaca

Tragedia negli Stati Uniti: Ragazzino di 14 Anni Muore Dopo una Sfida con Patatine Piccanti

Un ragazzino di 14 anni, Harris Wolobah, è morto dopo aver partecipato a una sfida sui social media che prevedeva il consumo di patatine estremamente piccanti. L’episodio è avvenuto a settembre negli Stati Uniti, ma la notizia è emersa solo recentemente. Wolobah, studente nella città di Worcester, ha comprato un pacchetto di patatine della marca Paqui, una filiale della Hershey Co. con sede in Texas, nota per la sua “One Chip Challenge”.

La “One Chip Challenge” è una campagna di marketing ideata da Paqui che invita i partecipanti a mangiare una sola patatina estremamente piccante e resistere il più a lungo possibile prima di bere qualcosa. Non è chiaro quante patatine abbia consumato Wolobah, ma poco dopo la sfida il ragazzo ha accusato forti dolori allo stomaco. La scuola ha contattato i genitori e la madre lo ha riportato a casa, dove le sue condizioni sono rapidamente peggiorate fino a causarne la morte.

L’autopsia ha rivelato che Wolobah è deceduto per arresto cardiopolmonare a seguito dell’ingestione di una sostanza alimentare con un’alta concentrazione di capsaicina, il composto che rende piccanti i peperoncini. È emerso anche che il ragazzo soffriva di un difetto cardiaco congenito. Tuttavia, esperti hanno avvertito dei pericoli associati alla capsaicina anche per chi non ha problemi cardiaci. Secondo Poison.org, il consumo di capsaicina può provocare gravi problemi di salute come dolore toracico, palpitazioni cardiache e attacchi di cuore, oltre a vomito ripetuto che può causare danni esofagei potenzialmente letali.

In seguito alla morte di Wolobah, Paqui ha deciso di ritirare il prodotto dagli scaffali.

Cronaca

Grosseto | Fanno saltare postamat a Manciano

Nella notte a San Martino sul Fiora, nel comune di Manciano (Grosseto), un’esplosione ha scosso la tranquillità del paese. Una banda ha fatto saltare il Postamat situato nella piazza centrale, rubando il denaro contenuto all’interno. I carabinieri sono intervenuti subito dopo l’allerta da parte di alcuni cittadini che hanno sentito il boato.

Il vicesindaco Roberto Bulgarini, che risiede nella frazione e si trovava alla Festa delle cantine a Manciano, ha raccontato: “Sono arrivato a San Martino dopo l’episodio. Ringrazio i carabinieri, che sono intervenuti prontamente, così come i funzionari di Poste Italiane, che hanno avviato tutti i controlli necessari. Questo episodio ha colpito profondamente la nostra comunità: il paese ha pochi abitanti e siamo abituati a una vita tranquilla. Ora lavoreremo come Amministrazione per far sì che il servizio del BancoPosta venga ripristinato quanto prima, dato che per molti cittadini anziani è un servizio fondamentale.”

Il sindaco Mirko Morini ha espresso il suo rammarico: “Sono profondamente dispiaciuto per la comunità di San Martino e per i paesi vicini. Ora ci impegneremo per installare un nuovo BancoPosta, un servizio troppo importante per San Martino. Chiederemo la collaborazione delle Poste Italiane per risolvere quanto prima il disagio.”

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Cronaca

Trieste | Cade da 3 metri e batte la testa in un cantiere navale

Un uomo di 69 anni è rimasto gravemente ferito in un incidente sul lavoro verificatosi ieri pomeriggio a Cervignano (Udine). Secondo quanto riportato dal Messaggero Veneto, l’infortunio è avvenuto all’interno di un cantiere navale.

Il 69enne, residente a Cervignano e falegname di professione, stava eseguendo lavori di manutenzione per conto di una ditta esterna quando, per motivi ancora da chiarire, è caduto da una piattaforma elevata a tre metri di altezza, battendo la testa.

Immediatamente soccorso, l’uomo è stato stabilizzato dagli operatori del 118 e poi trasportato in gravi condizioni all’ospedale Santa Maria della Misericordia di Udine. Sul luogo dell’incidente sono intervenuti anche i carabinieri e il personale dell’azienda sanitaria per le indagini e i rilievi del caso.

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Cronaca

Gagliole | Accoltella genitori, padre e figlio in prognosi riservata

Per l’accoltellamento dei genitori a Gagliole, il 23enne Ivan Zamparini è attualmente piantonato dai carabinieri in ospedale, in stato d’arresto per tentato omicidio aggravato dal vincolo di parentela. Ivan si trova in rianimazione, così come suo padre, Terenzio Zamparini, 65 anni, entrambi all’ospedale di Torrette ad Ancona. Sebbene entrambi siano in prognosi riservata, non sembrerebbero più in pericolo di vita. Il padre è stato sottoposto a un intervento chirurgico per le ferite al torace e all’addome, e l’operazione, avvenuta ieri, sembra essere andata bene, pur con tutte le cautele necessarie.

La madre, Souad Kanane, 60 anni, è ricoverata all’ospedale di Camerino con ferite più lievi. I rilievi nell’abitazione, ancora sotto sequestro dell’autorità giudiziaria, sono in corso. I carabinieri stanno aspettando il recupero dei feriti per raccogliere le loro testimonianze e comprendere le cause dell’aggressione. Le indagini, coordinate dal pm di Macerata Francesco Causi, sono condotte dai militari del Reparto Operativo dei Carabinieri, guidati da Massimiliano Mengasini, e dalla Compagnia di Camerino, sotto il comando del capitano Angelo Faraca.

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