Cronaca
Bologna | Durante sgombero di un parco scontri tra gli attivisti e le forze dell’ordine: 10 agenti feriti
A Bologna, numerosi attivisti sono rimasti feriti e almeno dieci agenti sono stati feriti durante gli scontri avvenuti nella periferia della città, nel parco don Bosco. Da giorni, i membri del Comitato Besta sono presenti nella zona per difendere gli alberi destinati a essere abbattuti per i progetti di rinnovo e riqualificazione dell’area promossi dal Comune. Mercoledì mattina, il Tribunale civile di Bologna ha respinto il ricorso presentato dai comitati per fermare i lavori, consentendo lo sgombero del presidio. Tuttavia, decine di attivisti hanno continuato a occupare il parco, e le forze dell’ordine sono intervenute con tenuta antisommossa per liberare l’area.
Durante gli scontri, alcuni attivisti, tra cui giovani appartenenti a vari collettivi, hanno divelto le recinzioni del cantiere circostante per entrare nell’area dove gli operai stavano tagliando gli alberi. Nonostante le proteste e le azioni di resistenza, i primi alberi sono stati abbattuti. Un manifestante è salito su un albero, scatenando un confronto con gli agenti. Gli attivisti hanno urlato slogan contro il sindaco Matteo Lepore.
Dopo le cariche e gli scontri, le forze dell’ordine hanno abbandonato il presidio sotto gli applausi della folla, mentre gli operai sembrano aver concluso il loro lavoro.
Il sindacato di polizia Coisp ha condannato duramente la protesta, definendo le azioni degli attivisti “delinquenti” e “vilipendio delle forze dell’ordine”. Il segretario generale Domenico Pianese ha dichiarato che dieci agenti sono stati feriti durante gli scontri. Ha anche criticato il fatto che gli agenti fossero costretti a lasciare il presidio a causa delle provocazioni, sottolineando la necessità di identificare e punire severamente coloro che hanno commesso atti violenti contro le forze di polizia.
Calabria
Cutro (KR) | Accusato di aggressione sessuale era ricercato in Inghilterra, arrestato iracheno
Un cittadino iracheno di 49 anni, residente a Cutro, è stato arrestato dalla Squadra Mobile della Questura di Crotone, poiché ricercato a livello internazionale per reati di aggressione e violenza sessuale. Le accuse risalgono a episodi avvenuti nel 2018 e nel 2019 in Inghilterra, in particolare a Liverpool e Loughborough, dove l’uomo sarebbe stato responsabile di aggressioni nei confronti di due donne.
La cattura è avvenuta a seguito di una segnalazione da parte del Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia, che ha attivato le indagini necessarie. Grazie a un’attenta attività investigativa, gli agenti sono riusciti a rintracciare l’individuo, che aveva recentemente fatto ingresso in Italia viaggiando in autobus. L’arresto rappresenta un’importante operazione per la sicurezza e il contrasto alla criminalità internazionale, dimostrando l’efficacia della cooperazione tra le forze di polizia nazionali e internazionali.
Cronaca
Firenze | Arrestati due giovani per truffa
Nel quartiere 5 di Firenze, due giovani di origine sinti sono stati arrestati dalla Guardia di Finanza dopo aver tentato di ingannare un cittadino locale nella compravendita di orologi di lusso. Durante un controllo in un bar, i militari hanno osservato la trattativa tra i ragazzi e il venditore, notando che questi mostrano al potenziale acquirente uno zaino pieno di mazzette di banconote.
Un’accurata ispezione ha rivelato che, mentre alcune banconote erano autentiche, il resto del denaro era falso. In totale, sono state sequestrate 230.500 euro, di cui solo 10.300 in banconote genuine. Inoltre, all’interno di un trolley portato dai giovani, è stata rinvenuta una macchina conta-soldi, evidenziando l’intento fraudolento.
I due arrestati, già con precedenti penali, sono stati posti a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. L’operazione sottolinea l’importante ruolo della Guardia di Finanza nella lotta contro le frodi e nel proteggere i cittadini onesti, rafforzando la sicurezza del sistema economico. Le indagini sono attualmente in corso per chiarire ulteriori dettagli e responsabilità legali.
Cronaca
Venezia | Blitz della Guardia di Finanza: sequestrati 2.700 kg di vongole
L’operazione della Guardia di Finanza di Chioggia ha portato al sequestro di 2.700 kg di vongole veraci, destinate a un mercato illecito, privo di qualsiasi tracciabilità sanitaria. Il valore commerciale del carico sequestrato si attesta intorno ai 32.000 euro. Durante l’operazione, è stato anche confiscato un natante dotato di un potente motore fuoribordo, e sono state comminate sanzioni amministrative per un totale di 8.000 euro.
I controlli, che hanno coinvolto diverse unità navali e pattuglie terrestri, si sono concentrati non solo sulle aree di raccolta, ma anche sul trasporto delle vongole, garantendo che ogni partita di molluschi rispettasse le normative vigenti. La mancanza di documentazione sanitaria ha reso impossibile garantire la sicurezza del prodotto, suscitando preoccupazioni per la salute dei consumatori.
L’iniziativa della Guardia di Finanza è parte di un più ampio impegno per la tutela della salute pubblica e per la promozione di pratiche di pesca legali, specialmente in un contesto economico già compromesso dalla presenza del granchio blu, una specie invasiva che sta devastando l’ecosistema lagunare.
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