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Cronaca

Abbiategrasso (MI) | Chiuso il bar di Errante Parrino, parente di Messina Denaro

Il bar Las Vegas di Abbiategrasso è stato chiuso a seguito di un’interdittiva antimafia notificata dall’8 febbraio dalla prefettura di Milano, poiché intestato alla figlia di Paolo Errante Parrino. Secondo quanto riportato dalla prefettura, il padre avrebbe avuto un ruolo rilevante nell’attività del locale. Errante Parrino, già condannato per mafia e soggetto a sorveglianza speciale in passato, è legato alla famiglia di Matteo Messina Denaro tramite la parentela della moglie con la sorella del boss siciliano.

L’uomo è stato coinvolto nelle indagini dell’operazione “Hydra”, che riguarda le infiltrazioni della criminalità organizzata nel territorio lombardo. Durante le indagini, è emerso che Errante Parrino aveva contatti con esponenti delle varie consorterie criminali per commettere diversi reati, tra cui estorsioni, rapine, truffe e traffico di droga. Gli investigatori ritengono che sia stato un tramite tra il sistema mafioso lombardo e Matteo Messina Denaro, nonché un mediatore tra diverse organizzazioni criminali.

Il bar Las Vegas, insieme ad un altro negozio di famiglia ad Abbiategrasso, sarebbe stato un luogo privilegiato per mantenere relazioni con la criminalità organizzata. Nonostante le giustificazioni di Errante Parrino, che ha dichiarato di frequentare il bar solo per aiutare la famiglia anziana, la prefettura milanese ha confermato l’interdittiva, ritenendo che l’infiltrazione mafiosa non debba dipendere dall’esito del procedimento penale in corso.

Cronaca

Vicenza | Chiusura temporanea di un bar a Trissino

Questura di Vicenza

Nella mattinata di ieri, il Questore della Provincia di Vicenza ha emesso un provvedimento che prevede la chiusura per sette giorni di un bar/ristorante situato a Trissino. La decisione è stata presa in seguito a un intervento dei Carabinieri avvenuto l’8 agosto, quando una rissa nel parcheggio del locale ha portato a due persone ferite, una delle quali con una prognosi di sette giorni.

Le indagini hanno portato all’identificazione di 13 individui coinvolti nell’incidente, evidenziando una situazione di disordini che ha spinto le autorità a prendere misure preventive. Questa chiusura temporanea, disposta in conformità con la normativa sulla sicurezza pubblica, mira a garantire un ambiente più sicuro per la comunità e a prevenire ulteriori episodi di violenza.

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Calabria

Cutro (KR) | Accusato di aggressione sessuale era ricercato in Inghilterra, arrestato iracheno

Un cittadino iracheno di 49 anni, residente a Cutro, è stato arrestato dalla Squadra Mobile della Questura di Crotone, poiché ricercato a livello internazionale per reati di aggressione e violenza sessuale. Le accuse risalgono a episodi avvenuti nel 2018 e nel 2019 in Inghilterra, in particolare a Liverpool e Loughborough, dove l’uomo sarebbe stato responsabile di aggressioni nei confronti di due donne.

La cattura è avvenuta a seguito di una segnalazione da parte del Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia, che ha attivato le indagini necessarie. Grazie a un’attenta attività investigativa, gli agenti sono riusciti a rintracciare l’individuo, che aveva recentemente fatto ingresso in Italia viaggiando in autobus. L’arresto rappresenta un’importante operazione per la sicurezza e il contrasto alla criminalità internazionale, dimostrando l’efficacia della cooperazione tra le forze di polizia nazionali e internazionali.

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Cronaca

Firenze | Arrestati due giovani per truffa

GdF Firenze

Nel quartiere 5 di Firenze, due giovani di origine sinti sono stati arrestati dalla Guardia di Finanza dopo aver tentato di ingannare un cittadino locale nella compravendita di orologi di lusso. Durante un controllo in un bar, i militari hanno osservato la trattativa tra i ragazzi e il venditore, notando che questi mostrano al potenziale acquirente uno zaino pieno di mazzette di banconote.

Un’accurata ispezione ha rivelato che, mentre alcune banconote erano autentiche, il resto del denaro era falso. In totale, sono state sequestrate 230.500 euro, di cui solo 10.300 in banconote genuine. Inoltre, all’interno di un trolley portato dai giovani, è stata rinvenuta una macchina conta-soldi, evidenziando l’intento fraudolento.

I due arrestati, già con precedenti penali, sono stati posti a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. L’operazione sottolinea l’importante ruolo della Guardia di Finanza nella lotta contro le frodi e nel proteggere i cittadini onesti, rafforzando la sicurezza del sistema economico. Le indagini sono attualmente in corso per chiarire ulteriori dettagli e responsabilità legali.

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