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Cronaca

Perugia | Presunto Capo di Giro di Truffe Gestiva dall’interno del Carcere

La polizia di Perugia ha individuato un presunto gruppo criminale che si dedicava all’acquisto di accessori di lusso, principalmente orologi, utilizzando assegni circolari falsi. Questo gruppo avrebbe perpetrato circa cinquanta episodi di truffa, con un guadagno stimato in decine di migliaia di euro in pochi mesi. L’indagine, coordinata dalla procura guidata da Raffaele Cantone, ha rivelato che il capo del gruppo era un soggetto attualmente detenuto a Poggioreale, a Napoli, che nonostante la sua reclusione riusciva a dirigere le attività del gruppo e a mantenere i contatti sia con i complici che con le presunte vittime tramite l’uso di cellulari.

Il giudice per le indagini preliminari di Perugia ha emesso sette misure cautelari in carcere e una misura dell’obbligo di dimora nei confronti di altrettanti soggetti, tutti residenti nella provincia di Napoli, per associazione per delinquere finalizzata alle truffe. Uno dei destinatari delle misure cautelari risulta irreperibile.

Durante le perquisizioni, sono stati sequestrati due telefoni cellulari risultati in uso al detenuto, nonché gioielli, computer e numerosi appunti manoscritti presso le abitazioni degli indagati.

Le indagini sono partite da una denuncia presentata da un cittadino della provincia di Perugia, il quale aveva messo in vendita un orologio di valore su un sito di e-commerce e successivamente era stato contattato da un individuo interessato all’acquisto. Dopo aver raggiunto un accordo, l’orologio è stato pagato con un assegno circolare di oltre 8 mila euro, risultato poi essere falso.

Gli accertamenti successivi svolti dalla polizia postale e delle comunicazioni di Perugia hanno permesso di identificare un presunto sodalizio criminale composto da uomini e donne, anche parenti tra loro, con ruoli ben definiti, responsabili dell’acquisto degli accessori di lusso mediante assegni circolari falsi.

Abruzzo

Teramo | 20enne evade dai domiciliari e viene arrestato dopo fuga di mezza giornata

Nella notte, la Squadra Mobile della Questura di Teramo ha arrestato un giovane italiano di 20 anni per il reato di evasione. Il ragazzo, che si trovava ai domiciliari nella sua abitazione di Bellante con l’applicazione del braccialetto elettronico, ha tagliato il dispositivo nel pomeriggio di ieri e si è dato alla fuga. Era sottoposto agli arresti domiciliari per una rapina in concorso commessa il 10 agosto scorso, per la quale era stato fermato dalla stessa Squadra Mobile.

Secondo le accuse, il 20enne e un complice avrebbero fatto irruzione nell’abitazione di una vittima conosciuta da uno di loro, aggredendola violentemente con calci, pugni e colpi alla testa con un bastone. La vittima era stata anche ferita con un coltello alla schiena, prima che i due malviventi rubassero pochi euro, un telefono cellulare e le chiavi di casa.

Dopo una rapida indagine, il giovane è stato rintracciato a Martinsicuro presso l’abitazione della fidanzata. Completate le procedure di arresto, è stato trasferito alla Casa Circondariale di Teramo, dove è ora a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

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Cronaca

Cagliari | Arrestato 40enne per spaccio e coltivazione di sostanze stupefacenti

Nella notte scorsa, la Polizia di Stato ha arrestato un uomo di 40 anni con l’accusa di coltivazione illegale e detenzione di sostanze stupefacenti a fini di spaccio. Durante un servizio di pattugliamento in via San Benedetto, gli agenti della Squadra Volante hanno fermato l’uomo, residente nell’hinterland cagliaritano, notando il suo comportamento nervoso.

A seguito di un controllo, all’interno dello zaino del sospettato sono stati trovati dieci panetti di hashish, per un totale di circa 1 kg. Successivamente, una perquisizione presso la sua abitazione a Maracalagonis ha portato al ritrovamento di sei piante di marijuana, un bilancino di precisione e materiale per il confezionamento delle droghe.

L’uomo è stato arrestato in flagranza e posto agli arresti domiciliari. Stamattina il GIP ha convalidato l’arresto e imposto l’obbligo di dimora.

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Cronaca

Cremona | Violenza domestica e minacce: Arrestato un Uomo

CC Cremona

Il 16 settembre, a Cremona, un uomo con precedenti penali è stato arrestato dai Carabinieri per maltrattamenti in famiglia e lesioni personali. L’intervento d’urgenza è stato richiesto da una donna spaventata, che ha segnalato alla centrale operativa dei Carabinieri che il marito la stava aggredendo.

Quando i militari sono giunti sul luogo, hanno trovato l’uomo in evidente stato di ebbrezza, mentre la donna era barricata nella stanza da letto. Nonostante la presenza delle forze dell’ordine, l’uomo ha continuato a minacciare la moglie, promettendo di far esplodere la casa. Ha cercato di accendere i fornelli della cucina con un accendino, ma è stato prontamente bloccato dai Carabinieri.

La donna è riuscita a mettersi in salvo all’esterno, mentre l’uomo, furioso e distruttivo, ha danneggiato porte e arredi. I militari hanno arrestato l’uomo per prevenire ulteriori danni e per proteggere la propria sicurezza e quella degli altri. La vittima, dopo aver ricevuto assistenza medica al pronto soccorso, ha confermato che il marito aveva già abusato di lei in passato, ma che aveva ricominciato a vivere con lui sperando in un cambiamento.

L’uomo è stato trasferito al carcere di Cremona, accusato di maltrattamenti e lesioni. La situazione rimane sotto stretta osservazione mentre le autorità continuano a gestire il caso e a garantire la protezione della vittima.

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