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Mondo

Kenya | Morto il primatista mondiale Kelvin Kiptum in un incidente stradale

Nella giornata di domenica 11 febbraio, il mondo dell’atletica ha subito una perdita devastante con la tragica scomparsa del detentore del record mondiale di maratona, Kelvin Kiptum, e del suo allenatore, Gervais Hakizimana, in seguito a un incidente stradale. Kiptum, giovane di soli 24 anni, aveva conquistato il record mondiale alla maratona di Chicago lo scorso ottobre, registrando un tempo incredibile di 2:00:35, che ha superato il precedente record di 2:01:09 stabilito dal suo connazionale Eliud Kipchoge a Berlino nel 2022. È stato il primo e unico atleta al mondo a completare una maratona in meno di due ore e un minuto, dimostrando un talento eccezionale e una dedizione straordinaria al suo sport. Kiptum si trovava in piena preparazione per i Giochi Olimpici di Parigi e aveva programmato di correre ad aprile a Rotterdam, con l’obiettivo di abbattere ulteriormente il suo record personale e avvicinarsi alla soglia delle due ore.

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Nato nel cuore della Rift Valley, Kiptum era una delle rivelazioni più brillanti dell’atletica mondiale degli ultimi anni. Aveva debuttato nella maratona nel dicembre 2022, vincendo a Valencia con un tempo impressionante di 2 ore 01 minuti e 53 secondi. La sua performance a Chicago, dove ha stabilito il nuovo record mondiale, è stata solo la sua terza maratona. Da allora, aveva continuato a ispirare gli appassionati di corsa e a far sognare gli atleti di tutto il mondo con la sua straordinaria abilità e determinazione.

La notizia della sua morte ha sconvolto e addolorato profondamente il mondo dell’atletica. Sebastian Coe, presidente della World Athletics, la federazione internazionale di atletica leggera, ha espresso il dolore della comunità sportiva per la perdita di un atleta straordinario e ha sottolineato l’eredità che Kiptum lascia dietro di sé. La sua assenza sarà sentita pesantemente da tutti coloro che lo hanno conosciuto e ammirato.

L’incidente che ha causato la tragica morte di Kiptum e del suo allenatore è avvenuto lungo una strada tra le città di Eldoret e Kaptagat, nel cuore del Kenya occidentale. Questa regione, con le sue altitudini elevate, è rinomata per essere un luogo ideale per l’allenamento dei corridori sulla lunga distanza, ed è un fulcro per l’atletica mondiale.

Mondo

Elon Musk sul palco con Trump indossa una maglietta “Occupy Mars” e un cappellino “Make America Great Again”.

Elon Musk ha fatto un’entrata trionfale sul palco insieme a Donald Trump durante un evento di campagna elettorale a Butler, Pennsylvania, dove l’ex presidente aveva recentemente sfuggito a un attentato. Acclamato come una rockstar dalla folla, Musk si è presentato in un completo total black, indossando una maglietta con la scritta “Occupy Mars” e un cappellino con il famoso slogan “Make America Great Again”. L’imprenditore ha scherzato sul suo look, dichiarando: “Come potete vedere, non sono solo MAGA, sono Dark MAGA”.

Il termine “Dark MAGA” è emerso come parte di un movimento che cerca di rinnovare l’immagine di Trump, associandola a un’estetica distopica e autoritaria, con richiami visivi simili a quelli dei film di fantascienza come Terminator. Questo approccio mira a rendere Trump più attraente per i giovani, una fascia di popolazione in cui l’ex presidente non gode di grande popolarità.

Durante l’evento, Musk ha mantenuto un tono giocoso, persino saltando sul palco, ma la sua definizione di “Dark MAGA” potrebbe anche suggerire una trasformazione nel suo atteggiamento politico. La sua vicinanza a Trump è diventata evidente dopo l’attentato, quando ha espresso pubblicamente il suo sostegno tramite un post sui social. In agosto, Musk ha ospitato Trump in una conversazione dal vivo su X Spaces.

Tradizionalmente, Musk ha sostenuto il Partito Democratico, specialmente in merito a politiche di sostegno per il settore delle auto elettriche. Tuttavia, dal palco di Butler, l’imprenditore ha parlato con toni simili a quelli di Trump, avvertendo che le prossime elezioni saranno “le più importanti della nostra vita” e affermando che una vittoria di Kamala Harris potrebbe significare la fine della libertà di parola negli Stati Uniti.

L’evento ha avuto luogo in un contesto di massima sicurezza, con vetri antiproiettile installati sul palco, a sottolineare il clima teso che circonda la campagna elettorale di Trump e il suo entourage.

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Europa

La Germania si prepara a un’altra recessione nel 2024.

La Germania si prepara a fronteggiare un periodo difficile, con il governo che prevede un ulteriore calo della crescita economica nel 2024. Secondo quanto riportato dal quotidiano Sueddeutsche Zeitung, le nuove stime del ministro dell’Economia, Robert Habeck, evidenziano una contrazione dell’economia tedesca dello 0,2% per quest’anno, rispetto alla precedente previsione che anticipava una crescita dello 0,3%.

Questa è la seconda recessione consecutiva per la nazione, che una volta era considerata la locomotiva d’Europa. Tuttavia, c’è una certa fiducia nel fatto che l’economia potrebbe riprendersi nel 2025, con una crescita prevista dell’1,1%.

Questi dati allarmanti sono coerenti con le aspettative di numerosi istituti di ricerca economica, che avevano già segnalato un rallentamento significativo. La situazione economica tedesca, che ha subito diversi colpi negli ultimi anni, continua a destare preoccupazioni non solo a livello nazionale, ma anche per l’intera Unione Europea.

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Mondo

Cessate il fuoco immediato in Libano: l’appello dell’Organizzazione internazionale della francofonia

Durante il diciannovesimo Sommet de la Francophonie, svoltosi ieri a Parigi, i rappresentanti di 88 membri dell’Organizzazione internazionale della francofonia (Oif) hanno lanciato un appello per un cessate il fuoco “immediato e duraturo” in Libano. Tra i paesi partecipanti figurano la Francia, il Canada e il Belgio, che hanno espresso unanime sostegno alla richiesta.

Il presidente francese, Emmanuel Macron, ha ribadito durante la conferenza stampa di chiusura del vertice l’importanza di ridurre le tensioni nella regione, sottolineando la necessità di stabilire un dialogo costruttivo. Negli ultimi giorni, il Libano ha subito raid aerei da parte di Israele, causando notevoli danni e perdite umane, tra cui la morte di Hassan Nasrallah, ex leader di Hezbollah.

Macron ha anche espresso il suo disappunto per le recenti decisioni del primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, che ha dato il via a operazioni militari di terra nel sud del Libano. Queste azioni, secondo Macron, sono in contrasto con la proposta di cessate il fuoco avanzata da Parigi e Washington. Tuttavia, il presidente francese ha ribadito il sostegno della Francia alla sicurezza di Israele, indicando una posizione complessa e delicata in un contesto di crescente instabilità.

In concomitanza con l’anniversario dell’attacco terroristico del 7 ottobre 2023, Macron ha annunciato che accoglierà all’Eliseo le famiglie delle vittime franco-israeliane, cercando di mantenere un equilibrio tra il supporto alla sicurezza israeliana e la necessità di proteggere i civili libanesi colpiti dal conflitto.

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