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Cronaca

Meloni sospende Pozzolo, richiamo alla responsabilità per Fratelli d’Italia

Le parole della presidente del Consiglio in conferenza stampa: la premier liquida il caso Verdini, vicina la discesa in campo per le Europee

La tanto attesa domanda non arriva immediatamente durante la conferenza stampa, ma si presenta dopo un’ora abbondante. La quindicesima interrogazione suscita qualche sorriso ironico tra i giornalisti nell’auletta dei gruppi di Montecitorio, ma Giorgia Meloni interviene prontamente richiamando all’ordine, poiché per lei la questione legata al caso Pozzolo è seria e priva di alcun motivo di scherzo.

Il caso riguarda il tragico episodio avvenuto durante il cenone di Capodanno a Rosazza, in cui un colpo d’arma da fuoco, partito dalla pistola di Emanuele Pozzolo, deputato di Fratelli d’Italia, ha scosso la festa nel piccolo comune. La vicenda, che ha coinvolto anche il sottosegretario Andrea Delmastro, ha attirato l’attenzione della stampa internazionale, causando disagio a Giorgia Meloni, la quale non riesce a nascondere la sua preoccupazione.

Durante la conferenza, Elly Schlein del Partito Democratico prende posizione chiedendo scuse e le dimissioni del parlamentare. La conferenza, inizialmente programmata come tradizionale evento di fine anno ma poi spostata a inizio anno dopo due rinvii, sta per iniziare.

Meloni, preparata per affrontare una delle domande più difficili, dichiara con chiarezza: “Chiunque detenga un’arma ha il dovere legale e morale di custodirla con serietà e responsabilità, e per questo c’è un problema con quello che è accaduto”. La leader di Fratelli d’Italia sostiene che la responsabilità ricade su chi detiene l’arma e annuncia di aver richiesto che Pozzolo venga deferito alla commissione garanzia dei probiviri di Fdi e sospeso da Fdi durante il processo. Meloni difende la struttura del suo partito, ma sottolinea che non è disposta a pagare per gli errori altrui, affermando con fermezza: “Non sono disposta a fare questa vita, con la responsabilità che ho sulle spalle se le persone che sono accanto a me non capiscono questa responsabilità”. Concludendo, enfatizza che la responsabilità vale per tutti e si mostra inflessibile su questo principio.

Cronaca

Cagliari | Arrestato 40enne per spaccio e coltivazione di sostanze stupefacenti

Nella notte scorsa, la Polizia di Stato ha arrestato un uomo di 40 anni con l’accusa di coltivazione illegale e detenzione di sostanze stupefacenti a fini di spaccio. Durante un servizio di pattugliamento in via San Benedetto, gli agenti della Squadra Volante hanno fermato l’uomo, residente nell’hinterland cagliaritano, notando il suo comportamento nervoso.

A seguito di un controllo, all’interno dello zaino del sospettato sono stati trovati dieci panetti di hashish, per un totale di circa 1 kg. Successivamente, una perquisizione presso la sua abitazione a Maracalagonis ha portato al ritrovamento di sei piante di marijuana, un bilancino di precisione e materiale per il confezionamento delle droghe.

L’uomo è stato arrestato in flagranza e posto agli arresti domiciliari. Stamattina il GIP ha convalidato l’arresto e imposto l’obbligo di dimora.

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Cronaca

Cremona | Violenza domestica e minacce: Arrestato un Uomo

CC Cremona

Il 16 settembre, a Cremona, un uomo con precedenti penali è stato arrestato dai Carabinieri per maltrattamenti in famiglia e lesioni personali. L’intervento d’urgenza è stato richiesto da una donna spaventata, che ha segnalato alla centrale operativa dei Carabinieri che il marito la stava aggredendo.

Quando i militari sono giunti sul luogo, hanno trovato l’uomo in evidente stato di ebbrezza, mentre la donna era barricata nella stanza da letto. Nonostante la presenza delle forze dell’ordine, l’uomo ha continuato a minacciare la moglie, promettendo di far esplodere la casa. Ha cercato di accendere i fornelli della cucina con un accendino, ma è stato prontamente bloccato dai Carabinieri.

La donna è riuscita a mettersi in salvo all’esterno, mentre l’uomo, furioso e distruttivo, ha danneggiato porte e arredi. I militari hanno arrestato l’uomo per prevenire ulteriori danni e per proteggere la propria sicurezza e quella degli altri. La vittima, dopo aver ricevuto assistenza medica al pronto soccorso, ha confermato che il marito aveva già abusato di lei in passato, ma che aveva ricominciato a vivere con lui sperando in un cambiamento.

L’uomo è stato trasferito al carcere di Cremona, accusato di maltrattamenti e lesioni. La situazione rimane sotto stretta osservazione mentre le autorità continuano a gestire il caso e a garantire la protezione della vittima.

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Cronaca

Latina | Tre stranieri colpiti da DASPO Urbano a Terracina

Questura di Latina

Il Questore di Latina ha recentemente emesso un provvedimento di “DASPO urbano” nei confronti di tre cittadini di origine tunisina coinvolti in una serie di incidenti violenti a Terracina. Questa misura, nota come Divieto di Accesso ai Luoghi di Intrattenimento e Ritrovo (DACUR), si inserisce in un’ampia strategia per contrastare la violenza nelle aree della movida.

L’episodio che ha portato a tale decisione è avvenuto il 26 giugno, quando i tre individui sono stati protagonisti di una violenta rissa davanti a vari esercizi commerciali. Le immagini registrate dalle telecamere di sorveglianza hanno mostrato chiaramente comportamenti aggressivi, inclusi calci, pugni e l’uso di una mazza da baseball. L’intervento delle forze dell’ordine, che ha incluso anche un confronto diretto con i sospetti presso il Commissariato di Polizia, ha visto i poliziotti stessi coinvolti in alterchi fisici, riportando ferite durante la colluttazione.

I tre uomini sono stati denunciati per rissa aggravata e lesioni a pubblico ufficiale. Inoltre, per garantire un’adeguata risposta ai comportamenti violenti e preservare l’ordine pubblico, il Questore ha disposto il divieto di accesso per due anni ai locali pubblici, come pub, bar, ristoranti e discoteche situati nel centro di Terracina.

Qualora i destinatari violassero questo divieto, rischiano pene detentive da sei mesi a due anni e multe comprese tra 10.000 e 24.000 euro. Questa misura mira a prevenire ulteriori episodi di violenza e a garantire la sicurezza dei luoghi di ritrovo pubblici nella città.

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