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Tecnologia

Telemarketing in Italia: cosa cambia per i Consumatori

Il telemarketing ha sollevato molte preoccupazioni in Italia, soprattutto riguardo alle pratiche scorrette utilizzate da alcune aziende. Dopo vari tentativi di limitare questo fenomeno, è stato introdotto un nuovo codice di condotta, attivo dal 28 settembre, che mira a proteggere i consumatori dalle chiamate indesiderate. Ma quali sono le novità che ci riguardano?

Le Novità del Codice di Condotta

Il nuovo codice introduce tre importanti misure:

  1. Orari Limitati per le Chiamate: Le aziende possono effettuare chiamate di telemarketing dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 20, e il sabato, dalle 10 alle 19. Domenica e festivi sono esclusi. Sebbene questa misura possa sembrare utile, in realtà gli orari precedentemente utilizzati dai call center erano già simili.
  2. Informativa e Consenso: Durante le telefonate, le aziende devono fornire informazioni chiare sull’uso dei dati personali e devono ottenere il consenso esplicito prima di contattare i clienti. Questo rappresenta un passo avanti nella trasparenza, ma resta da vedere se verrà effettivamente rispettato.
  3. Numeri Visibili: Le aziende non possono più utilizzare numeri anonimi o non identificabili. D’ora in poi, i consumatori vedranno un numero di telefono visibile, il che facilita la possibilità di richiamare e segnalare eventuali abusi.

Sfide e Speranze

Nonostante queste nuove regole, ci sono dei punti critici. L’efficacia del nuovo codice dipende dalla capacità di monitorare e sanzionare le aziende che non lo rispettano. L’Autorità Garante per la Protezione dei Dati Personali ha annunciato sanzioni più severe, ma il successo di queste misure richiederà anche un sistema di controllo attivo.

Fino ad ora, il registro delle opposizioni ha deluso le aspettative, lasciando molti cittadini frustrati per la continua ricezione di chiamate indesiderate. Molti sperano che le nuove normative possano offrire un reale miglioramento nella gestione del telemarketing e nella protezione dei dati personali.

In sintesi, le nuove regole rappresentano un tentativo significativo di migliorare la situazione, ma sarà essenziale monitorare la loro attuazione per garantire che le promesse di maggiore protezione per i consumatori diventino realtà.

Tecnologia

Possibile innovazione per l’iPhone 17 Pro: un pulsante multifunzionale in arrivo?

In un’epoca in cui l’innovazione tecnologica è sempre più centrale, i fan di Apple sono in attesa di notizie sulle novità che il colosso di Cupertino potrebbe introdurre con l’iPhone 17 Pro. Recenti indiscrezioni suggeriscono che Apple stia valutando l’idea di un nuovo pulsante che potrebbe rivoluzionare l’interazione con i dispositivi, sostituendo i pulsanti esistenti per il controllo del volume e l’azione.

Secondo quanto riportato da un noto leaker, l’azienda starebbe testando un tasto unico in grado di eseguire diverse funzioni, un’evoluzione che si allinea con le recenti scelte di design come il pulsante Controllo fotocamera introdotto con l’iPhone 16. La novità non solo promette un aspetto più pulito e minimalista, ma potrebbe anche facilitare l’uso attraverso comandi tattili e gesture.

Al momento, però, le informazioni rimangono nel regno delle speculazioni, con la certezza che gli sviluppi futuri dipenderanno molto dal riscontro del pubblico sui modelli attuali. Con il lancio ufficiale dell’iPhone 17 Pro previsto tra un anno, l’attenzione si concentra su come i consumatori reagiranno alle ultime modifiche e se Apple continuerà a spingere per un’interazione sempre più intuitiva.

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Tecnologia

Apple svela HomeOS: il nuovo sistema operativo per la casa previsto per il 2025

Nel 2025, Apple è pronta a lanciare HomeOS, il suo nuovo sistema operativo dedicato agli smart display per il controllo dei dispositivi domestici. Questa notizia emerge dalla newsletter del noto giornalista di Bloomberg, Mark Gurman, che anticipa anche il debutto di nuovi smart display.

Dopo il successo di visionOS, presentato nel 2024, HomeOS rappresenta un ulteriore passo avanti nell’ecosistema smart di Apple. Questo sistema operativo sarà progettato per gestire i dispositivi domestici connessi, integrando funzionalità di intelligenza artificiale grazie all’Apple Intelligence. Mentre gli attuali altoparlanti smart di Apple sono già in commercio, gli smart display potrebbero portare un ulteriore livello di interazione e controllo per gli utenti.

Secondo Gurman, HomeOS sarà sviluppato sulla base del software delle Apple TV, con la possibilità di unire in futuro le due piattaforme. Il sistema sarà dotato di app come Note e Calendario, offrendo agli utenti una gestione più fluida delle loro attività quotidiane.

Apple sta progettando di lanciare due modelli di smart display. Il primo, più semplice, è pensato per essere montato a parete o posizionato su un tavolo, mentre il secondo modello, di fascia più alta, avrà un design simile a quello di un iPad e sarà dotato di un supporto robotico capace di seguire l’utente nei suoi spostamenti in casa.

Sebbene queste informazioni non siano ancora ufficiali e vadano quindi interpretate con cautela, è chiaro che Apple sta cercando di entrare nel mercato degli smart display, in un settore già dominato da concorrenti come Google e Amazon. La mossa di Apple non sorprende, considerando la crescente domanda di dispositivi per la smart home e l’interesse dei consumatori per soluzioni integrate e intelligenti.

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Scienza e Salute

Healthcare Innovation Forum, l’innovazione per la medicina del futuro

Si è svolta oggi dalle ore 9:30 presso l’Auditorium del Museo dell’Ara Pacis a Roma, la III edizione dell’Healthcare Innovation Forum (www.healthcareinnovationforum.it).
L’evento nasce con l’obiettivo di analizzare le maggiori trasformazioni in ambito sanitario e le potenzialità offerte da innovazione e tecnologia per progettare la medicina del futuro, sempre più personalizzata, integrata e preventiva.
L’evento è stato organizzato da CORE (www.corelations.it) con il coordinamento scientifico di Giuseppe Navanteri, Direttore Dipartimento Ingegneria Clinica e ICT, manager finanziamenti evoluzione tecnologica e digitalizzazione, IFO Istituto Nazionale Tumori Regina Elena-Istituto Dermatologico San Gallicano Roma, e di Amelia Compagni, Lorenzo Fenech e Francesca Lecci, docenti della SDA Bocconi School of Management.

L’evento è stato realizzato con il contributo incondizionato di: AGFA HealthCare, B. Braun Milano S.p.A., Biessemedica, Enbiotech, Engineering, Fujifilm Healthcare, KBMS, NGC Medical, Oracle, Samsung e con il patrocinio di AgID, AIIC, Confindustria Dispositivi Medici e Regione Lazio.
Un’edizione dedicata ai temi di One Health, Value-Based Healthcare (VBHC), Health Technology Assessment (HTA), Operation Management (OM) e Intelligenza Artificiale (IA).
ONE HEALTH: il nucleo centrale della rivoluzione sanitaria. Un concetto ampio che include i temi quali l’antibiotico resistenza, l’interdipendenza della salute umana, animale e ambientale.

Tutti argomenti che si devono necessariamente integrare con la “Value Based Healthcare”, l’intelligenza artificiale e la ricerca traslazionale in un’ottica di cambiamento del nostro sistema sanitario verso un sistema più evoluto e sostenibile.
VALUE BASED HEALTHCARE e HEALTH TECHNOLOGY ASSESSMENT: i concetti di Value- Based Healthcare (VBHC) e di Health Technology Assessment (HTA) sono strumenti essenziali per migliorare il sistema sanitario italiano, puntando alla qualità delle cure, efficienza dei servizi e sostenibilità economica.
INTELLIGENZA ARTIFICIALE: non una risorsa fine a se stessa, ma una leva, se ben utilizzata, fondamentale per trasformare il settore sanitario, migliorando diagnosi, trattamento, gestione delle malattie ed efficienza amministrativa.

OPERATION MANAGEMENT: l’Operation Management (OM) emerge come un approccio cruciale per ottimizzare l’efficienza operativa, ridurre i costi e abbattere le liste d’attesa.
“Un’occasione preziosa per approfondire il digitale e l’innovazione nel Servizio Sanitario Nazionale – ha commentato il senatore Guido Liris -. La popolazione è sempre più longeva, con un numero crescente di ultracentenari, il che genera una domanda sempre più significativa di assistenza sanitaria per le patologie legate all’invecchiamento. Questo scenario richiede un adeguamento del sistema, e le nuove tecnologie possono aiutarci a intercettare i bisogni dei pazienti al di fuori dei tradizionali presidi ospedalieri, contribuendo così a preservare la loro qualità di vita”.

“In questo contesto – ha aggiunto – adottare un approccio proattivo e innovativo, che integri la digitalizzazione con un rigoroso rispetto della sicurezza e della privacy dei dati, ci permetterebbe di garantire un servizio sanitario sostenibile con il paziente al centro del sistema sanitario”.
Antonello Aurigemma, Presidente del Consiglio Regionale del Lazio, ha parlato di “un convegno importante che ha messo insieme mondo delle istituzioni e il mondo della sanità per cercare di portare avanti i processi di innovazione, formazione e soprattutto prevenzione. Per troppi anni la prevenzione è stata considerata un costo per il servizio sanitario regionale quando invece è un investimento. Riuscire a fare sintesi e avere una visione completa di un settore delicato come quello della sanità è fondamentale per le istituzioni per trovare le cure più appropriate rispondenti a tutte le esigenze dei cittadini. Serve un investimento delle risorse fatto in modo ponderato e adeguato che porti i giusti risultati e serve soprattutto uniformare un servizio sanitario regionale che ad oggi ha anche una sperequazione a livello nazionale, da regione a regione”.

Per Giuseppe Navanteri, Direttore dipartimento Ingegneria Clinica e ICT, manager finanziamenti evoluzione tecnologica e digitalizzazione IFO, “la terza edizione del forum consolida la necessità che la nostra società ha di far propri gli strumenti per realizzare innovazione in sanità. Il nostro SSN ha bisogno di evolvere dalla L.502/92 in maniera concreta. Vari processi sono ormai attivi in svariate realtà ospedaliere del territorio nazionale che sono da considerarsi ormai dei veri e propri laboratori che testano nuovi percorsi di presa in carico, nuove metodologie di gestione paziente. Innovare, quindi, assume il significato di migliorare l’outcome del paziente, con impatto diretto sia su esso stesso che sulla società in cui vive. In sanità, infatti, l’innovazione significa migliorare le vite, prolungare la longevità ed elevare la qualità dell’assistenza. E’ il motore che ci spinge avanti, trasformando le strategie tradizionali in soluzioni più efficaci ed inclusive.

Crediamo fermamente che, attraverso il nostro forum con partecipazione ormai nazionale, lo sharing di idee e di esperienze evidence based possa produrre un valore concreto e che, congiuntamente ai giusti strumenti tecnici per fare innovazione, si possa estendere la rete degli “agenti del cambiamento” in modo da riuscire, insieme, a far evolvere il nostro SSN”.
Pierpaolo Truglia, Healthcare Senior Sales Manager Central-South Area di Engineering, ha dichiarato che “il futuro della sanità, in Italia come altrove, sarà modellato dal digitale: tecnologie avanzate come l’AI rappresentano infatti una preziosa opportunità per trasformare i percorsi di prevenzione, diagnosi, assistenza e cura e migliorare il rapporto tra risultati ottenuti e risorse impiegate. Investire le risorse necessarie affinchè il digitale possa supportare il sistema sanitario nel suo percorso di trasformazione porterà benefici a tutto l’ecosistema: dalla cura dei pazienti alla qualità del lavoro dei professionisti, alla sostenibilità dell’intero SSN. In Engineering – ha concluso – da anni ridisegniamo la sanità attraverso la digitalizzazione dei processi e l’impiego di tecnologie innovative, con l’obiettivo di rendere più efficaci ed efficienti i sistemi sanitari e far evolvere la qualità delle cure e dei modelli organizzativi”.

– foto ufficio stampa CORE –

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