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Liguria

Genova | Allerta meteo arancione, scuole chiuse in tutta la città metropolitana

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Genova | Il maltempo non molla la Liguria, attese piogge e temporali anche di forte intensità

Nelle prossime ore la Liguria torna a essere interessata da tempo perturbato, che porterà ancora precipitazioni diffuse, temporali forti, raffiche di vento sopra i 120 chilometri all’ora e mareggiata intensa. Per questo Arpal ha confermato una allerta gialla per temporali e di tipo idrologico (la più bassa) a partire dalle 15. Nel pomeriggio “andrà aumentando la possibilità che si verifichino temporali forti e organizzati, ma più isolati, capaci localmente di produrre effetti al suolo puntuali. Dalla serata il fronte perturbato vero e proprio approccerà la Liguria di ponente, dove inizierà a manifestare i suoi effetti anche sotto forma di precipitazioni più diffuse. Durante la notte si sposterà lentamente da ponente verso levante, e ci si attende la formazione di una linea temporalesca in estensione dal mare verso l’interno, capace di superare la soglia del molto forte (50mm/1h)”. La fase più intensa, anche per vento e mare, “dovrebbe essere fra la tarda serata odierna e le prime ore della notte, mentre da giovedì mattina le precipitazioni inizieranno a smettere, ancora a partire dal ponente. Le piogge si esauriranno nella parte centrale di domani. I possibili effetti su un territorio in alcuni punti ormai saturo continueranno nei prossimi giorni anche in assenza di precipitazioni”. Sui crinali più esposti le raffiche da sud potranno superare i 120-140 km/h: proprio la ventilazione meridionale è responsabile della mareggiata in arrivo. Oggi il mare crescerà, per toccare il suo massimo nelle ore notturne.

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Genova | Uccise la sorella, la Cassazione conferma condanna per Alberto Scagni a 24 anni

È diventata definitiva la condanna a 24 anni e sei mesi per Alberto Scagni, l’uomo che il primo maggio 2022 uccise la sorella Alice, giovane mamma, sotto casa a Genova Quinto.

La Cassazione ha rigettato il ricorso presentato dagli avvocati di Scagni, i legali Alberto Caselli Lapeschi e Mirko Bettoli, che puntavano allo sconto di pena. La difesa, infatti, all’udienza di ieri ha sostenuto che non ci fossero i presupposti per la premeditazione. In primo luogo perché, a loro avviso, non era stato dimostrato cosa avesse fatto Alberto dalla telefonata di minacce ai genitori fino all’omicidio. Poi perché la sua seminfermità, riconosciuta in primo e secondo grado, sarebbe incompatibile con una premeditazione che “denota una lucidità nell’organizzazione in anticipo di un delitto”. Adesso a Scagni resta la carta della Cedu. Ieri, infatti, la Corte europea dei diritti dell’uomo ha dichiarato ammissibile il ricorso, presentato dall’avvocato Fabio Anselmo, contro le presunte inerzie di polizia e medici della Salute mentale.
   

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Ventimiglia (IM) | Mingrante rischiava di morire nel Roja salvato dai pompieri

Un migrante rimasto intrappolato nel greto del fiume Roja, a seguito dell’innalzamento del fiume a causa delle piogge è stato salvato dai vigili del fuoco, e dai soccorritori del nucleo speleo alpino e fluviale e dai carabinieri. In buono stato di salute ma sotto shock è stato trasportato in salvo.

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