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Liguria

Alassio (SV) | Morte le uova di tartaruga dei bagni Londra

Brutte notizie per il nido di tartaruga Caretta caretta scoperto questa estate sulla spiaggia dei Bagni Londra. Questa mattina sulla spiaggia di Alassio, presso lo stabilimento balneare Bagni Londra, gli esperti del Gruppo Ligure Tartarughe marine hanno ispezionato il nido deposto lo scorso 21 luglio scorso da una tartaruga Caretta caretta.

Giunti al 78° giorno dalla deposizione ed essendo superato il periodo di schiusa previsto in base ai dati di temperatura rilevati, il GLIT – ne fanno parte Acquario di Genova, coordinatore, Arpal, Università di Genova e Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta – ha aperto il nido per verificare la situazione.

All’operazione erano presenti oltre agli esperti del GLIT anche l’associazione Delfini del Ponente e l’associazione Menkab che hanno affiancato gli esperti in questi mesi di attesa monitorando i nidi del Ponente e offrendo un importante supporto divulgativo. Nella camera del nido, posta a circa 25 cm di profondità nella sabbia (profondità alterata dalle mareggiate), sono state rinvenute 82 uova a cui si aggiungono le 4 portate in superficie a seguito delle mareggiate, per un totale di 86 uova.

Da un primo esame le uova denotano uno sviluppo parziale che probabilmente si è bloccato per motivi che solo successive analisi approfondite potranno chiarire.
Tutte le uova sono state prelevate una per una, accuratamente spazzolate, pesate, misurate e poste in contenitori per essere trasportate in laboratorio dove verranno analizzate.
Un grazie speciale va ai gestori dello stabilimento Bagni Londra, Matteo e Silvia, all’interno del quale erano state deposte le uova, che hanno collaborato con entusiasmo e partecipazione alla gestione e alla protezione del nido. Il lavoro condotto dalla squadra di esperti e volontari, nonostante la nidificazione non abbia prodotto nessun nuovo nato, è un esempio virtuoso di collaborazione tra enti pubblici, privati e cittadini che ha avuto come obiettivo la salvaguardia della natura riconosciuta come patrimonio comune cui ognuno può contribuire facendo la propria parte.

La nidificazione ha raccolto fin dai primi giorni grande interesse e coinvolgimento da parte del Comune di Alassio in primis, ma anche dei residenti e dei numerosi turisti presenti nella località ligure, che, grazie all’attività divulgativa dell’Ass. Delfini del Ponente ed ai materiali divulgativi realizzati dal gruppo di lavoro, hanno potuto approfondire la conoscenza di questa specie di tartaruga marina e imparare anche come poter contribuire alla sua salvaguardia.
La raccolta dei dati effettuata in occasione di questa nidificazione è un patrimonio importante dal punto di vista scientifico che contribuisce ad approfondire la conoscenza della specie Caretta caretta e a sviluppare modelli di gestione del territorio che possano

Liguria

Genova | Il ministro Urso inaugura Casa Made in Italy

“Come ministero delle imprese saremo in grado di fornire informazioni e assistenza alle imprese per un migliore utilizzo degli strumenti che il ministero e il governo mette a loro disposizione: incentivi, contratti di sviluppo, accordi di innovazione.

Tutta quella strumentazione che serve alla rinascita industriale e produttiva del nostro Paese”.

Il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso ha presentato così oggi a Genova l’inaugurazione della Casa del Made in Italy nel capoluogo ligure, in via Sapeto, che si aggiunge alla rete che comprende altre 55 città italiane. “Abbiamo aperto laddove esistevano gli uffici territoriali del ministero che finalmente diventano più operativi in un unico edificio aperto ogni giorno alle imprese” ha aggiunto Urso dopo il taglio del nastro alla presenza fra gli altri del sindaco Marco Bucci e del presidente della Camera di commercio di Genova Luigi Attanasio. L’obbiettivo è costruire un contatto diretto fra le sedi territoriali e le direzioni centrali del dicastero per dare risposte ai territori. “Noi italiani all’estero siamo conosciuti proprio per il made in Italy, connotati per creatività, innovazione, design e capacità di usare le mani – ha sottolineato Bucci – Sono cose importanti e il fatto che vengano sottolineate in un ufficio qui a Genova, la Casa del made in Italy dove è possibile dare aiuto e facilitazioni a tutte le aziende di tutti i settori è molto importante”.

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Liguria

Genova | Detenuto picchiato in carcere, la procura vuole vederci chiaro e apre un’inchiesta

La procura di Genova ha aperto un fascicolo per lesioni dopo l’esposto presentato dal garante di Genova dei detenuti che avrebbe saputo dal legale di un detenuto ristretto a Marassi che il suo assistito potrebbe esser stato picchiato da un agente.

Il detenuto, 25 anni, in cella per spaccio, alcuni giorni fa aveva avuto un battibecco con un agente che lo avrebbe spinto con forza dentro la sala colloqui dove lo aspettava l’avvocato Sonia Bova.

La legale lo ha rivisto poi alcuni giorni dopo e lo ha trovato con il volto tumefatto.

A quel punto il legale ha deciso di rivolgersi al garante Doriano Saracino, che sabato è andato a Marassi a visitare il venticinquenne. Il pubblico ministero Valentina Grosso e l’aggiunto Vittorio Ranieri Miniati, hanno aperto un fascicolo per lesioni. Nei prossimi giorni saranno sentite le parti coinvolte.

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Liguria

Genova | Violentata dopo la serata in discoteca, in corso Italia, 2 arresti

La squadra mobile di Genova ha fermato due ragazzi di 19 e di 21 anni sospettati di aver commesso una violenza sessuale di gruppo e lesioni aggravate, nella notte di Ferragosto ai danni di una giovane conosciuta in discoteca.

Le indagini erano immediatamente scattate quando una giovane donna, dopo che erano stati allertati i soccorsi, aveva descritto, nel dettaglio, la nottata che aveva trascorso e la violenza sessuale subita ad opera di due uomini nei pressi di corso Italia, il tutto dopo una serata passata in una discoteca del posto. Gli investigatori della Squadra Mobile hanno ricostruito, passo dopo passo, gli accadimenti di quella nottata, e individuato i due presunti autori, i quali avevano ancora sui propri smartphone le tracce della violenza agita.

In considerazione dell’imminente pericolo di fuga degli indagati, la Procura della Repubblica ha emesso un provvedimento di fermo nei loro confronti che è stato eseguito negli scorsi giorni. I due giovanissimi sono ora reclusi presso la Casa di Reclusione di Pontedecimo a disposizione della magistratura. Avviate le attività per il supporto psicologico alla vittima, come da protocolli in atto.

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