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Veneto

Vicenza | Ritrovata minorenne Guatemalteca scomparsa

Questura di Vicenza

Un episodio di apprensione si è risolto felicemente ieri a Vicenza, dove la Polizia di Stato ha assistito i genitori di una ragazza guatemalteca di 16 anni, affetta da sindrome di Kanner, scomparsa durante una vacanza in città.

I genitori, preoccupati dopo che la loro figlia si era allontanata da un B&B, hanno contattato la Sala Operativa della Questura intorno alle 18.30, richiedendo immediato supporto per ritrovarla. Nonostante la difficoltà nel fornire una descrizione dettagliata dell’abbigliamento della ragazza, a causa della loro situazione di emergenza, le forze dell’ordine hanno attivato tempestivamente un piano di ricerca.

Le pattuglie della Polizia sono state inviate sul posto per raccogliere informazioni e avviare le operazioni di rintraccio. Grazie alla descrizione e alla collaborazione dei genitori, gli agenti hanno iniziato a perlustrare le aree circostanti.

Dopo soli 15 minuti di ricerche, la ragazza è stata ritrovata in Piazza Garibaldi, dove è stata avvicinata e ricondotta dalla madre. L’intervento rapido e coordinato della Polizia ha permesso di concludere con successo questa vicenda, riportando la tranquillità nella famiglia e un lieto fine a una situazione che avrebbe potuto avere risvolti ben più gravi.

Cronaca

Padova | Scoperti 30 lavoratori non regolari in diversi settori


Durante una serie di controlli condotti dal Comando provinciale della Guardia di Finanza di Padova, sono emersi numerosi casi di irregolarità lavorative in diverse attività commerciali della provincia. Gli ispettori hanno identificato 15 lavoratori completamente in nero e 15 lavoratori irregolari, impiegati in modo non conforme alla normativa vigente. Questi controlli, intensificati soprattutto durante la stagione estiva, hanno riguardato diverse zone della provincia e hanno coinvolto attività operanti nei settori della ristorazione, dell’intrattenimento e dell’ospitalità

I casi di irregolarità sono stati riscontrati in diversi comuni, tra cui Piove di Sacco, Este e Cittadella. In queste località, i finanzieri hanno scoperto personale privo di regolare contratto di lavoro o con contratti non conformi, in alcuni casi senza la necessaria comunicazione preventiva. In particolare, un dipendente di un’attività di ristorazione lavorava da oltre due anni senza un contratto, percependo lo stipendio in contanti.

Le violazioni rilevate sono state segnalate all’Ispettorato Territoriale del Lavoro, che potrà comminare pesanti sanzioni ai datori di lavoro coinvolti, con multe che potrebbero superare i 320 mila euro per ciascuna azienda. In alcuni casi, le attività rischiano anche la sospensione, soprattutto quando il personale irregolare supera il 10% della forza lavoro totale.

L’operazione evidenzia l’impegno costante della Guardia di Finanza nella lotta all’abusivismo e nella tutela dei diritti dei lavoratori, proteggendo così sia i dipendenti che gli imprenditori onesti che rispettano la legge.

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Cronaca

Padova | Operazione della Guardia di Finanza: scoperti 30 lavoratori irregolari, sanzioni fino a 320.000 euro

Nel corso dei controlli intensificati dalla Guardia di Finanza di Padova durante la stagione estiva appena conclusa, sono stati individuati 30 lavoratori tra “in nero” e irregolari in diverse attività della provincia. Le operazioni, volte a garantire il rispetto delle norme in materia di tutela del lavoro, hanno coinvolto numerosi settori, tra cui bar, ristorazione, intrattenimento e tessile.

In particolare, a Padova sono stati scoperti 5 lavoratori “in nero” e 14 irregolari, impiegati con contratti di lavoro “a chiamata” ma senza la regolare comunicazione dell’inizio della prestazione lavorativa. Un’attività commerciale è stata sospesa per aver impiegato una percentuale di lavoratori irregolari superiore al 10% del totale.

Analoghi interventi sono stati effettuati a Piove di Sacco ed Este, dove 5 lavoratori “in nero” e 1 irregolare sono stati scoperti in imprese tessili e nei servizi alla persona. A Cittadella, invece, sono stati trovati 5 lavoratori “in nero”, con un caso particolare in cui un dipendente era privo di contratto da oltre due anni e veniva pagato in contanti.

Le violazioni segnalate all’Ispettorato Territoriale del Lavoro potrebbero portare a sanzioni amministrative comprese tra 50.000 e 320.000 euro, oltre a possibili provvedimenti di sospensione delle attività per gli esercizi coinvolti.

L’operazione conferma l’impegno della Guardia di Finanza nel contrasto all’illegalità nel mondo del lavoro, con l’obiettivo di tutelare i lavoratori e gli imprenditori che operano nel rispetto delle leggi.

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Cronaca

Venezia | Arrestata una cittadina straniera alla Stazione: Mandato di arresto europeo

Questura di Venezia

Il 30 settembre scorso, la Polizia di Stato ha arrestato una trentatreenne presso la Stazione di Venezia Santa Lucia. La donna, di origine straniera, era ricercata per un mandato di arresto europeo, emesso per un reato di furto aggravato commesso all’estero, per il quale doveva scontare una pena di sei mesi.

La Polizia Ferroviaria, durante un’attività di controllo nella zona, ha riconosciuto la sospettata mentre si trovava con altre due donne in prossimità della stazione, dove si aggiravano tra i turisti. Dopo un approfondito accertamento, gli agenti hanno proceduto all’arresto, accompagnandola successivamente presso la Casa Circondariale locale.

In parallelo, un’altra delle donne con cui si trovava è stata soggetta a un provvedimento di allontanamento dal comune per quattro anni, emesso dal Questore di Venezia. Questo episodio evidenzia l’importanza della cooperazione internazionale tra le forze di polizia, che ha permesso di rintracciare una persona che cercava di sfuggire alla giustizia al di fuori dei confini nazionali.

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