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Cronaca

Lodi | Sequestrati 2.400 prodotti non conformi in vari negozi

GdF Lodi

In un’operazione recente, la Guardia di Finanza di Lodi ha confiscato oltre 2.400 articoli, tra cui prodotti scolastici e articoli sportivi, non conformi alle normative di sicurezza. L’intervento si inserisce all’interno di un ampio programma di controllo sul territorio, volto a prevenire la vendita di merce non sicura e non conforme agli standard del Codice del Consumo.

Durante le ispezioni, effettuate in diversi esercizi commerciali della provincia lodigiana, sono stati scoperti oltre 1.800 prodotti scolastici non regolari, pronti per essere venduti senza le informazioni obbligatorie, come il nome del produttore o l’importatore e i dettagli sui materiali impiegati. Queste omissioni rappresentano un rischio per i consumatori, soprattutto in termini di sicurezza e salute.

Nel contesto della stessa operazione, in un grande negozio di articoli sportivi facente parte di una catena internazionale, sono stati trovati altri 600 prodotti non conformi. Anche in questo caso, le etichette non riportavano le indicazioni necessarie in lingua italiana, fondamentali per la commercializzazione nel nostro Paese.

I Finanzieri hanno quindi proceduto al sequestro amministrativo degli articoli e le aziende coinvolte sono state sanzionate con multe che superano i 27.000 euro. L’attività della Guardia di Finanza mira a tutelare i consumatori, garantendo che i prodotti in commercio rispettino le normative vigenti e preservando al contempo la concorrenza leale tra le imprese.

Calabria

Polistena (RC) | Piscina abusiva: denunciata coppia per furto d’acqua

CC Reggio Calabria

Una normale giornata di sole si è trasformata in un episodio di irregolarità edilizia e furto d’acqua per una coppia di Polistena, trovata dai Carabinieri mentre si godeva il relax accanto a una piscina non autorizzata. I militari, durante un controllo, hanno scoperto che l’uomo era un sorvegliato speciale e che la struttura in cui si trovavano, una dépendance di oltre 100 metri quadri, era stata costruita abusivamente.

La situazione è ulteriormente peggiorata quando è emerso che la piscina era alimentata con acqua rubata dalla rete pubblica, un reato che ha portato alla denuncia della coppia alla Procura di Palmi. Le indagini hanno rivelato che l’edificio era stato realizzato di recente, come testimoniato dallo stato di conservazione delle pareti.

Questo episodio si inserisce in un più ampio intervento dei Carabinieri contro l’abusivismo edilizio nella Piana di Gioia Tauro, che ha già portato a numerose segnalazioni e ulteriori denunce per violazioni simili. Tra i denunciati, un allevatore che ha costruito stalle senza alcun permesso, rimasto incapace di giustificare le sue azioni.

Tutti gli immobili contestati sono stati sequestrati, e le indagini sono in corso, con la possibilità di ulteriori sviluppi nelle prossime settimane. La situazione dei denunciati rimane pendente, e la loro responsabilità sarà esaminata durante il processo.

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Cronaca

Arbitro Italiano Maresca Coinvolto in Controversia in Kuwait: Accusa di Minaccia

Il noto arbitro italiano Fabio Maresca è al centro di una polemica internazionale dopo un episodio verificatosi durante una partita in Kuwait. Secondo le fonti locali, Maresca sarebbe stato denunciato dalla squadra Al-Arabi per aver minacciato di morte un loro giocatore, Khaled Al-Murshed, durante una partita contro il Kuwait SC.

L’incidente è stato reso pubblico attraverso un tweet di Adnan Mahmoud, dirigente del club Al-Arabi, che ha annunciato l’intenzione della società di rivolgersi alle autorità locali per sporgere denuncia. Il messaggio attribuito a Maresca, “Ti ucciderò”, avrebbe scatenato una reazione immediata da parte della squadra kuwaitiana, che ha portato il caso davanti alla polizia di Adailiya.

L’accusa, se confermata, rappresenterebbe un grave colpo per la reputazione dell’arbitro, con una carriera prestigiosa alle spalle in Italia. Restano da chiarire i dettagli dell’episodio e la posizione ufficiale delle autorità kuwaitiane e della Federazione Italiana.

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Calabria

Vibo Valentia | Scoperti arsenali nascosti nella vegetazione

CC Vibo Valentia

Nel corso di un’importante operazione di controllo del territorio, i Carabinieri della Stazione di Mileto hanno rinvenuto tre arsenali di armi e munizioni nascosti tra la vegetazione e in due casolari abbandonati nella zona di San Giovanni. Questa iniziativa è parte di una strategia più ampia, coordinata con la Procura di Vibo, volta a combattere la crescente diffusione di armi clandestine e a prevenire potenziali conflitti violenti, spesso causati da motivi futili.

Durante i rastrellamenti, sono stati sequestrati diversi tipi di armi, tra cui fucili da guerra e pistole di vario calibro, insieme a migliaia di cartucce. Non solo le armi, ma anche circa 800 grammi di marijuana e semi di canapa sono stati trovati durante le operazioni. Gli investigatori stanno ora cercando di identificare i responsabili di questo deposito illecito, con l’obiettivo di determinare se le armi fossero state già utilizzate o se fossero destinate a crimine.

Il procuratore, che supervisiona le indagini, ha sottolineato l’importanza di queste operazioni nel garantire la sicurezza della comunità. L’analisi delle armi e delle munizioni è supportata da accertamenti tecnico-balistici, che potrebbero rivelare dettagli cruciali sulla loro provenienza e sull’eventuale utilizzo precedente.

Questo episodio dimostra l’impegno costante delle Forze dell’Ordine nel contrastare la criminalità e nel garantire un ambiente più sicuro, evidenziando l’importanza della collaborazione tra le autorità giudiziarie e le Forze dell’Ordine nella lotta contro la proliferazione di armi illegali.

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