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Cronaca

Tragedia a Molfetta: Rammarico e Cordoglio per la morte della 19enne Antonella Lopez

Una notte di sangue ha colpito Molfetta (Bari) con la tragica morte di Antonella Lopez, una ragazza di 19 anni, uccisa da colpi di arma da fuoco durante una rissa all’esterno del locale Bahia Beach. La giovane, originaria del quartiere San Girolamo a Bari, è deceduta per shock emorragico dopo essere stata colpita da un proiettile che ha penetrato la sua clavicola, raggiungendo la giugulare.

Tre persone sono rimaste ferite nell’incidente, una delle quali si trova in condizioni gravi e attualmente ricoverata al Policlinico di Bari. Gli investigatori, coordinati dalla Procura antimafia, stanno esaminando un possibile collegamento con conflitti tra clan mafiosi, data la natura violenta dell’episodio.

I social di Antonella si sono riempiti di messaggi di cordoglio e ricordi da parte di amici e familiari, che la descrivono come una persona speciale. “Eri la mia collega preferita, sorella mia” e “Impossibile morire così nel 2024”, scrivono in molti, testimoniando il dolore per la perdita.

Il sindaco di Bari, Vito Leccese, ha espresso il suo profondo rammarico per l’accaduto, sottolineando la necessità di riflessione e responsabilità collettiva di fronte all’aumento della violenza, specialmente in luoghi frequentati da giovani. “Spero che gli autori di questa tragedia vengano assicurati alla giustizia”, ha dichiarato, richiamando l’attenzione sulla gravità della situazione.

L’episodio segna un ulteriore capitolo triste nella lotta contro la violenza giovanile e la criminalità organizzata, evidenziando la necessità di interventi mirati per proteggere le comunità.

Campania

Frattamaggiore (NA) | Tragedia stradale, perde la vita un giovane: grave un altro

Grave incidente nella notte a Frattamaggiore, vicino Napoli, dove uno scontro tra un’auto e uno scooter ha provocato la morte di un ragazzo di 17 anni e il ferimento grave di un altro di 16. L’incidente, avvenuto intorno alle due del mattino, è ancora sotto indagine per chiarire le dinamiche. Alla guida dell’auto c’era un ventenne, mentre i due adolescenti viaggiavano a bordo dello scooter. Il diciassettenne è stato trasportato d’urgenza in ospedale, dove purtroppo non è sopravvissuto. Il sedicenne, invece, è in condizioni critiche e lotta tra la vita e la morte in terapia intensiva.

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Cronaca

Viareggio (LU) | Arrestato polacco per danneggiamento e resistenza

Questura di Lucca

Un uomo di nazionalità polacca, di 34 anni, è stato tratto in arresto dalla Polizia di Stato a Viareggio con l’accusa di danneggiamento aggravato e resistenza a pubblico ufficiale. L’episodio si è verificato lungo il Viale Carducci, durante un normale controllo del territorio da parte della Squadra Volante del Commissariato locale.

Gli agenti hanno notato l’uomo reagire in modo sospetto alla vista della volante, iniziando a urlare e manifestando un atteggiamento aggressivo. Quando i poliziotti sono intervenuti per un controllo, l’individuo ha prima rivolto insulti agli agenti, poi ha estratto una pietra da una borsa e l’ha scagliata contro l’auto di servizio, danneggiandola.

Dopo l’atto vandalico, il 34enne ha tentato di fuggire, ma è stato fermato dagli agenti al termine di un breve inseguimento, nonostante abbia opposto resistenza cercando ripetutamente di divincolarsi. L’uomo è stato quindi arrestato e consegnato all’Autorità Giudiziaria per le procedure del caso.

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Cronaca

Venezia | Al via il processo per l’omicidio di Giulia Cecchettin: assente Filippo Turetta, presente il padre della vittima

Si è aperto oggi in Corte d’Assise a Venezia il processo a Filippo Turetta, accusato dell’omicidio della sua ex fidanzata Giulia Cecchettin, avvenuto lo scorso 11 novembre 2023 a Fossò. Nonostante l’importanza del momento, l’imputato non si è presentato in aula, come confermato dai suoi legali, ed è stata registrata anche l’assenza dei suoi genitori.

In aula, invece, era presente il padre della vittima, Gino Cecchettin, che ha evitato di rilasciare dichiarazioni alla stampa, limitandosi a dire che è ancora troppo presto per parlare.

La Corte, presieduta dal giudice Stefano Manduzio, vedrà durante il dibattimento la testimonianza di un solo esperto per la difesa, l’anatomopatologa Monica Cucci, che partecipò all’autopsia. L’accusa, rappresentata dal PM Andrea Petroni, ha invece a disposizione circa trenta testimoni tra familiari, amici e forze dell’ordine che hanno indagato sul caso. Il processo rappresenta un momento cruciale per le famiglie coinvolte e la comunità, in attesa di giustizia per Giulia.

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