Curiosità
Come viene assegnato il premio nobel?
Il Premio Nobel viene attribuito attraverso un processo dettagliato che coinvolge diverse fasi e istituzioni. Ecco come funziona generalmente:
- Nominazioni: Ogni anno, i comitati di premi Nobel invitano esperti e accademici di alto livello, nonché precedenti vincitori e membri di organizzazioni particolarmente rilevanti, a proporre candidati per i vari premi. Le nomination sono segrete e devono essere presentate entro una scadenza specifica, solitamente entro il gennaio dell’anno in corso.
- Selezione dei Candidati: Ogni premio Nobel ha un comitato specifico che esamina le nomine e raccoglie ulteriori informazioni sui candidati. Questo processo può includere la consultazione di esperti nel campo relativo al premio.
- Comitati di Premiazione: I comitati di premiazione, composti da esperti e membri delle istituzioni competenti, esaminano i candidati e preparano una lista di raccomandazioni. Ogni comitato è responsabile per uno specifico premio: la Commissione Nobel per la Pace, il Comitato Nobel per la Fisica, il Comitato Nobel per la Chimica, il Comitato Nobel per la Medicina, e l’Accademia Svedese per la Letteratura.
- Decisioni Finali: Le decisioni finali vengono prese dai vari comitati di premiazione o dalle istituzioni competenti. Ad esempio, il Premio Nobel per la Pace è assegnato dal Comitato Nobel per la Pace, che è designato dal Parlamento norvegese. Al contrario, i premi per la Fisica, la Chimica, la Medicina e la Letteratura sono assegnati da comitati delle istituzioni svedesi.
- Annuncio dei Vincitori: I vincitori dei premi Nobel vengono annunciati ogni anno il 10 ottobre, in occasione dell’anniversario della morte di Alfred Nobel. La cerimonia di consegna dei premi si svolge a Stoccolma (per tutti i premi tranne il Premio Nobel per la Pace, che viene consegnato a Oslo) il 10 dicembre, giorno dell’anniversario della morte di Alfred Nobel.
Il Premio Nobel è attribuito in base a criteri di eccellenza e impatto nel rispettivo campo, e le decisioni sono considerate finali e inappellabili.
Amici Animali
Orso Polare: Tutto quello che non sai sulla figura più iconica del Polo Nord
L’orso polare è una figura iconica del Polo Nord e del Mare Glaciale Artico, ma ci sono molte curiosità che potrebbero sorprendere.
Ecco alcune cose interessanti che potresti non sapere su questo magnifico predatore:
- Senza rivali nella catena alimentare: L’orso polare si trova in cima alla catena alimentare dell’Artico. Non ha predatori naturali e, quindi, non viene mangiato da nessun altro animale.
- Non è esattamente bianco: Anche se sembra bianco, il pelo dell’orso polare è trasparente. Ogni pelo contiene una tasca d’aria che riflette la luce solare, facendoli sembrare bianchi. In realtà, la pelle dell’orso, situata sotto il pelo, è nera e aiuta a trattenere il calore del sole.
- Il suo fegato è pericoloso: Il fegato dell’orso polare contiene così tanta vitamina A che può essere letale per gli esseri umani. Questo è il motivo per cui gli Inuit ed altri popoli indigeni evitano di mangiare il fegato dell’orso polare.
- Un nuotatore eccezionale: Grazie alle zampe palmate, l’orso polare può nuotare fino a 10 chilometri all’ora, superando la velocità di molti nuotatori umani. Inoltre, può resistere fino a nove giorni consecutivi di nuoto.
- Invisibile alle telecamere a infrarossi: L’orso polare può sembrare invisibile quando è visto attraverso telecamere a infrarossi. Questo avviene a causa delle proprietà radiative del suo pelo, che non permettono la perdita di calore e quindi non possono essere rilevate dai sensori infrarossi.
Queste curiosità svelano un lato affascinante e sorprendente di uno degli animali più iconici del mondo.
Curiosità
Mercurio: 10 cose che non sai sul più piccolo pianeta del sistema solare
Dieci utilissime informazioni per farsi un’idea sul più piccolo pianeta del Sistema Solare: Mercurio
1 – Mercurio è il più piccolo pianeta del Sistema Solare, con un raggio di soli 2440 km, simile a quello della Luna.
2 – Mercurio ha la più ampia escursione termica tra tutti i pianeti, con temperature che oscillano dai 450°C durante il giorno ai -180°C durante la notte.
3 – La sua orbita è la più ellittica tra tutti i pianeti del Sistema Solare.
4 – A causa della sua prossimità al Sole, Mercurio è difficile da osservare e può essere visto solo poco prima dell’alba o subito dopo il tramonto, quando il cielo è molto sereno.
5 – Mercurio è un pianeta spoglio, simile alla Luna, e non possiede una vera atmosfera, ma solo un sottile strato di gas.
6 – Il nucleo di Mercurio occupa circa la metà del suo volume, suggerendo che potrebbe essere stato molto più grande in passato.
7 – Mercurio ha un movimento rotazionale e orbitale particolare, impiegando circa 59 giorni per ruotare su se stesso e 88 giorni per orbitare attorno al Sole.
8 – La superficie di Mercurio è ricoperta di crateri e scarpate, tra cui il grande bacino Caloris, uno dei più grandi crateri del Sistema Solare in rapporto alle dimensioni del pianeta.
9 – Contrariamente alle precedenti credenze, Mercurio possiede un campo magnetico, generato dal suo grande nucleo liquido di ferro.
10 – Nonostante le numerose distese vulcaniche sulla sua superficie, non sono visibili vulcani, suggerendo che la lava potrebbe essere stata troppo liquida per formare strutture vulcaniche.
Curiosità
Come scattare foto alla luna?
Scattare foto alla Luna può essere un’esperienza affascinante e soddisfacente. Ecco una guida su come farlo:
- Scegli l’attrezzatura giusta:
- Telecamera: Una reflex digitale (DSLR) o una mirrorless con un buon obiettivo telephoto è ideale. Anche una fotocamera compatta con modalità manuale può funzionare, ma con un teleobiettivo avrai risultati migliori.
- Obiettivo: Un teleobiettivo con una lunghezza focale di almeno 200 mm è utile per avvicinarsi alla Luna. Per dettagli più fini, obiettivi di 400 mm o superiori sono preferibili.
- Treppiede: Stabilizza la fotocamera per evitare vibrazioni e garantire scatti nitidi.
- Imposta la fotocamera:
- Modalità manuale: Usa la modalità manuale per avere il controllo completo su apertura, esposizione e ISO.
- Apertura: Un’apertura di f/8 o f/11 è spesso consigliata per ottenere una buona nitidezza e profondità di campo.
- Tempo di esposizione: La Luna è molto luminosa, quindi tempi di esposizione brevi (1/125 a 1/500 di secondo) sono spesso sufficienti. Evita di esporre troppo a lungo per prevenire la sovraesposizione.
- ISO: Mantieni l’ISO basso (100-400) per ridurre il rumore.
- Messa a fuoco:
- Messa a fuoco manuale è spesso preferibile, poiché la messa a fuoco automatica può avere difficoltà con oggetti così lontani. Regola la messa a fuoco fino a ottenere un’immagine nitida.
- Scatta la foto:
- Usa un telecomando o un timer per evitare vibrazioni causate dal pulsante di scatto. Se non hai un telecomando, utilizza il timer della fotocamera per scattare.
- Considera l’editing:
- Dopo aver scattato, puoi usare software di editing come Adobe Photoshop o Lightroom per migliorare la foto. Puoi regolare il contrasto, la saturazione e correggere eventuali imperfezioni.
- Pianifica la sessione:
- Controlla il calendario lunare per pianificare quando la Luna sarà più visibile e interessante, come durante le fasi di plenilunio o eclissi lunari.
Con un po’ di pazienza e pratica, riuscirai a catturare immagini mozzafiato della Luna!
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