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Curiosità

Mitologia Greca | Ercole: Storia e Legenda

La leggenda di Ercole (o Eracle, il suo nome greco) è una delle più famose della mitologia greca, caratterizzata dalle sue imprese eroiche e dalla sua forza straordinaria. Eracle era figlio di Zeus, re degli dei, e di Alcmena, una mortale. La sua vita fu segnata da grandi successi e terribili tragedie, in gran parte causate dalla gelosia della dea Era, moglie di Zeus, che odiava Eracle per essere il frutto di uno dei tanti tradimenti di suo marito.

Le 12 Fatiche di Ercole

Il mito più celebre legato a Ercole è quello delle Dodici Fatiche, compiti quasi impossibili che Eracle dovette affrontare come penitenza per un terribile crimine. Infatti, a causa di un inganno di Era, Eracle fu colpito da un attacco di follia durante il quale uccise i suoi figli. Distrutto dal dolore, consultò l’oracolo di Delfi, che gli ordinò di servire il re Euristeo per espiare le sue colpe. Quest’ultimo gli impose dodici prove per mettere alla prova la sua forza e il suo coraggio:

  1. Uccidere il leone di Nemea, una creatura invulnerabile. Eracle lo strangolò e utilizzò la sua pelle come armatura.
  2. Uccidere l’Idra di Lerna, un serpente con molte teste che ricrescevano. Con l’aiuto di suo nipote Iolao, riuscì a sconfiggerla.
  3. Catturare la cerva di Cerinia, un animale sacro ad Artemide. La catturò senza farle del male.
  4. Catturare il cinghiale di Erimanto, un gigantesco e feroce cinghiale. Eracle lo portò vivo a Euristeo.
  5. Pulire le stalle di Augia in un solo giorno, compito apparentemente impossibile. Eracle deviò il corso di due fiumi per lavarle.
  6. Eliminare gli uccelli del lago Stinfalo, creature mostruose che infestavano la regione. Eracle li uccise con le sue frecce.
  7. Catturare il toro di Creta, che causava distruzione sull’isola. Lo portò vivo a Euristeo.
  8. Rubare le cavalle di Diomede, che erano carnivore e si nutrivano di uomini. Eracle domò le cavalle e le portò al re.
  9. Rubare la cintura di Ippolita, la regina delle Amazzoni. Dopo vari combattimenti, riuscì a ottenere la cintura.
  10. Rubare i buoi di Gerione, un gigante con tre corpi. Eracle lo sconfisse e portò i buoi a Euristeo.
  11. Rubare i pomi delle Esperidi, frutti dorati custoditi da ninfe e da un drago. Con l’aiuto di Atlante, riuscì nell’impresa.
  12. Catturare Cerbero, il cane a tre teste che custodiva l’ingresso degli inferi. Eracle lo portò in superficie e lo mostrò a Euristeo, che, spaventato, gli ordinò di riportarlo indietro.

Ercole: Eroe e Mortale

Nonostante la sua forza divina, Eracle visse una vita piena di difficoltà, anche a causa della sua natura mortale. Dopo aver completato le Dodici Fatiche, compì altre imprese, come il viaggio con gli Argonauti e la partecipazione a varie battaglie. Tuttavia, alla fine della sua vita, fu ingannato e indossò una tunica avvelenata che gli causò dolori insopportabili. Decise così di porre fine alla sua vita facendosi bruciare su una pira. Zeus, colpito dal coraggio del figlio, lo accolse nell’Olimpo, rendendolo immortale e consacrandolo come uno degli dei.

Eracle è considerato un simbolo di forza, coraggio e resilienza, e la sua leggenda ha ispirato innumerevoli storie e opere d’arte nel corso dei secoli.

Curiosità

Fuggire all’estero per godersi la pensione? Ecco le mete migliori

Trasferirsi all’estero per godersi la pensione può sembrare un’impresa ardua, richiedendo coraggio e un notevole cambiamento delle abitudini di vita. Tuttavia, sempre più persone, inclusi molti senior italiani, scelgono questa strada per migliorare la qualità della propria vita post-lavorativa. Quali sono le motivazioni che spingono gli anziani a lasciare il proprio Paese e adattarsi a una nuova cultura e lingua? Spesso, la risposta si trova in vantaggi economici e fiscali offerti da altri Paesi, ma non solo. Esaminiamo le destinazioni più popolari per i pensionati italiani e i motivi per cui vengono scelte.

Portogallo

Il Portogallo è una delle destinazioni preferite dai pensionati di tutto il mondo. Dal 2009, ha introdotto un regime fiscale vantaggioso (Codice Fiscale dell’Investimento) che consente ai nuovi residenti di godere di un’esenzione fiscale per dieci anni, a condizione di non essere stati tassati come residenti fiscali in Portogallo nei cinque anni precedenti e di soggiornare per almeno 183 giorni all’anno.

Oltre ai benefici fiscali, il Portogallo offre un costo della vita inferiore rispetto all’Italia, un mercato immobiliare agevolato, servizi sanitari di alta qualità e tassi di criminalità molto bassi. La lingua neolatina e le abitudini simili a quelle italiane rendono il processo di ambientamento più semplice.

Canarie

L’arcipelago delle Canarie è da tempo una meta prediletta dai pensionati, grazie al suo clima mite, sole e mare. Queste isole offrono un costo della vita inferiore, con l’IVA al 7%, spese alimentari ridotte del 30% rispetto all’Italia, e bollette di luce, acqua e gas molto contenute.

Bulgaria

La Bulgaria, in particolare Varna sul Mar Nero, sta attirando un numero crescente di pensionati italiani. Con un clima favorevole e un costo della vita significativamente più basso, una coppia di pensionati può vivere con meno di 500 euro al mese, mantenendo un buon tenore di vita. Il sistema sanitario bulgaro offre anche costi più bassi per farmaci e ticket sanitari rispetto all’Italia.

Romania

La Romania è un’altra destinazione popolare per i pensionati italiani, grazie alla facilità di trasferimento e ai costi inferiori degli immobili e della vita in generale. Il costo della vita è circa la metà rispetto all’Italia, con un potere d’acquisto doppio. Inoltre, molti romeni parlano italiano, rendendo l’adattamento culturale più facile.

Scegliere di trasferirsi all’estero per la pensione può offrire un modello di vita più elevato, accesso a migliori infrastrutture, servizi e nuove opportunità. Mentre risparmiare è una motivazione forte, molti pensionati trovano anche altri vantaggi come clima favorevole, sistema sanitario di qualità e una comunità accogliente. Queste destinazioni non solo migliorano la qualità della vita, ma offrono anche nuovi stimoli e esperienze che arricchiscono la vita post-lavorativa.

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Curiosità

La Ricerca | Ecco le abitudini per vivere fino a 5 anni in più

Il patrimonio genetico è importante per la longevità, ma anche lo stile di vita è fondamentale. Secondo un nuovo studio, lo stile di vita può essere persino più determinante, “correggendo” eventuali problemi ereditari e facendoci vivere fino a 5 anni in più. Lo rivela una ricerca internazionale pubblicata sulla rivista BMJ Evidence-Based Medicine.

La ricerca, che ha coinvolto oltre 350 mila persone, ha esaminato l’influenza del profilo genetico e dello stile di vita sulla longevità. I risultati mostrano che le abitudini di vita hanno un impatto maggiore della genetica: le persone con stili di vita dannosi presentano un rischio di morte prematura (prima dei 75 anni) del 78% più alto rispetto a quelle con stili di vita sani, mentre la genetica aumenta questo rischio solo del 21%.

Quali sono gli stili di vita sani per vivere di più? Non fumare, evitare l’alcol, avere una corretta alimentazione e svolgere attività fisica.

Particolarmente importante è il fatto che adottare stili di vita sani può ridurre il rischio del 54% anche per chi ha una predisposizione genetica sfavorevole, traducendosi in un guadagno di 5,2 anni di vita.

Al contrario, una combinazione di cattive abitudini e un profilo genetico negativo raddoppia il rischio di morte prima dei 75 anni.

I ricercatori sottolineano che le politiche di sanità pubblica volte a promuovere stili di vita sani potrebbero diminuire significativamente l’impatto dei fattori genetici sulla durata della vita umana. Tuttavia, la pandemia ha avuto un effetto distruttivo sugli stili di vita, soprattutto nei bambini: per il 35% dei bambini tra i 7 e i 9 anni è aumentato il tempo passato davanti alla TV, ai videogiochi o ai social media, e per il 28% è diminuito il tempo dedicato alle attività all’aperto.

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Amici Animali

Cane nuota per 5 ore per tornare dalla sua famiglia: la storia fa il giro del web

Ziggy, un Labrador Retriever di 7 anni, è diventato un eroe dopo aver nuotato per 5 ore controcorrente per tornare dalla sua famiglia durante una gita in barca. Il cane era saltato in acqua per recuperare un bastone, ma si è allontanato troppo dalla riva a causa delle forti correnti. I suoi proprietari, disperati, lo hanno cercato per ore prima di ritrovarlo esausto, ma sano e salvo, su una spiaggia a 8 km di distanza.

La storia di Ziggy ha fatto il giro del web e ha commosso migliaia di persone. Il suo coraggio e la sua determinazione sono un esempio per tutti noi.

L’incidente è avvenuto ieri durante una gita in barca sul lago Maggiore. Ziggy, come al solito, era entusiasta e giocava con i suoi padroni. Quando ha visto un bastone galleggiare in acqua, non ha resistito e si è tuffato per recuperarlo. Tuttavia, le forti correnti lo hanno trascinato lontano dalla barca e dalla sua famiglia.

I proprietari di Ziggy, non vedendolo più tornare, si sono subito allarmati e hanno iniziato a cercarlo. Hanno chiamato i vigili del fuoco, la guardia costiera e i volontari, ma le ricerche sono state rese difficili dalla scarsa visibilità e dalle forti correnti.

Dopo ore di angoscia, la famiglia di Ziggy ha finalmente ricevuto una buona notizia: un passante aveva visto il cane esausto, ma vivo, su una spiaggia a 8 km di distanza. Il Labrador Retriever era riuscito a nuotare controcorrente per ben 5 ore per tornare a casa.

Ziggy è stato visitato da un veterinario ed è risultato in buone condizioni di salute. Si è preso solo un po’ di spavento e un po’ di stanchezza, ma per fortuna non ha riportato nessun trauma.

La storia di Ziggy è un lieto fine che ci ricorda quanto i cani siano animali fedeli e coraggiosi. Il suo amore per la sua famiglia lo ha spinto a compiere un’impresa straordinaria, dimostrandoci ancora una volta quanto sia speciale il legame che ci unisce ai nostri amici a quattro zampe.

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