Connect with us

Abruzzo

Sulmona | Procura chiede processo per 11 poliziotti accusati di peculato e falso

Il sostituto procuratore della Repubblica di Sulmona, Stefano Iafolla, ha richiesto il rinvio a giudizio per undici agenti della Polizia stradale della sottosezione di Pratola Peligna, accusati di gravi reati che spaziano dalla truffa ai danni dello Stato a falso, peculato, furto, omissione d’atti d’ufficio, omissione di soccorso e interruzione di pubblico servizio. La richiesta di processo arriva al termine di una lunga e complessa indagine durata tre anni, che ha coinvolto intercettazioni ambientali e telefoniche, pedinamenti, rintracciamenti tramite GPS e analisi delle telecamere di sorveglianza.

Le accuse mosse agli agenti riguardano una serie di comportamenti illeciti. Tra le presunte infrazioni, vi sono accuse di abbandono delle postazioni di lavoro, uso improprio del veicolo di servizio per scopi personali, e inattività durante i turni notturni, con i poliziotti che avrebbero dormito all’interno delle auto o trascorso il tempo in locali commerciali durante l’orario di servizio. Altre gravi accuse includono la mancata gestione di incidenti stradali e la mancanza di soccorso a veicoli in panne.

Il giudice per le udienze preliminari, Marta Sarnelli, ha programmato l’udienza per il 14 novembre, dove si deciderà se procedere con il processo. In precedenza, dieci degli undici agenti coinvolti erano stati sospesi dal gip, ma erano stati successivamente reintegrati in servizio dal Tribunale del Riesame. Le difese hanno respinto le accuse, mentre l’indagine ha incluso anche minacce nei confronti di un ex comandante e di un altro agente che avevano partecipato all’inchiesta, con i destinatari di tali minacce che hanno ricevuto proiettili all’interno di una busta.

Questo caso ha suscitato notevole attenzione pubblica, poiché mette in luce gravi presunti abusi e illeciti all’interno di una forza di polizia, sollevando interrogativi sulla condotta e sulla responsabilità all’interno delle forze dell’ordine.

Abruzzo

Teramo | Arrestati un uomo di 74 anni e il figlio per violenza e maltrattamenti contro l’ex compagna

Nel pomeriggio del 12 settembre 2024, la Squadra Mobile della Questura di Teramo ha eseguito due misure cautelari nei confronti di un uomo di 74 anni e di suo figlio di 50 anni, disposte dal G.I.P. presso il Tribunale di Teramo. Il 74enne è stato posto agli arresti domiciliari con l’applicazione del braccialetto elettronico, mentre al figlio è stato imposto il divieto di avvicinamento, anche in questo caso con braccialetto elettronico. Le accuse comprendono reati gravi come maltrattamenti contro familiari, violenza sessuale, sequestro di persona e atti persecutori.

Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica e condotte dalla Squadra Mobile di Teramo, hanno fatto luce su una serie di comportamenti violenti e persecutori perpetrati dal 74enne nei confronti della sua ex compagna negli ultimi due anni. Secondo l’accusa, l’uomo avrebbe inflitto alla donna violenze fisiche e psicologiche quasi quotidianamente, picchiandola con un bastone, insultandola e controllando ogni suo movimento. In più occasioni, avrebbe costretto la vittima a subire rapporti sessuali, legandola con corde o cinture, e l’avrebbe sequestrata in casa, sottraendole le chiavi e il cellulare. In un episodio particolarmente grave, avrebbe ustionato la donna, afferrandole le mani e ponendole sui fornelli accesi.

Dopo la fine della relazione, l’uomo e suo figlio avrebbero iniziato a perseguitare la donna, minacciandola e molestandola ripetutamente, appostandosi presso il suo luogo di lavoro e sommergendola di telefonate intimidatorie.

Le indagini proseguono, e le misure cautelari adottate sono mirate a tutelare la vittima dalle continue minacce e violenze.

Continua a leggere

Abruzzo

Chieti | Sequestrati oltre 6.000 prodotti di cancelleria non sicuri – VIDEO

In occasione dell’inizio del nuovo anno scolastico, il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Chieti ha intensificato le ispezioni per combattere la diffusione di prodotti pericolosi per la salute, rivolgendosi principalmente ai beni destinati agli studenti. L’operazione, coordinata dal Tenente Colonnello Vito Casarella, ha portato alla segnalazione di un commerciante dell’hinterland teatino alla Camera di commercio di Chieti e al sequestro di oltre 6.000 articoli scolastici.

Tra i prodotti sequestrati ci sono astucci, matite, pennarelli, colle e gomme, tutti privi delle necessarie indicazioni in lingua italiana e delle informazioni merceologiche obbligatorie. Questi requisiti sono fondamentali per garantire la sicurezza degli utenti, specialmente quando si tratta di materiali destinati ai più giovani.

L’intervento delle Fiamme Gialle non si limita a questa operazione. Le autorità continueranno a monitorare attivamente i mercati locali e i canali di acquisto, per individuare eventuali pratiche di abusivismo e violazioni del Codice del Consumo. Questo approccio mira a prevenire la circolazione di prodotti non conformi e a proteggere i consumatori, assicurando che il mercato rimanga equo e competitivo.

Le azioni intraprese dimostrano l’impegno della Guardia di Finanza nel mantenere elevati standard di sicurezza e nella difesa dei diritti dei consumatori. L’obiettivo è garantire un ambiente commerciale in cui gli operatori onesti possano operare in condizioni di giustizia e trasparenza.

Continua a leggere

Abruzzo

Chieti | Sequestrati oltre 6.000 prodotti scolastici non sicuri, intensificati i controlli della GdF

In concomitanza con l’inizio del nuovo anno scolastico, il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Chieti ha intensificato le operazioni di controllo per contrastare la diffusione e commercializzazione di prodotti pericolosi e nocivi per la salute dei consumatori, con particolare attenzione all’utenza scolastica. Durante un’operazione condotta dai finanzieri del Gruppo di Chieti, guidati dal Tenente Colonnello Vito Casarella, è stato individuato un esercizio commerciale nell’hinterland teatino, il cui titolare è stato segnalato alla Camera di Commercio di Chieti per la vendita di articoli non conformi alle normative di sicurezza.

Nel corso dell’operazione, sono stati sequestrati oltre 6.000 prodotti, tra cui astucci, matite, pennarelli, colle e gomme, destinati principalmente ai bambini in età scolare. Gli articoli sequestrati non riportavano le istruzioni in lingua italiana né le indicazioni merceologiche necessarie per garantire la sicurezza degli acquirenti, violando così il Codice del Consumo.

L’attività rientra in un più ampio piano di controlli messo in atto dalle Fiamme Gialle per monitorare il mercato durante la fase cruciale di avvio delle lezioni scolastiche. I finanzieri continueranno a vigilare sulle aree mercatali e sugli esercizi commerciali della circoscrizione per prevenire e contrastare il commercio di prodotti illegali e garantire il rispetto degli standard di sicurezza. Particolare attenzione è rivolta ai canali di approvvigionamento, spesso utilizzati dagli esercenti per acquistare merce non conforme.

Questo intervento testimonia l’impegno costante della Guardia di Finanza nel proteggere i consumatori, assicurando che i prodotti sul mercato siano sicuri e conformi alle normative vigenti, e creando un ambiente concorrenziale equo per gli operatori economici onesti.

Continua a leggere

DI TENDENZA

Riproduzione Riservata - Copyright © Gruppo ADN Italia srl - P.Iva 02265930798 - redazione@adn24.it - PRIVACY