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Cronaca

Modena | Il gip non archivia il fascicolo sulle torture in carcere

Il Gip di Modena, Carolina Clò, ha deciso che sono necessari ulteriori accertamenti per chiarire i fatti accaduti l’8 marzo 2020 nel carcere di Modena, quando una rivolta portò alla morte di nove detenuti. Il giudice non ha accolto la richiesta della Procura di archiviare l’indagine che ipotizzava il reato di tortura a carico di 120 membri del personale penitenziario. Ha invece disposto l’archiviazione solo per una ventina di posizioni e ha ordinato nuove indagini, con termine di sei mesi, specificando le persone da interrogare e gli atti da acquisire.

La decisione è stata presa dopo l’udienza di maggio, durante la quale erano state discusse le opposizioni dei difensori dei detenuti, considerati parti offese. Tra gli aspetti che il giudice ritiene debbano essere chiariti ci sono il malfunzionamento di alcuni sistemi di videosorveglianza e alcune intercettazioni tra gli agenti penitenziari che suggeriscono un incontro prima della loro convocazione in Questura. Si richiede inoltre di integrare una relazione da parte di un agente, redatta su richiesta specifica del carcere modenese, e di approfondire le lesioni subite dai detenuti acquisendo le cartelle cliniche e sentendo i medici che le hanno redatte.

Il direttore del carcere dell’epoca, quello precedente, il prefetto e il magistrato di sorveglianza di Modena dovranno essere risentiti. Il fascicolo relativo ai decessi è stato archiviato, ma il caso è stato portato davanti alla Corte europea dei diritti dell’uomo, che deve ancora pronunciarsi.

Attualità

Ricordato a Palermo padre Pino Puglisi, ucciso dalla mafia 31 anni fa

Ricordato a Palermo, nel 31esimo anniversario della morte, padre Pino Puglisi, ucciso da Cosa nostra il 15 settembre 1993 nel capoluogo siciliano.
Parroco presso la Chiesa di San Gaetano nel quartiere palermitano di Brancaccio, Don Pino Puglisi, oggi Beato, venne assassinato la sera del 15 settembre 1993, giorno del suo 56esimo compleanno, dal killer di Cosa nostra Salvatore Grigoli che nel 1997, dopo il suo arresto, confessò 46 omicidi, tra cui quello del parroco.
La causa di beatificazione di don Puglisi venne introdotta nel 1999 dall’allora arcivescovo di Palermo il Cardinale Salvatore De Giorgi. Il 28 giugno 2012 Papa Benedetto XVI promulgò il decreto di beatificazione “Super martyrio in odium fidei”. Il 25 maggio del 2013 don Pino Puglisi è stato proclamato Beato.
Le spoglie del Beato Puglisi riposano in un monumento funebre che ricorda una spiga di grano ai piedi dell’altare della cappella dell’Immacolata Concezione nella Chiesa Cattedrale di Palermo.

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Calabria

Regio Calabria | Controlli anti-abusivismo: chiusa attività di vendita irregolare durante le festività mariane

Ieri sera, nella zona di Pentimele a Reggio Calabria, i Carabinieri della Stazione di Archi, in collaborazione con il personale della Polizia Municipale, hanno eseguito una serie di controlli mirati alla prevenzione e contrasto delle attività illecite in occasione delle festività mariane.

L’operazione ha portato alla scoperta di numerose attività commerciali prive delle necessarie autorizzazioni amministrative e sanitarie per la somministrazione di alimenti e bevande. Tra i casi più rilevanti, un 58enne è stato sorpreso a gestire abusivamente un punto vendita ambulante di panini e bevande, senza possedere alcuna licenza né permessi per l’occupazione del suolo pubblico.

A seguito dell’ispezione, l’attività è stata immediatamente chiusa, le attrezzature utilizzate per la vendita sono state sequestrate e all’uomo è stata inflitta una sanzione di oltre 5 mila euro. Inoltre, durante i controlli, è emerso che l’autocarro utilizzato per l’attività commerciale non era coperto da assicurazione. Anche in questo caso, sono state elevate sanzioni ai sensi del Codice della Strada e il mezzo è stato posto sotto sequestro.

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Calabria

Borgia (CZ) | Grave incidente sulla SP172: un morto e due auto coinvolte

Un drammatico scontro tra due veicoli si è verificato sulla strada provinciale 172, nei pressi di Borgia. Nell’incidente sono rimaste coinvolte una Peugeot 208 e una Fiat 124 Spider. Il conducente della Spider, un uomo nato nel 1973, ha perso la vita a causa delle gravi conseguenze dell’impatto. Dopo lo scontro, la vettura è finita contro un muro situato ai margini della carreggiata. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco per garantire la sicurezza dell’area, insieme al personale del Suem118, supportato da un’unità di elisoccorso, e ai carabinieri per le indagini. Le operazioni di soccorso sono state dirette dal Cse Francesco Rosi.

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