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Attualità

Temperature | Ancora caldo in Italia nella prossima settimana, previsti fino 35-37°C all’ombra

L’Italia continua a soffrire per il caldo anomalo, con temperature che raggiungono i 35-37°C all’ombra, ben al di sopra delle medie stagionali. Questa ondata di calore dovrebbe persistere anche per tutta la prossima settimana, mantenendo il termometro a livelli record in diverse zone del Paese.

L’Anticiclone Africano è la causa principale di queste temperature elevate, con una stabilità atmosferica che lascia poche speranze di sollievo a breve termine. Nelle prossime ore, infatti, si prevedono picchi di calore in diverse città: Firenze potrebbe toccare i 37°C, mentre Ferrara, Grosseto, Pistoia, Prato, Taranto e Terni potrebbero raggiungere i 36°C. Temperature intorno ai 35°C sono attese ad Arezzo, Benevento, Bologna, Bolzano, Caserta, Forlì, Livorno, Lucca, Mantova, Oristano, Padova, Roma, Rovigo e altre località.

Secondo le previsioni il caldo non cederà facilmente neppure durante il weekend. Tra sabato e domenica, infatti, si potrebbero registrare picchi di 38-39°C in Sardegna e fino a 37°C a Oristano. Anche città come Caserta, Ferrara, Firenze e Terni potrebbero vedere il termometro segnare 36°C, con Milano che potrebbe toccare i 33-34°C.

Ecco le previsioni dettagliate per i prossimi giorni:

  • Venerdì 30: In tutta Italia si prevede una giornata di sole e caldo intenso, con qualche possibile rovescio in Calabria e, più raramente, in Sicilia.
  • Sabato 31: Il sole continuerà a dominare in gran parte del Paese. Si prevedono temporali solo sulle Dolomiti.
  • Domenica 1: Ancora una giornata calda e soleggiata in tutto il Paese, con la possibilità di acquazzoni sui rilievi del Nord.

Guardando oltre il weekend, la tendenza indica sole e caldo su gran parte d’Italia. Tuttavia, si prevede l’arrivo di temporali su Alpi, Appennini e localmente in Pianura Padana all’inizio della settimana prossima, che potrebbero portare un lieve sollievo dalle temperature estreme.

Questa situazione meteorologica eccezionale, che vede il Paese in media 5-6°C sopra i livelli stagionali, potrebbe vedere una possibile svolta solo tra dieci giorni. Fino ad allora, è consigliabile prendere tutte le precauzioni necessarie per affrontare il caldo, specialmente nelle ore centrali della giornata.

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Ricordato a Palermo padre Pino Puglisi, ucciso dalla mafia 31 anni fa

Ricordato a Palermo, nel 31esimo anniversario della morte, padre Pino Puglisi, ucciso da Cosa nostra il 15 settembre 1993 nel capoluogo siciliano.
Parroco presso la Chiesa di San Gaetano nel quartiere palermitano di Brancaccio, Don Pino Puglisi, oggi Beato, venne assassinato la sera del 15 settembre 1993, giorno del suo 56esimo compleanno, dal killer di Cosa nostra Salvatore Grigoli che nel 1997, dopo il suo arresto, confessò 46 omicidi, tra cui quello del parroco.
La causa di beatificazione di don Puglisi venne introdotta nel 1999 dall’allora arcivescovo di Palermo il Cardinale Salvatore De Giorgi. Il 28 giugno 2012 Papa Benedetto XVI promulgò il decreto di beatificazione “Super martyrio in odium fidei”. Il 25 maggio del 2013 don Pino Puglisi è stato proclamato Beato.
Le spoglie del Beato Puglisi riposano in un monumento funebre che ricorda una spiga di grano ai piedi dell’altare della cappella dell’Immacolata Concezione nella Chiesa Cattedrale di Palermo.

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Migranti, Meloni “Con Starmer obiettivo lotta a traffico essere umani”

“Il rafforzamento della nostra relazione può essere decisiva per garantire sicurezza e prosperità ai nostri popoli. Oggia abbiamo adottato una dichiarazione congiunta, un documento estremamente importante, contiene degli spunti molti concreti”. Lo ha detto il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, al termine dell’incontro con il primo ministro del Regno Unito, Keir Starmer. “C’è un dialogo continuo in materia di politica estera e di difesa, su energia, scienza, innovazione, sicurezza e lotta al crimine, contrasto all’immigrazione di massa: è un fenomeno che interessa tutta l’Europa, siamo d’accordo che la prima cosa da fare è intensificare la lotta al traffico di essere umani e farlo unendo di più gli sforzi, lavorando a una maggiore cooperazione e puntando al cuore di questo traffico”, ha aggiunto. “Siamo d’accordo nel non avere timore ad esplorare soluzioni nuove. Abbiamo parlato del protocollo tra Italia e Albania che è una soluzione per la quale il governo della Gran Bretagna dimostra molta attenzione, un’innovazione portata dal governo italiano nella politica di governo di flussi migratori”, ha concluso Meloni.

-Foto: Palazzo Chigi-

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Fallito nuovo attentato a Trump, arrestato e identificato un uomo

L’uomo armato al club di golf in cui stava giocando Donald Trump è stato identificato come Ryan Wesley Routh, di 58 anni. Lo riporta Fox News. Il suo account di Linkedin rivela che ha frequentato la North Carolina Agricultural and Technical State University e che si è trasferito alle Hawaii nel 2018. Sui social Routh aveva pubblicato post sulla guerra in Ucraina, tentando di reclutare soldati per la causa, fa sapere la Cnn. Una volta arrestato viene interrogato dagli investigatori, secondo i quali l’intenzione era quella di uccidere Trump. Si cerca di capire se si tratti di un “lupo solitario” o qualcuno lo abbia armato.

Donald Trump stava giocando a golf nel suo campo di West Palm beach, Florida, quando il secret service che lo scortava ha notato la canna di un fucile che usciva da un cespuglio vicino a una buca del percorso dove Trump sarebbe dovuto andare da lì a poco. L’agente del secret service che ha notato il fucile ha cominciato a sparare contro. Non è ancora chiaro se l’attentatore sia riuscito a sua volta a sparare. L’uomo è fuggito salendo poi nel suo SUV Nissan nero e riuscendo a dileguarsi. Un testimone lo ha visto salire di corsa sull’auto ed ha dato subito il numero di targa alle autorità. Così la polizia e l’FBI lo hanno fermato in autostrada e arrestato. Trump sta bene.

Al momento dell’arresto, il 58enne non ha opposto resistenza e non era armato. Tra le siepi dove si era appostato sono stati recuperati un’arma “di tipo AK-47”. Il fucile che è stato trovato aveva il telescopio e la distanza in quel momento in cui si trovava Trump era abbastanza vicina per essere colpito.
– foto Ipa –

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