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Cronaca

Brandizzo (TO) | Un anno fa la tragedia dei 5 operai travolti sui binari, l’inchiesta non è chiusa

Un anno fa, tra il 30 e il 31 agosto, cinque operai sono stati tragicamente uccisi mentre lavoravano sui binari a Brandizzo, in provincia di Torino, quando un treno diretto al deposito li ha travolti a una velocità di 160 chilometri all’ora. Questo incidente, che ha sconvolto la comunità e il settore del lavoro ferroviario, continua a essere al centro di un’inchiesta condotta dalla Procura di Ivrea.

Gli indagati comprendono i due sopravvissuti tra i lavoratori coinvolti, Antonio Massa e Andrea Gibin Girardin, insieme ai dirigenti dell’azienda di manutenzione Sigifer: Franco Sirianni, Cristian Geraci, Simona Sirianni e Daniele Sirianni. Anche due dirigenti di Rete Ferroviaria Italiana (Rfi), Gaetano Pitisci e Andrea Bregolato, e la stessa Rfi sono sotto inchiesta.

Le vittime, Kevin Laganà, Michael Zanera, Giuseppe Sorvillo, Giuseppe Aversa e Giuseppe Saverio Lombardo, sono state investite senza possibilità di scampo. Kevin Laganà, il più giovane tra loro con soli 22 anni, è stato particolarmente ricordato per la sua giovane età e la tragedia che ha colpito la sua famiglia e gli amici.

Per commemorare il primo anniversario della tragedia, sono state organizzate diverse iniziative. Il 30 agosto si svolgerà una cerimonia ufficiale promossa dal Comune di Brandizzo, che inizierà alle 9.30 con una commemorazione alla lapide presso la piazza della stazione. Seguirà un convegno con la partecipazione della deputata Chiara Gribaudo e dei sindacati di categoria. Durante la giornata verrà anche inaugurata la mostra fotografica “Morire sui binari”, che sarà visibile al pubblico dal 2 al 13 settembre presso l’atrio del Palazzo comunale.

La sera del 30 agosto, dopo una messa nella chiesa di San Giacomo Apostolo, è prevista una fiaccolata che si dirigerà verso la stazione. Il giorno successivo, il 31 agosto, la stazione di Brandizzo ospiterà una manifestazione organizzata da diverse sigle sindacali e associazioni di lavoratori, con lo slogan “in memoria di 5 compagni di lavoro e colleghi uccisi da un sistema di appalti che disprezza la vita umana.”

In aggiunta, la Settimana del Lavoro Sicuro, promossa dall’associazione Sicurezza e Lavoro in collaborazione con il Comune di Brandizzo e i sindacati, mira a sensibilizzare sull’importanza della sicurezza sul lavoro. Il 8 settembre, infine, gli amici e la famiglia di Kevin Laganà organizzeranno una giornata di sport e incontri al circolo “Ferrante” di Vercelli, con un torneo per bambini calciatori. Ogni partecipante indosserà una maglia commemorativa con l’immagine di Kevin e la scritta “Kevin vive in ognuno di noi”.

Il padre di Kevin, Massimo Laganà, continua a visitare quotidianamente la tomba del figlio e afferma: “Non ci arrenderemo mai per avere giustizia.” Questo anniversario rappresenta un momento di riflessione e un appello alla sicurezza e al rispetto della vita nei luoghi di lavoro.

Cronaca

Cagliari | Arrestato 40enne per spaccio e coltivazione di sostanze stupefacenti

Nella notte scorsa, la Polizia di Stato ha arrestato un uomo di 40 anni con l’accusa di coltivazione illegale e detenzione di sostanze stupefacenti a fini di spaccio. Durante un servizio di pattugliamento in via San Benedetto, gli agenti della Squadra Volante hanno fermato l’uomo, residente nell’hinterland cagliaritano, notando il suo comportamento nervoso.

A seguito di un controllo, all’interno dello zaino del sospettato sono stati trovati dieci panetti di hashish, per un totale di circa 1 kg. Successivamente, una perquisizione presso la sua abitazione a Maracalagonis ha portato al ritrovamento di sei piante di marijuana, un bilancino di precisione e materiale per il confezionamento delle droghe.

L’uomo è stato arrestato in flagranza e posto agli arresti domiciliari. Stamattina il GIP ha convalidato l’arresto e imposto l’obbligo di dimora.

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Cronaca

Cremona | Violenza domestica e minacce: Arrestato un Uomo

CC Cremona

Il 16 settembre, a Cremona, un uomo con precedenti penali è stato arrestato dai Carabinieri per maltrattamenti in famiglia e lesioni personali. L’intervento d’urgenza è stato richiesto da una donna spaventata, che ha segnalato alla centrale operativa dei Carabinieri che il marito la stava aggredendo.

Quando i militari sono giunti sul luogo, hanno trovato l’uomo in evidente stato di ebbrezza, mentre la donna era barricata nella stanza da letto. Nonostante la presenza delle forze dell’ordine, l’uomo ha continuato a minacciare la moglie, promettendo di far esplodere la casa. Ha cercato di accendere i fornelli della cucina con un accendino, ma è stato prontamente bloccato dai Carabinieri.

La donna è riuscita a mettersi in salvo all’esterno, mentre l’uomo, furioso e distruttivo, ha danneggiato porte e arredi. I militari hanno arrestato l’uomo per prevenire ulteriori danni e per proteggere la propria sicurezza e quella degli altri. La vittima, dopo aver ricevuto assistenza medica al pronto soccorso, ha confermato che il marito aveva già abusato di lei in passato, ma che aveva ricominciato a vivere con lui sperando in un cambiamento.

L’uomo è stato trasferito al carcere di Cremona, accusato di maltrattamenti e lesioni. La situazione rimane sotto stretta osservazione mentre le autorità continuano a gestire il caso e a garantire la protezione della vittima.

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Cronaca

Latina | Tre stranieri colpiti da DASPO Urbano a Terracina

Questura di Latina

Il Questore di Latina ha recentemente emesso un provvedimento di “DASPO urbano” nei confronti di tre cittadini di origine tunisina coinvolti in una serie di incidenti violenti a Terracina. Questa misura, nota come Divieto di Accesso ai Luoghi di Intrattenimento e Ritrovo (DACUR), si inserisce in un’ampia strategia per contrastare la violenza nelle aree della movida.

L’episodio che ha portato a tale decisione è avvenuto il 26 giugno, quando i tre individui sono stati protagonisti di una violenta rissa davanti a vari esercizi commerciali. Le immagini registrate dalle telecamere di sorveglianza hanno mostrato chiaramente comportamenti aggressivi, inclusi calci, pugni e l’uso di una mazza da baseball. L’intervento delle forze dell’ordine, che ha incluso anche un confronto diretto con i sospetti presso il Commissariato di Polizia, ha visto i poliziotti stessi coinvolti in alterchi fisici, riportando ferite durante la colluttazione.

I tre uomini sono stati denunciati per rissa aggravata e lesioni a pubblico ufficiale. Inoltre, per garantire un’adeguata risposta ai comportamenti violenti e preservare l’ordine pubblico, il Questore ha disposto il divieto di accesso per due anni ai locali pubblici, come pub, bar, ristoranti e discoteche situati nel centro di Terracina.

Qualora i destinatari violassero questo divieto, rischiano pene detentive da sei mesi a due anni e multe comprese tra 10.000 e 24.000 euro. Questa misura mira a prevenire ulteriori episodi di violenza e a garantire la sicurezza dei luoghi di ritrovo pubblici nella città.

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