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Attualità

Papa Francesco “Respingere i migranti è un peccato grave”

“Il ‘Mare nostrum’ è diventato un cimitero. E la tragedia è che molti, la maggior parte di questi morti, potevano essere salvati. Bisogna dirlo con chiarezza: c’è chi opera sistematicamente e con ogni mezzo per respingere i migranti. E questo, quando è fatto con coscienza e responsabilità, è un peccato grave”. Lo ha detto Papa Francesco all’Udienza generale.
“Su una cosa – ha aggiunto – potremmo essere tutti d’accordo: in quei mari e in quei deserti mortali, i migranti non dovrebbero esserci. Ma non è attraverso leggi più restrittive, non è con la militarizzazione delle frontiere, non è con i respingimenti che otterremo questo risultato. Lo otterremo invece ampliando le vie di accesso sicure e regolari per i migranti, facilitando il rifugio per chi scappa dalle guerre, da violenze, persecuzioni e da calamità. Lo otterremo favorendo in ogni modo una governance globale delle migrazioni fondata sulla giustizia, sulla fratellanza, sulla solidarietà e unendo le forze per combattere la tratta di esseri umani, per fermare i criminali trafficanti che senza pietà sfruttano la miseria altrui”.
Per il Papa, “il Signore è con i nostri migranti nel ‘Mare nostrum’, il Signore è con loro, non con quelli che li respingono”, ha evidenziato.
Poi Papa Francesco ha riconosciuto e lodato “l’impegno di tanti buoni samaritani, che si prodigano per soccorrere e salvare i migranti feriti e abbandonati sulle rotte di disperata speranza nei cinque continenti. Questi uomini e donne coraggiosi sono segno di un’umanità che non si lascia contagiare dalla cattiva cultura dell’indifferenza e dello scarto. Quello che uccide i migranti è la nostra indifferenza e l’atteggiamento di scartare”.
Infine un riferimento a “chi non può stare con loro in prima linea”. “Non per questo – ha spiegato – è escluso da tale lotta di civiltà. Ci sono tanti modi di dare il proprio contributo, primo fra tutti la preghiera”.

– Foto: Agenzia Fotogramma –

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Migranti, Meloni “Con Starmer obiettivo lotta a traffico essere umani”

“Il rafforzamento della nostra relazione può essere decisiva per garantire sicurezza e prosperità ai nostri popoli. Oggia abbiamo adottato una dichiarazione congiunta, un documento estremamente importante, contiene degli spunti molti concreti”. Lo ha detto il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, al termine dell’incontro con il primo ministro del Regno Unito, Keir Starmer. “C’è un dialogo continuo in materia di politica estera e di difesa, su energia, scienza, innovazione, sicurezza e lotta al crimine, contrasto all’immigrazione di massa: è un fenomeno che interessa tutta l’Europa, siamo d’accordo che la prima cosa da fare è intensificare la lotta al traffico di essere umani e farlo unendo di più gli sforzi, lavorando a una maggiore cooperazione e puntando al cuore di questo traffico”, ha aggiunto. “Siamo d’accordo nel non avere timore ad esplorare soluzioni nuove. Abbiamo parlato del protocollo tra Italia e Albania che è una soluzione per la quale il governo della Gran Bretagna dimostra molta attenzione, un’innovazione portata dal governo italiano nella politica di governo di flussi migratori”, ha concluso Meloni.

-Foto: Palazzo Chigi-

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Fallito nuovo attentato a Trump, arrestato e identificato un uomo

L’uomo armato al club di golf in cui stava giocando Donald Trump è stato identificato come Ryan Wesley Routh, di 58 anni. Lo riporta Fox News. Il suo account di Linkedin rivela che ha frequentato la North Carolina Agricultural and Technical State University e che si è trasferito alle Hawaii nel 2018. Sui social Routh aveva pubblicato post sulla guerra in Ucraina, tentando di reclutare soldati per la causa, fa sapere la Cnn. Una volta arrestato viene interrogato dagli investigatori, secondo i quali l’intenzione era quella di uccidere Trump. Si cerca di capire se si tratti di un “lupo solitario” o qualcuno lo abbia armato.

Donald Trump stava giocando a golf nel suo campo di West Palm beach, Florida, quando il secret service che lo scortava ha notato la canna di un fucile che usciva da un cespuglio vicino a una buca del percorso dove Trump sarebbe dovuto andare da lì a poco. L’agente del secret service che ha notato il fucile ha cominciato a sparare contro. Non è ancora chiaro se l’attentatore sia riuscito a sua volta a sparare. L’uomo è fuggito salendo poi nel suo SUV Nissan nero e riuscendo a dileguarsi. Un testimone lo ha visto salire di corsa sull’auto ed ha dato subito il numero di targa alle autorità. Così la polizia e l’FBI lo hanno fermato in autostrada e arrestato. Trump sta bene.

Al momento dell’arresto, il 58enne non ha opposto resistenza e non era armato. Tra le siepi dove si era appostato sono stati recuperati un’arma “di tipo AK-47”. Il fucile che è stato trovato aveva il telescopio e la distanza in quel momento in cui si trovava Trump era abbastanza vicina per essere colpito.
– foto Ipa –

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Massa Carrara | Celebrato l’80° anniversario dell’eccidio di Bergiola Foscalina

Oggi, a Bergiola Foscalina, frazione di Carrara, si è tenuta una toccante cerimonia commemorativa per l’ottantesimo anniversario dell’eccidio che colpì la comunità locale durante la Seconda Guerra Mondiale. All’evento hanno partecipato alte cariche istituzionali, rappresentanti della Guardia di Finanza, autorità civili, militari e religiose, oltre a una numerosa presenza di cittadini che hanno voluto rendere omaggio alle vittime.

La giornata è stata scandita da diversi momenti solenni, tra cui la deposizione delle corone d’alloro presso la ex Scuola Elementare “V. Giudice” e il sacrario, simboli della memoria collettiva della comunità. Le parole del Comandante Interregionale dell’Italia Centro Settentrionale, Generale Fabrizio Cuneo, hanno sottolineato l’importanza del legame tra la Guardia di Finanza e Bergiola Foscalina, in occasione di questo anniversario così significativo che coincide anche con i 250 anni dalla fondazione del Corpo.

Un altro momento significativo della cerimonia è stato l’annullo filatelico speciale, realizzato grazie alla collaborazione tra Poste Italiane e il Liceo Artistico “A. Gentileschi” di Carrara, che ha creato una cartolina commemorativa distribuita ai partecipanti. Questo gesto simbolico ha voluto unire il ricordo storico con la tradizione filatelica.

Durante la cerimonia è stato anche proiettato, in anteprima, il documentario intitolato Nessuna Pietà, prodotto dalla Regione Toscana, che ha offerto una riflessione storica e visiva sui tragici eventi di quel periodo.

L’accompagnamento musicale è stato curato dagli studenti del Liceo Musicale “F. Palma” di Massa, che hanno eseguito l’Inno Nazionale, il “Va, Pensiero” e un omaggio a Ennio Morricone, aggiungendo una nota emotiva alla giornata.

La celebrazione si è conclusa con la Santa Messa, officiata dal Cappellano Militare della Guardia di Finanza, Don Massimo Ammazzini, e dal parroco locale, Don Roberto Marianelli, che hanno voluto sottolineare l’importanza di non dimenticare il sacrificio delle vittime e il dovere di mantenere viva la memoria storica affinché simili tragedie non si ripetano.

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