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Umbria

Sant’Ercolano | Giardini pericolosi: spacciatori e degrado

Una passeggiata nei giardini Moretti-Caselli rivela un quadro preoccupante di degrado urbano e spaccio di droga. La fontana del Tritone, che festeggia i 170 anni dalla sua collocazione attuale, e i busti di Miliocchi e Dottori sono ora circondati da un ambiente poco rassicurante. Questa mattina, i visitatori hanno notato una persona intenta a preparare droga usando lo schermo del cellulare come superficie per la polverina.

Proseguendo verso corso Cavour e precisamente in via Fiorenzuola, l’area delle scale mobili è diventata teatro di conversazioni sospette. Un passante ha ascoltato una telefonata tra uno spacciatore e un cliente riguardo a una transazione di droga, con richieste di 40 euro e nessun margine per trattative o sconti.

L’area verde recentemente ristrutturata in via del Cortone, una volta restituita alla città dopo lavori di riqualificazione, non ha visto un miglioramento significativo nella qualità del suo uso. Nonostante la bellezza dello spazio, la zona è frequentata da spacciatori e clienti, e quando non vi sono venditori di droga, l’area viene usata come toilette pubblica.

Un altro problema segnalato dai residenti riguarda i padroni di cani che ignorano le norme di civiltà. Molti proprietari non raccolgono le deiezioni dei loro animali, e alcuni non rispettano le regole che impongono di tenere i cani al guinzaglio nelle aree pubbliche, come indicato dai cartelli nei giardini vicino a Sant’Ercolano.

Anche ai giardini del Pincetto, recentemente ristrutturati, persistono problemi simili, con situazioni di degrado e scarsa attenzione alle norme di decoro.

La città affronta così una duplice sfida: migliorare la sicurezza pubblica e garantire il rispetto delle norme civiche per preservare la qualità della vita urbana.

Cronaca

Perugia | Due arresti per ricettazione, sequestrati camion rubati del valore di 300.000 euro

Il personale della Polizia di Stato di Perugia, durante un ordinario servizio di controllo del territorio, ha fermato due cittadini italiani – un uomo del 1968 e un giovane del 1996 – con numerosi precedenti di polizia, per il reato di ricettazione in concorso. L’operazione ha avuto luogo lungo il raccordo Perugia-Bettolle, nei pressi dell’uscita per Ponte San Giovanni, quando due camion betoniere, seguiti da un’auto sportiva, hanno attirato l’attenzione degli agenti.

Insospettiti dalla situazione, i poliziotti hanno deciso di fermare i camion per un controllo approfondito, richiedendo il supporto di una pattuglia della Polizia Stradale. L’auto sportiva, invece, si è allontanata rapidamente, facendo perdere le proprie tracce. I conducenti dei due mezzi pesanti sono stati identificati come due italiani con numerosi precedenti penali. Gli accertamenti sui camion hanno rivelato che i veicoli erano stati rubati, per un valore complessivo di circa 300.000 euro.

Nel corso delle perquisizioni, gli agenti hanno trovato all’interno dello zaino del 28enne due mazze da 27 cm, una confezione di collant e vari attrezzi da lavoro, presumibilmente utilizzati per lo scasso. I due uomini non sono stati in grado di giustificare il possesso degli oggetti.

I mezzi e il materiale rinvenuto sono stati sequestrati, e i due sospettati sono stati condotti in Questura. Dopo le formalità di rito, sono stati sottoposti a fermo di polizia giudiziaria e trattenuti presso la Casa Circondariale di Perugia – Capanne. Successivamente, il G.I.P. ha convalidato il fermo, disponendo per entrambi la misura cautelare degli arresti domiciliari.

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Cronaca

Terni | Andirivieni sospetto in un palazzo, arrestato spacciatore 39enne

Ieri, la Polizia di Stato di Terni ha arrestato un cittadino nigeriano di 39 anni, residente a Borgo Bovio, durante un’operazione condotta dalla IV Sezione Antidroga della Squadra Mobile della Questura di Terni. L’arresto è avvenuto nell’ambito di un servizio di vigilanza mirato alla lotta contro il traffico di sostanze stupefacenti, disposto dal Questore a seguito di segnalazioni da parte dei residenti della zona.

Le segnalazioni avevano indicato un’attività sospetta all’interno di un palazzo, che aveva attirato l’attenzione degli agenti. Durante l’indagine, è stato notato un uomo di 50 anni, residente a Narni, che, dopo essere entrato nel palazzo, era uscito poco dopo. Fermato dai poliziotti, l’uomo ha ammesso di essere un consumatore occasionale di eroina.

Poco dopo, anche il 39enne nigeriano è stato visto uscire dall’abitazione e successivamente fermato. La perquisizione dell’appartamento, preso in affitto e condiviso con la sorella, ha rivelato un ingente quantitativo di droga: 30 grammi di eroina, oltre 33 grammi di hashish e circa 5 grammi di marijuana. Gli agenti hanno trovato la sostanza stupefacente nascosta in calzini e scarpe sul balcone, e hanno rinvenuto anche bilancini di precisione e materiale per il confezionamento.

L’arrestato, disoccupato e senza precedenti penali, è stato accusato di spaccio e detenzione di sostanze stupefacenti. Durante l’indagine, è emerso che molti dei suoi contatti su WhatsApp erano tossicodipendenti locali e che era stato precedentemente identificato in compagnia di pregiudicati per reati legati alla droga.

Al termine della direttissima, il Giudice ha disposto il divieto di dimora a Terni per l’imputato, in attesa dell’udienza fissata per il 16 settembre. L’imputato è presunto innocente fino a eventuale condanna definitiva.

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Cronaca

Foligno (PG) | Giovane tossicodipendente minaccia la madre e le chiede denaro, arrestato

Recentemente, la Polizia di Stato di Foligno è intervenuta in un caso di violenza domestica che ha coinvolto un giovane e sua madre. L’allerta è scattata dopo che la donna, in difficoltà e intimorita dal comportamento aggressivo del figlio, ha contattato il Numero Unico di Emergenza Europeo.

Al momento dell’intervento, gli agenti hanno trovato il giovane, noto alle forze dell’ordine per precedenti reati legati a maltrattamenti in famiglia e traffico di sostanze stupefacenti. La madre ha raccontato che il figlio, in preda a crisi legate alla sua tossicodipendenza, aveva ripetutamente cercato di ottenere denaro con modalità violente e minacciose.

Secondo quanto riferito, il giovane avrebbe assillato la madre, inseguendola per la casa e strattonandola. Nonostante i tentativi della donna di opporsi, il suo stato di paura è cresciuto al punto da spingerla a chiamare la polizia. Gli agenti hanno confermato che la donna aveva già denunciato episodi di violenza, tra cui aggressioni fisiche e minacce.

In un episodio particolarmente grave, l’uomo, dopo essere stato allontanato dall’abitazione familiare, aveva danneggiato una finestra per rientrare e continuare a minacciare la madre. Questo comportamento, insieme ad altre manifestazioni di violenza, ha portato alla decisione di arrestarlo in flagranza per maltrattamenti in famiglia.

Su ordine del Pubblico Ministero della Procura della Repubblica di Spoleto, il giovane è stato trasferito nel carcere di Spoleto in attesa di udienza per la convalida dell’arresto. Si ricorda che l’indagato deve essere considerato innocente fino a una eventuale condanna definitiva.

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