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Campania

Pomigliano d’Arco (NA) | Trovato cadavere di un uomo nel bagagliaio di un’auto

Una scoperta inquietante è avvenuta nei pressi di Pomigliano d’Arco, vicino a Napoli, dove è stato rinvenuto il cadavere di un uomo nel bagagliaio di un’auto abbandonata. L’episodio è emerso in seguito all’intervento dei vigili urbani, guidati dal tenente colonnello Emiliano Nacar, che erano stati chiamati per un tentativo di furto in una casa vicina.

L’auto in questione era stata lasciata sul cavalcavia dell’autostrada Napoli, in prossimità dello svincolo autostradale di Pomigliano d’Arco. Durante l’indagine, gli agenti hanno rinvenuto il cadavere e, grazie alle immagini delle telecamere di sorveglianza, hanno confermato che il veicolo era stato abbandonato da un individuo attualmente ricercato a livello europeo.

Il sospetto, un cittadino straniero sotto mandato di arresto europeo, è stato arrestato dai vigili urbani dopo essere stato trovato in possesso di una somma di 561 euro, la cui origine risultava subito sospetta. Questo elemento ha ulteriormente sollevato interrogativi riguardo al suo coinvolgimento nel crimine.

Il denaro è stato sequestrato per ulteriori accertamenti, e l’arresto è stato prontamente comunicato al Pubblico Ministero di turno presso la Procura della Repubblica di Napoli. La scoperta del cadavere ha attirato l’attenzione della Squadra Mobile di Napoli e del Reparto di Polizia Scientifica, che sono immediatamente intervenuti per avviare le indagini. Il loro compito è ora quello di ricostruire i dettagli dell’accaduto e identificare la vittima.

Le autorità stanno lavorando per chiarire i motivi che hanno portato a questo tragico evento e per determinare il legame tra il sospetto e la persona trovata senza vita. L’episodio ha sconvolto la comunità locale e sottolinea l’importanza della cooperazione tra le forze dell’ordine e la vigilanza pubblica nella risoluzione di crimini complessi.

Campania

Avellino | Egiziano a bordo di una costosa Mountain Bike, era rubata: restituita al proprietario

Ieri, grazie alla stretta collaborazione tra un cittadino di Avellino e la Polizia di Stato, è stato possibile recuperare una costosa Mountain Bike rubata e denunciare il responsabile. Il furto era avvenuto venerdì 13 settembre, quando la bici era stata sottratta da un garage nel centro della città.

Un cittadino ha notato un uomo a bordo di una Mountain Bike Trek di alto valore e ha allertato le forze dell’ordine, fornendo informazioni decisive per l’intervento. Gli agenti sono così riusciti a fermare un cittadino egiziano e a rinvenire la bici, che è stata subito restituita al legittimo proprietario. L’uomo fermato è stato denunciato alla Procura della Repubblica per il reato di ricettazione, e le indagini proseguono per chiarire ulteriori dettagli sul furto.

Questo episodio mette in luce ancora una volta l’importanza della collaborazione tra i cittadini e le forze dell’ordine per garantire la sicurezza e il rispetto delle leggi. La Questura di Avellino ha colto l’occasione per invitare la cittadinanza a segnalare tempestivamente qualsiasi attività sospetta, sottolineando che anche piccoli contributi possono fare una grande differenza nella lotta alla criminalità.

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Campania

Napoli | Ricoverata bambina dopo aver ingerito droga

Martedì sera, i carabinieri sono stati chiamati al pronto soccorso dell’ospedale Santobono di Napoli dopo che una bambina di 10 mesi è stata ricoverata per sospetta intossicazione.

La piccola avrebbe ingerito una sostanza stupefacente, probabilmente hashish. Le autorità stanno conducendo indagini per chiarire le circostanze dell’accaduto. Fortunatamente, la bambina non è in pericolo di vita e rimane sotto osservazione in ospedale.

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Campania

Telese Terme (BN) | Maltrattamenti in famiglia: chiama i Carabinieri e salva la madre

I Carabinieri della Stazione di Telese Terme hanno arrestato un cittadino extracomunitario residente nella valle telesina, accusato di maltrattamenti nei confronti della moglie. L’intervento delle forze dell’ordine è stato sollecitato da uno dei figli minori della coppia, che, assistendo alla violenza, ha chiesto aiuto.

La donna, nonostante le difficoltà, ha raccontato agli agenti di essere stata aggredita fisicamente, verbalmente abusata e minacciata dal marito per aver deciso di acquistare un telefono cellulare per la figlia minorenne. La vittima ha riferito che simili episodi di violenza si verificavano da tempo, spesso alla presenza dei bambini.

Dopo aver raccolto la denuncia e ascoltato i minori in modalità protetta, i Carabinieri hanno raccolto prove sufficienti per procedere con l’arresto dell’uomo, che è stato successivamente trasferito presso la Casa Circondariale di Benevento, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

Il bambino che ha segnalato la situazione ha giocato un ruolo cruciale nel far emergere la situazione di abuso. È importante sottolineare che l’indagato è presunto innocente fino a una sentenza definitiva, in conformità con i principi giuridici vigenti.

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