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Calabria | Centinaia di ettari di superficie forestale bruciati nell’ultima settimana

In Calabria, la situazione degli incendi boschivi sta raggiungendo livelli allarmanti, evidenziando una crisi ambientale sempre più grave. Il sistema europeo Effis (European Forest Fire Information System), parte integrante del programma Copernicus dell’Unione Europea, fornisce dati aggiornati che mostrano la drammatica estensione degli incendi nella regione dall’inizio di agosto.

Negli ultimi giorni, in particolare tra il 5 e il 12 agosto, centinaia di ettari di boschi sono stati devastati dalle fiamme. Le province più colpite sono Cosenza e Vibo Valentia, dove le conseguenze degli incendi sono state particolarmente devastanti. In provincia di Cosenza, oltre 300 ettari di foresta sono stati ridotti in cenere in soli 19 episodi, con Castrovillari tra le località più colpite, dove un vasto incendio ha minacciato le aree urbane. Nel Vibonese, nonostante siano stati registrati solo tre incendi, la superficie forestale distrutta è impressionante: ben 62 ettari sono stati divorati dal fuoco, con i roghi a Parghelia e Dinami che hanno imperversato per più di un giorno.

Anche altre province calabresi non sono state risparmiate. Nel Crotonese, tre incendi, tutti scoppiati il 9 agosto, hanno devastato 35 ettari di bosco, mentre nel Reggino, otto incendi nell’ultima settimana hanno incenerito 26 ettari di terreno forestale. Questi dati confermano tristemente il posizionamento della Calabria tra le regioni italiane maggiormente colpite dagli incendi boschivi.

Questi eventi non solo rappresentano una grave perdita per l’ambiente e la biodiversità locale, ma sollevano anche preoccupazioni per la sicurezza delle comunità e la gestione delle risorse naturali. È essenziale rafforzare la prevenzione, il monitoraggio e la risposta agli incendi per mitigare i danni futuri e proteggere il patrimonio naturale della Calabria.

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